Gli affissi sono elementi (tecnicamente morfi legati) che si aggiungono a una radice per formare una parola morfologicamente complessa: per es., in invisibile in- e -bile sono affissi che si collegano [...] all’interno della base. Nelle lingue classiche, ad es., l’infisso -m- era impiegato in alcuni verbi per formare il tema del presente (gr. lambàno «prendo», dalla radice lab: cfr. rumpo, rupi, it. rompo, ruppi). Il termine infisso è comunemente usato ...
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L’espressione angloamericana politically correct (in ital. politicamente corretto) designa un orientamento ideologico e culturale di estremo rispetto verso tutti, nel quale cioè si evita ogni potenziale [...] uno dei momenti attraverso cui si è sviluppata la riflessione circa il rapporto tra genere e lingua (cfr. Fresu 2008). Il tema ha goduto, intorno alla metà degli anni Ottanta, di un appoggio governativo ufficiale, che è confluito, concretamente, nei ...
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Classificate tra le subordinate argomentali (➔ sintassi), e apparentate in particolare alle completive (➔ completive, frasi), le frasi dichiarative (dette anche semplicemente dichiarative o esplicative) [...] »), di solito considerati strutture a dittico correlativo contenenti due termini di correlazione (un termine qu- derivante dal tema del relativo-indefinito e un pronome o aggettivo dimostrativo):
(16) credo hoc, quod veniat «credo questo, che ...
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Le ➔ parentesi, tonde ‹( )› o quadre ‹[ ]›, isolano un’informazione che si pone su un piano di discorso diverso rispetto al resto del contesto. Le loro funzioni sono in buona misura coincidenti con quelle [...] solo una cosa: che era sempre nella direzione del dialogo che Vittorini cercava una nuova via. (E affiora anche il tema del viaggio, partenza o fuga) (I. Calvino, Narratori, poeti, saggisti, in Calvino 1995: 1272)
ora sotto forma di frase complessa ...
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BOTTIGLIONI, Gino
Tullio De Mauro
Nacque a Carrara, il 15 sett. 1887, quinto figlio di Francesco, che dirigeva un modesto laboratorio di scultura, e di Marcella Fabricotti. Studiò a Carrara e Pisa, [...] 'anno accad. 1933-34, pp. 15-45.
Nell'ambito indoeuropeistico il B. orienta le sue ricerche verso l'italico e il tema delle tendenze fonetiche di sostrato: Di alcune particolari tendenze fonetiche nell'italico, in Athenaeum, n.s., VII (1929), pp. 449 ...
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La locuzione nomi di strumento designa una sottoclasse di ➔ nomi che hanno le seguenti caratteristiche:
(a) sono parole complesse, derivate da nomi o verbi (➔ denominali, nomi; ➔ deverbali, nomi), che [...] in gran parte recenti, si tratta di formazioni generalmente molto trasparenti, con una base facilmente riconoscibile rappresentata dal tema del presente del verbo (radice + vocale tematica; ➔ coniugazione verbale), e il cui significato è facile da ...
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Gruppo di popolazioni europee stanziate nell’Europa centrale e orientale. Secondo una delle numerose etimologie proposte, il termine S., che ricorre anche negli etnonimi Slováky «Slovacchi» e Slovenci [...] iniziale m- invece di bh- indoeuropeo (noštĭ-mŭ «alle notti», di fronte al lat. nocti-bus e al sanscrito nakti-bhyas); il tema dei casi obliqui dei pronomi personali singolari è formato dal genitivo per il pronome di prima persona e dal dativo per il ...
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Semantica
Giulio Lepschy
(XXXI, p. 334; App. III, ii, p. 692; IV, iii, p. 298)
Ciò che caratterizza gli studi di s. negli ultimi decenni del 20° secolo è la convergenza di due filoni di ricerca precedentemente [...] di "deissi", cioè del richiamo a un "qui" e "ora" relativi all'"io" da cui proviene l'atto linguistico. Questo tema è stato trattato in maniera illuminante in alcuni importanti saggi di Benveniste (1966), in cui si illustra come la simmetria di ...
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Le varietà italo-albanesi (arbëresh) sono parlate in 50 comunità (di cui 41 sedi comunali), distribuite in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia (fig. 2). Gruppi albanofoni [...] . Molto popolari sono la rapsodia di Costantino il piccolo, nota in Albania come la ballata di Ago Ymeri, il cui tema è il riconoscimento del marito dopo molti anni; e quella di Costantino e Garentina, una rapsodia diffusa nella penisola balcanica ...
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I rapporti tra lingua e musica sono strettissimi, sia perché gran parte della produzione poetica, non soltanto italiana, è stata concepita in funzione dell’accompagnamento musicale (dall’antica tragedia [...] «buon accordo tra le parti vocali e strumentali», dire o parlare o proferire «cantare o suonare, emettere suoni musicali», pensiero «tema musicale», recitare «suonare», voce o sillaba «nota» (e nota, a sua volta, rimanda a un segno scritto e, solo ...
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tema
téma s. f. [der. di temere], letter. – Timore (non si usa il plurale): Da questa t. a ciò che tu ti solve, Dirotti perch’io venni (Dante); con passo vagante, Fra tema e desire, s’avanza e ristà (Manzoni); frequente soprattutto nelle espressioni...
tema1
tèma1 s. m. [dal lat. thema («argomento»; «posizione degli astri», e nel lat. tardo anche «tema d’una parola»), che è dal gr. ϑέμα -ατος, propr. «ciò che si pone», der. del tema di τίϑημι «porre, collocare»] (pl. -i). – 1. a. Argomento,...