La direzione della messinscena di una rappresentazione teatrale, operistica, cinematografica, televisiva.
R. teatrale
Comprende il complesso di attività rivolto all’esecuzione di un testo drammatico sul [...] elettronico), necessita di tecnci-creativi di altissima specializzazione, difficilmente sostituibili dal solo regista, per cui il tema della collaborazione diventa imprescindibile.
R. televisiva
La r. televisiva è la somma delle attività d’ideazione ...
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Musica
Sergio Miceli
Il rapporto tra musica e cinema
Il cinema è stato sempre in qualche misura 'sonoro', malgrado la diffusione dell'espressione 'cinema muto', che andrebbe propriamente riferita all'assenza [...] esplicito spirito caratterizzante ‒ capace di polarizzare l'attenzione dello spettatore, di rassicurarlo con la presenza ricorrente di un tema riconoscibile ‒ ma anche da una magniloquenza che va ben oltre la mera ridondanza. Infatti si tratta di un ...
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Fascismo
Giovanni Gozzini
I rapporti tra fascismo e cinema
La questione dei rapporti tra f. e cinema si muove su un doppio terreno di analisi: quello dell'uso dei nuovi mezzi di comunicazione di massa [...] e trasmissione della cultura di massa in epoca fa-scista ‒ è gradualmente subentrato un approccio meno univoco e più differenziato al tema dei rapporti tra f. e cinema. Non è un caso che questo nuovo approccio sia stato spesso legato a ricerche di ...
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BUFFA (in arte Nazzari), Amedeo
Sisto Sallusti
Nacque a Cagliari il 10 dic. 1907 da Salvatore, proprietario di mulini e di un pastificio, e da Argenide Nazzari. Morto il padre nel 1913, la madre si [...] di esaltazioni collettive da una parte, e dall'intento di celebrare l'ardimento e le virtù civili degli aviatori italiani (tema caro al supervisore Vittorio Mussolini) dall'altra, nacque la storia di un uomo, stavolta non tutto di un pezzo, isolato ...
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Spionaggio, film di
Mario Sesti
Genere cinematografico di grande popolarità la cui derivazione dall'omonimo letterario ‒ contemporaneo alla formazione della letteratura di massa ‒ è stata progressivamente [...] una scena archetipica che, al di là delle tipologie produttive o di intreccio, rappresenta, spesso sotterraneamente, un tema che il cinema sull'argomento condivide con la cultura letteraria di analoga vocazione: raccontare l'agente segreto significa ...
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Fotogramma
Bruno Di Marino
Il f. cinematografico (frame), preso autonomamente rispetto alla concatenazione di immagini che compongono la pellicola del film, non si discosta da una semplice fotografia [...] , in quanto ciascun f. rappresenta un unicum (ancor più di una sequenza a disegni animati che costituisce una variazione sul tema), e allo stesso tempo costituisce un ritorno alla fotografia, in quanto ogni frame è uno scatto a sé stante così che ...
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Unione Europea
Luciana Castellina
Il finanziamento nell'ordinamento comunitario
Il Fondo europeo di sostegno cinematografico Eurimages è nato nel 1988, sulla base di un accordo liberamente concluso [...] quello audiovisivo". Fallito quel vertice per le contraddizioni interne alla WTO e l'ampia protesta dei movimenti no global, il tema ricompare in quello di Daha, capitale del Quatar, dove nel novembre del 2001 è ricominciato il negoziato che si ...
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CREMONA, Italo
Albino Galvano
Figlio di Antonio, medico, e di Marianna Pasciutti, nacque a Cozzo Lomellina (Pavia) il 3 apr. 1905; trasferitasi la famiglia a Torino nel 1911, vi compì gli studi classici [...] dell'Unità nazionale, lo vide impegnato nella realizzazione del padiglione "Rosa e Nero" alla Mostra della moda, stile e costume, tema a lui congeniale in cui poté emergere ancora una volta la sua indipendenza di giudizio e di scelta rispetto agli ...
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Pasolini, Pier Paolo
Sandro Bernardi
Scrittore e regista cinematografico, nato a Bologna il 5 marzo 1922 e morto a Ostia (Roma) il 2 novembre 1975. Poeta, narratore, filosofo, intellettuale impegnato [...] viene messo di fronte a sé stesso. Edipo re (1967) e Medea sono due rivisitazioni del mito in cui il tema dello straniero esule viene sviluppato non solo con riferimenti autobiografici, come spesso fu rimproverato a P., ma soprattutto come una ...
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Metz, Christian
Giorgio De Vincenti
Teorico del cinema francese, nato a Béziers il 12 dicembre 1931 e morto suicida a Parigi il 7 settembre 1993. È considerato il padre della semiologia del cinema e [...] , si sovrappongono, si incastrano e si appoggiano senza che necessariamente coincidano le loro frontiere" (p. 199).
Il tema della specificità viene ripreso da M. nell'ultima parte del testo, sulla falsariga della tripartizione hjelmsleviana forma ...
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tema
téma s. f. [der. di temere], letter. – Timore (non si usa il plurale): Da questa t. a ciò che tu ti solve, Dirotti perch’io venni (Dante); con passo vagante, Fra tema e desire, s’avanza e ristà (Manzoni); frequente soprattutto nelle espressioni...
tema1
tèma1 s. m. [dal lat. thema («argomento»; «posizione degli astri», e nel lat. tardo anche «tema d’una parola»), che è dal gr. ϑέμα -ατος, propr. «ciò che si pone», der. del tema di τίϑημι «porre, collocare»] (pl. -i). – 1. a. Argomento,...