FORCELLINI, Egidio
Gerardo Bianco
Nacque a Fener, oggi frazione di Alano di Piave (Belluno), il 26 ag. 1688 (Dal Zotto, p. 171) da Bernardino e da Maddalena Elisabetta Girolamo, agricoltori di modeste, [...] , dalle problematiche stilistiche a quelle sulla "emendatio, ope ingenii" di lezioni dubbie, trasmesse dai codici. Ma il tema centrale, oggetto di dibattito nei circoli umanistici di Europa da quasi due secoli, restava quello della completa ...
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Le cosiddette forme colloquiali (o colloquialismi) caratterizzano il dialogo informale e spontaneo, ovvero condizioni comunicative proprie del parlato (➔ colloquiale, lingua; ➔ lingua parlata). Esse sono [...] sintattici è costituita da fenomeni di focalizzazione (➔ focalizzazioni).
Se ne riportano i principali:
(a) ➔ anacoluto (o tema pendente; ➔ tema sospeso): lui, gli piacciono queste cose invece di a lui (gli) piacciono queste cose;
(b) ➔ dislocazioni ...
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CAIX, Napoleone
Tullio De Mauro
Nato a Bozzolo (Mantova) il 17 ag. 1845 da Giovanni e da Giovanna Azzolini, studiò presso il ginnasio di Cremona, ove ebbe tra gli insegnanti lo storico e latinista liberale [...] autodisciplina la grave debolezza del suo fisico, nel luglio 1865 discusse una tesi su "Le origini della lingua italiana", tema che non abbandonò più. Ammesso a perfezionarsi presso la stessa Scuola, cominciò a occuparsi di etimologia e a "tempestar ...
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GRIFFINI, Eugenio
Bruna Soravia
Nacque a Milano il 26 dic. 1878, unico figlio di Rocco, ispettore capo del Comune di Milano, e di Maria Reina. Appena adolescente intraprese lo studio della lingua araba, [...] , e le ricerche sui manoscritti della collezione Caprotti fornirono al G. materia per i suoi primi saggi scientifici, di tema epigrafico e filologico.
Fin dal 1903 Caprotti avrebbe suggerito al G. di trovargli un acquirente per la sua collezione di ...
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Il punto e virgola è un segno di interpunzione (➔ punteggiatura) costituito dalla combinazione di un punto in alto e di una virgola ‹;›, che ha due funzioni principali:
(a) demarcativa, intesa come «capacità [...] ma anzi abilmente sfruttato per essere adibito alle seguenti funzioni principali: «la segnalazione del cambiamento di soggetto o di tema in una frase giustapposta o coordinata», «la posizione “davanti a un connettivo ‘forte’ per rango argomentativo e ...
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VITALE, Maurizio
Linguista, nato a Milano il 7 agosto 1922. Allievo di A. Viscardi, dal 1957 è professore di Storia della lingua italiana nell'università di Milano. È socio ordinario dell'Accademia della [...] in realtà operato nella revisione del romanzo per rendere più viva e usuale la sua lingua in direzione italiana; allo stesso tema è dedicata anche l'ampia silloge di Scritti linguistici del Manzoni (1990) con un'introduzione generale, con premesse ai ...
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Il sintagma nominale è un tipo di sintagma (➔ sintagma, tipi di) il cui elemento principale – quello che determina l’➔accordo e la funzione sintattica dell’intera combinazione – è un nome. In termini tecnici, [...] e gli occhi incendiati da lampi di fuoco (Baricco 2004: 14)
Un secondo tipo di sintagma nominale assoluto è il cosiddetto ➔ tema sospeso:
(53) – Quel tuo amico – fa Scarpa – non hai chiesto ai compagni di qui? (Pavese 1980: 120)
Il sintagma nominale ...
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Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus [...] )
Il soggetto implicito del participio s’identifica con il tema del discorso, il quale, normalmente ma non sempre, è . 118-133.
Salvi, Giampaolo (1986), Asimmetrie soggetto/tema in italiano, in Tema-Rema in italiano. Symposium (Frankfurt am Main, 26- ...
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Figlio naturale di Lorenzo Alberti, Leon Battista Alberti (Genova 1404 - Roma 1472) visse i primi anni lontano da Firenze, con il padre esule, in varie città dell’Italia settentrionale (Genova, Venezia, [...] delle iniziative per la promozione della lingua volgare fu il Certame coronario, concorso pubblico di poesia in volgare sul tema dell’amicizia, che Alberti ideò e organizzò a Firenze il 22 ottobre 1441. Alla gara parteciparono quattordici poeti, dei ...
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L’imperativo è un modo verbale, adoperato solo in frasi principali, che – come dice lo stesso nome, dal lat. imperatīvus (modus) – serve per esprimere un ordine, un comando o una preghiera.
In italiano [...] I persona plur., la III persona plur., espresse mediante il congiuntivo presente (congiuntivo esortativo): che io la veda, amiamo, tema, sentano.
Ci sono poi verbi irregolari che, anche per l’espressione della II persona plur., richiedono l’uso del ...
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tema
téma s. f. [der. di temere], letter. – Timore (non si usa il plurale): Da questa t. a ciò che tu ti solve, Dirotti perch’io venni (Dante); con passo vagante, Fra tema e desire, s’avanza e ristà (Manzoni); frequente soprattutto nelle espressioni...
tema1
tèma1 s. m. [dal lat. thema («argomento»; «posizione degli astri», e nel lat. tardo anche «tema d’una parola»), che è dal gr. ϑέμα -ατος, propr. «ciò che si pone», der. del tema di τίϑημι «porre, collocare»] (pl. -i). – 1. a. Argomento,...