PICCINI, Augusto
Marco Ciardi
PICCINI, Augusto. – Nacque l’8 maggio 1854 a San Miniato nel Granducato di Toscana (oggi in provincia di Pisa), da Francesco, consigliere della Corte di cassazione, ed [...] quel momento attraversando qualche difficoltà, soprattutto in relazione alla collocazione dei pesi atomici del cobalto, del nickel e del tellurio, e alla recente scoperta dei gas nobili, che creò non pochi problemi a Piccini.
Il chimico toscano non ...
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VALENZA
Vincenzo Caglioti
Chimica. - La valenza di un elemento indica il numero di atomi d'idrogeno con cui un atomo dell'elemento si può combinare. Così per esempio, nei composti idrogenati HCl, H2O, [...] delle sostanze polari. Basta considerare la serie H2O, H2S, H2Se, H2Te. Il raggio dello ione cresce dall'ossigeno al tellurio, e perciò lo ione idrogeno è legato più fortemente all'ossigeno, e in seguito sempre più debolmente agli altri elementi ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] L. Kelley, del MIT, realizzano un laser a diodo semiconduttore costituito da monocristalli di piombo, stagno e tellurio con percentuali variabili dei primi due elementi, mantenuto alla temperatura dell'azoto liquido (77 K); variando tali percentuali ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] inglobando in vetri silicatici ossidi di metalli di transizione a più valenze (Fe, Mn) o elementi quali zolfo, selenio, tellurio o loro miscele con elementi del quarto o del quinto gruppo (silicio, germanio, arsenico, antimonio).
Il v. corrugato è ...
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Crescita cristallina
CCarlo Paorici
Maurizio Masi
Crescita da liquidi, di Carlo Paorici
Crescita da fase vapore, di Maurizio Masi
Crescita da liquidi
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. Aspetti fondamentali: [...] omoepitassiale di GaAs da soluzioni di arsenico in gallio, o la deposizione eteroepitassiale di ZnTe su ZnSe da soluzioni di tellurio in zinco. Il metodo a slitta (v. fig. 8), che è impiegato soprattutto per la deposizione di strutture multiple ...
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L'Ottocento: chimica. Analisi chimica
William A. Campbell
Peter Morris
Analisi chimica
Il laboratorio chimico, così come lo si conosce oggi, è nato nel XIX sec., quando furono costruite le strutture [...] l'oggetto del suo primo articolo nel 1851 ‒ e tenne un po' di selenio impuro con l'idea di estrarne il tellurio. In seguito egli decise di analizzare il campione utilizzando lo spettroscopio: dopo aver rimosso il selenio, esaminò lo spettro del ...
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tellurio
tellùrio s. m. [lat. scient. Tellurium, der. del lat. class. tellus -uris «terra»; il nome fu coniato dapprima nella forma ted. Tellur, dal chimico M. H. Klaproth, che isolò l’elemento nel 1789]. – Elemento chimico di numero atomico...