ENFISEMA: MASCHILE O FEMMINILE?
Enfisema, termine del linguaggio medico che indica presenza anormale di aria o di altri gas nei tessuti dell’organismo, è di genere maschile
enfisema sottocutaneo
enfisema [...] attribuzione del genere può derivare dalla presenza della -a finale, che di solito in italiano è propria dei nomi femminili. Ma enfisema è una di quelle parole in -a (come clima, schema, tema, trauma) che conserva il genere maschile dell’etimo greco. ...
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Odonimo è il termine indicante il nome proprio assegnato a una via, a una piazza, a ogni «area di circolazione», cioè «ogni spazio (piazza, piazzale, via, viale, vicolo, largo o simili) del suolo pubblico [...] presidente della Repubblica (DPR) del 1958 seguito alla legge n. 1228 del 24 dicembre 1957 che si occupa del tema (Mastrelli 2005b: 50-51). Il termine odonomastica (meno frequente odonimia; nella terminologia specialistica si tende a distinguere tra ...
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Storia
Dispersione in varie parti del mondo di un popolo costretto ad abbandonare la sua sede di origine. In particolare, la dispersione degli Ebrei nel mondo antico, dopo le deportazioni in Assiria (721 [...] di Gerusalemme da parte dei Romani nel 70 e nel 135 d.C. Dopo la d. provocata dai Romani, il tema del ritorno in Palestina degli Ebrei dispersi divenne uno dei più comuni della letteratura apocalittica e delle aspettative messianiche del giudaismo ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] accesa dal progetto di F. L. Wright per una piccola costruzione sul Canal Grande. I due problemi si sono intrecciati nel tema di un concorso che è stato bandito appunto per Venezia, per progettare un grosso insediamento (non eseguito) sul limite tra ...
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Per coniugazione si intende l’insieme delle variazioni morfologiche del verbo in relazione al modo, al tempo, all’aspetto, alla diatesi, alla persona, al numero e al genere. Il termine (dal lat. coniugatiōnem [...] tra soggetto e oggetto: Mario si lava / si è lavato.
Nella ➔ flessione le desinenze si aggiungono o alla radice o al tema, che varia, come si è visto, a seconda delle classi. Nella maggioranza dei casi un unico morfema esprime tutte le categorie ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] scadenti emerge inoltre il precario dominio dell’interpunzione: ora omessa, ora ridotta alla virgola anche là dove il cambiamento di tema avrebbe richiesto un segno adeguato a rappresentare una pausa medio-forte (si veda in 1 la virgola prima di sono ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] situazione della ex RDT alle prese col problema dell’immigrazione dai paesi dell’Est europeo. La storia nazionale recente è il tema su cui ruota anche la produzione di B. Schirmer, che in Der letzte Sommer der Indianer (2005) racconta gli ultimi anni ...
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Mentre in latino il comparativo di maggioranza (➔ comparativo) e il ➔ superlativo erano generalmente sintetici, espressi cioè attraverso suffissi (-ior/-ius per il comparativo; -issimus/-a/-um per il superlativo), [...] /-a è stato recuperato per il superlativo assoluto). Il latino conosceva anche alcuni comparativi e superlativi organici, diversi anche nel tema dalle forme di grado positivo; alcuni di questi si sono conservati in italiano (➔ latino e italiano).
Il ...
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Il gerundio è un modo verbale non finito invariabile, formato con i suffissi -ando (prima coniugazione) e -endo (seconda e terza). Ha una forma semplice (cantando) e una forma composta (avendo cantato).
Il [...] dannati (Foscolo, Ultime lettere di Jacopo Ortis, I, p. 33)
Si ha anche il caso in cui il gerundio non rinvia al tema del discorso ma esprime valore generico (46 e 47) o impersonale (48 e 49):
(46) Quello tanto avrebbe negato, disperatamente; forse ...
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Linguistica
Ripetizione, esatta o approssimativa, spontanea o ricercata, di lettere o sillabe, di solito iniziali, di due o più vocaboli successivi. Non è rara presso gli antichi autori latini; nell’antica [...] un’a. musicale nella ripetizione sia di suoni sia di accordi, particelle ritmiche, intervalli accentati metricamente o pateticamente ( a. forti), o nella ripetizione, nel tema, degli elementi melodici, ritmici o armonici in tempi deboli ( a. deboli). ...
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tema
téma s. f. [der. di temere], letter. – Timore (non si usa il plurale): Da questa t. a ciò che tu ti solve, Dirotti perch’io venni (Dante); con passo vagante, Fra tema e desire, s’avanza e ristà (Manzoni); frequente soprattutto nelle espressioni...
tema1
tèma1 s. m. [dal lat. thema («argomento»; «posizione degli astri», e nel lat. tardo anche «tema d’una parola»), che è dal gr. ϑέμα -ατος, propr. «ciò che si pone», der. del tema di τίϑημι «porre, collocare»] (pl. -i). – 1. a. Argomento,...