AVERLINO (Averulino), Antonio, detto Filarete
Angiola Maria Romanini
Figlio di Pietro Averlino, nacque intorno al 1400, con ogni probabilità a Firenze.
Fiorentino lo dicono, in effetti, tutte le fonti [...] , vieta che il soggetto di questi scomparti sia stato aggiunto in un secondo tempo nel complesso programma narrativo (seguente peraltro un tema ben preciso, e cioè l'unione tra le chiese d'Oriente e d'Occidente) commissionato senza dubbio all'A. da ...
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LABRIOLA, Arturo
Fulvio Conti
Nacque a Napoli il 21 genn. 1873 da Luigi, un piccolo artigiano, e da Matilde De Laurentiis. Compiuti i primi studi in scuole cattoliche, a quattordici anni prese a frequentare [...] del Circolo socialista napoletano e in quello stesso anno fu designato tra i relatori al congresso socialista di Firenze sul tema relativo ai programmi massimo e minimo del partito.
La sua relazione però non fu discussa per le obiezioni sollevate da ...
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PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore
Anna Bisceglia
PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore. – Figlio del medico fiorentino Battista Penni (Ferrari, 1992, pp. 11, 113), nacque a Firenze con buone [...] Giulio Romano. La questione investe più in generale il tema della struttura e del funzionamento della vasta bottega organizzata da Qui il pittore rievoca le numerose varianti raffaellesche del tema sacro e le risolve entro una trama pittorica più ...
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CANINA, Luigi
Werner Oechslin
Quinto figlio di Giacomo Camillo e di Maddalena Robusti, nacque a Casale Monferrato il 24 ott. 1795; fu educato dapprima nel collegio agostiniano della vicina Valenza, [...] , che effettuava allora nel Colosseo scavi e lavori di restauro e che forse influenzò il giovane C. nella scelta del tema del lavoro presentato all'Accademia. A questi rapporti si deve senz'altro il primo decisivo orientamento del giovane verso quell ...
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CHIESI, Gustavo
Bruno Di Porto
Nato il 26 febbr. 1855 a Modena da Guglielmo, capostazione, e da Isabella Marchi, lavorò dapprima come telegrafista nelle Ferrovie mediterranee, per dedicarsi ben presto [...] . 1901-13 apr. 1902) del quotidiano milanese Il Tempo. Rieletto nella successiva legislatura, per contrasti col partito sul tema delle colonie si dimetteva il 17 marzo 1904.
Presentato dapprima come candidato di protesta nel collegio di Massa-Carrara ...
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ECK (Echio, Ecchio, Eckius, ab Heck, ab Heeck, Heckius, van Heck, van Heeck), Joannes (Johannes)
Maria Muccillo
Nacque a Deventer (Paesi Bassi) il 2 febbr. 1579, come si rileva dai registri dell'archivio [...] , De Venere, cc. 55r-57r, è stata di recente pubblicata dalla Van Kessel) dei letterati. Largo spazio è riservato al tema della melancholia e ad argomenti di fisiognomica, in cui l'E. utilizza il De phisionomia planetarum di Francesco Gelosi, autore ...
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ERRICO (Enrico), Scipione
Rosario Contarino
Nacque nel 1592 a Messina, come si può anche rilevare da numerosi passi della sua stessa opera. Il padre, di nobile condizione, era originario di Napoli; [...] , metafore e calembours; e dove soprattutto la pratica del concettismo dà vita ad inattese pointes finali. All'interno del tema amoroso, l'E. gioca tutte le sue carte di paladino della modernità, ora puntando sull'effetto delle situazioni escogitate ...
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ERSOCH, Gioacchino
Alberto Racheli
Nacque a Roma il 6 luglio 1815 da Giuseppe Herzog, funzionario pontificio, e da Teresa Rudolf von Rhor. Fu egli stesso a fare modificare il proprio cognome italianizzando [...] 'ingresso a tre fornici ripropone il disegno di un progetto non realizzato (1860 e 1868-69) per le vecchie beccherie.
Un altro tema a cui l'E. si dedicò per oltre un decennio fu quello della progettazione di un piano generale per la distribuzione dei ...
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CANONICA, Pietro
Francesco Negri Arnoldi
Figlio di Giulio e di Luigia Piedemonti, nacque a Moncalieri il 1º marzo 1869. Entrò dodicenne all'Accademia Albertina di Torino, ove seguì l'insegnamento di [...] a Torino e andato distrutto nel 1944), nei quali invece lo scultore sembra porre l'accento sul significato recondito del tema e sul dato espressivo, studiato non soltanto nell'atteggiamento dei volti, ma nei gesti e in ogni particolare della figura ...
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MANCINI, Francesco
Luciano Arcangeli
Nacque a Sant'Angelo in Vado, nell'Urbinate, il 24 apr. 1679 da Sebastiano e Paola Bellocchi. Il padre esercitava l'attività di orafo. La sua formazione pittorica [...] opere a Città di Castello, tutte oggi disperse.
Nei medesimi anni il M. eseguì una prima versione di due dipinti di tema erotico-moralistico, La Pudicizia che sferza Amore e Amore che doma un satiro, già di proprietà Montemellini di Perugia e finora ...
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tema
téma s. f. [der. di temere], letter. – Timore (non si usa il plurale): Da questa t. a ciò che tu ti solve, Dirotti perch’io venni (Dante); con passo vagante, Fra tema e desire, s’avanza e ristà (Manzoni); frequente soprattutto nelle espressioni...
tema1
tèma1 s. m. [dal lat. thema («argomento»; «posizione degli astri», e nel lat. tardo anche «tema d’una parola»), che è dal gr. ϑέμα -ατος, propr. «ciò che si pone», der. del tema di τίϑημι «porre, collocare»] (pl. -i). – 1. a. Argomento,...