MINORANZE NAZIONALI
Guido Barbina
Ester Capuzzo
(v. minoranza, XXIII, p. 404; minoranze nazionali, App. II, II, p. 327; III, II, p. 127)
Il problema dell'esatta definizione delle m.n. ha raggiunto [...] Trieste 1974; S. Salvi, Le lingue tagliate. Storia delle minoranze linguistiche in Italia, Milano 1975; G. Vedovato, In tema di minoranze linguistiche, Firenze 1986; A. Ballone, Le minoranze assediate, Torino 1988; Lingua, cultura, educazione, a cura ...
Leggi Tutto
Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] , gradualmente il volgare diventa l’italiano. Il nome da dare alla lingua – volgare, fiorentino, toscano, italiano – è il tema canonico della questione della lingua ai suoi esordi, ed è il portato del policentrismo culturale e linguistico e della ...
Leggi Tutto
La grammaticalizzazione è il fenomeno per cui forme linguistiche libere (per es., parole) perdono gradualmente l’autonomia fonologica e il significato lessicale, fino a diventare forme legate con valore [...] , l’articolo (su, sa, ecc.) si è sviluppato a partire dal latino ipse, in particolare dalla sua funzione di indicatore di tema. Da ille che, come abbiamo detto, ha ereditato dal latino il valore di ripresa anaforica, si è sviluppato, oltre che l ...
Leggi Tutto
Lo studio dell’italiano a scuola si affermò tra la fine del Cinquecento e il Settecento (Manacorda 1980; Marazzini 1985; De Blasi 1993; Matarrese 1993: 21-40) con un processo che modificò l’iter della [...] risaltava la necessità di curare la competenza testuale più che l’adesione a un modello linguistico. Anche per questo motivo al tema scolastico sono state affiancate nuove forme come il saggio breve e l’articolo di giornale, che tuttavia al di là ...
Leggi Tutto
CRESCINI, Vincenzo
Gianfranco Folena
Nacque a Padova il 10 ag. 1857 da Vincenzo ed Anna Crescini, cugini, in una famiglia di agiata borghesia con tradizioni culturali e risorgimentali legate a Iacopo [...] storico di forme e tradizioni interlinguistiche. Nel tracciare la parabola della letteratura cavalleresca tra Francia e Italia, tema già della sua tesi di laurea, si accorse presto della fallacia del disegno evoluzionistico che alla produzione franco ...
Leggi Tutto
Si intende per italiano regionale un italiano che varia su base geografica. Nella formula si riassume perciò il variare dell’aspetto dell’italiano e insieme il suo differente organizzarsi sul territorio [...] nazionale i sensi di parole del tutto usuali come assai e abbastanza?
Si ricorderà soltanto che esistono, sempre in tema di differenze regionali, anche fatti più sottili, ma tutt’altro che trascurabili, legati alle frequenze e alle probabilità d ...
Leggi Tutto
A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] all’inizio, nei dialoghi; più tardi nella lingua stessa dei narratori), questi fenomeni (➔ che polivalente, dislocazione del tema a destra o a sinistra con richiamo pronominale, frase scissa, concordanza a senso, ecc.; ➔ dislocazioni; ➔ scisse, frasi ...
Leggi Tutto
La regione Veneto, con una superficie di 18.380 km2, quasi cinque milioni di abitanti e sette province (il capoluogo Venezia, Belluno, Treviso, Verona, Vicenza, Padova, Rovigo), costituisce la parte più [...] pioggia»); tipi particolari di plurale ([prɛ] «prati», [aŋˈdɛ] «andati»); alcune desinenze del verbo ([kaŋˈten] «cantiamo», [kaŋˈtema] nell’area di contatto col mantovano); il pronome interrogativo [ʧi] «chi», che contrasta con [ki] «qui».
Parte del ...
Leggi Tutto
Il cognome, o nome di famiglia, ha la funzione di distinguere un individuo indicando la sua appartenenza a una delle articolazioni minori (famiglia, gruppo familiare, clan, ecc.) della collettività. Rispetto [...] studio dei cognomi ha attratto da tempo l’attenzione degli studiosi, a partire da Ludovico ➔ Antonio Muratori, che al tema dedicò il saggio De cognominum origine (dissertazione XVII delle Antiquitates italicae medii aevi 1738-1743). L’interesse si è ...
Leggi Tutto
Nelle frasi consecutive si esprime l’effetto dell’evento o dello stato di cose espresso nella principale o in una frase precedente:
(1) ha piovuto talmente tanto che il fiume è straripato
In quest’esempio [...] anteporre la consecutiva alla reggente derivi dalla natura rematica delle consecutive, che dunque tenderebbero a collocarsi dopo il tema, cioè dopo la reggente (ma sull’esistenza di consecutive tematiche cfr. Lombardi Vallauri 2000: 82). In realtà, l ...
Leggi Tutto
tema
téma s. f. [der. di temere], letter. – Timore (non si usa il plurale): Da questa t. a ciò che tu ti solve, Dirotti perch’io venni (Dante); con passo vagante, Fra tema e desire, s’avanza e ristà (Manzoni); frequente soprattutto nelle espressioni...
tema1
tèma1 s. m. [dal lat. thema («argomento»; «posizione degli astri», e nel lat. tardo anche «tema d’una parola»), che è dal gr. ϑέμα -ατος, propr. «ciò che si pone», der. del tema di τίϑημι «porre, collocare»] (pl. -i). – 1. a. Argomento,...