telluriotellùrio [Lat. scient. Tellurium, dal lat. tellus -uris "Terra"] [CHF] Elemento chimico, di simb. Te, numero atomico 52 e peso atomico 127.61, scoperto nel 1782 da J. Müller e isolato da M.H. [...] si scioglie nelle soluzioni acquose dei solfiti. Nei suoi composti si comporta da bivalente, tetravalente ed esavalente.
Principali proprietà del tellurio
Calore spec. [103 J kg-1 K-1] 0.2 (25 °C)
Configurazione elettronica (Kr) 4d10 5s2 5p4
Durezza ...
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selenio
selènio [Lat. scient. Selenium, der. del gr. selène "Luna", sul modello di Tellurio, con allusione al colore argenteo del selenio fuso] [CHF] Elemento chimico, di simb. Se, appartenente alla [...] colonna b del VI gruppo, 1° periodo, grande, del Sistema periodico degli elementi, di numero atomico 34, peso atomico 78.96, di cui sono noti gli isotopi stabili con numero di massa 74 (abbond. relat. ...
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Biologia
Elemento genetico
trasponibile Unità genetica in grado di inserirsi in un cromosoma, uscirne e reinserirsi successivamente in una diversa posizione. Con tale locuzione sono altresì indicate le [...] furono trovate altre triadi e anche aggruppamenti di più di tre elementi; così, si vide che ossigeno, zolfo, selenio, tellurio e azoto, fosforo, arsenico, antimonio formano famiglie uniche. Un tentativo posteriore fu quello di A.-E. de Chancourtois ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La struttura atomica
John L. Heilbron
La struttura atomica
La struttura degli atomi non era considerata un argomento di studio alla moda, né particolarmente [...] di Berlino, riuscì così a dimostrare che il polonio doveva collocarsi nel posto vuoto accanto al bismuto, e sopra il tellurio. Analogamente, i prodotti del radio dovevano posizionarsi al di sopra dello xeno.
I chimici si resero gradualmente conto che ...
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Lo stato cristallino perfetto di un solido è quello in cui gli atomi sono disposti in una struttura periodica tridimensionale. Ne consegue che ogni dettaglio della loro configurazione microscopica viene [...] metalliche; alcuni composti, detti calcogenidi, contenenti elementi del vi gruppo del sistema periodico quali il selenio, il tellurio e lo zolfo; alcuni solidi semiconduttori quali il selenio e il germanio elementari; alcuni polimeri organici, quali ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] L. Kelley, del MIT, realizzano un laser a diodo semiconduttore costituito da monocristalli di piombo, stagno e tellurio con percentuali variabili dei primi due elementi, mantenuto alla temperatura dell'azoto liquido (77 K); variando tali percentuali ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] inglobando in vetri silicatici ossidi di metalli di transizione a più valenze (Fe, Mn) o elementi quali zolfo, selenio, tellurio o loro miscele con elementi del quarto o del quinto gruppo (silicio, germanio, arsenico, antimonio).
Il v. corrugato è ...
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tellurio
tellùrio s. m. [lat. scient. Tellurium, der. del lat. class. tellus -uris «terra»; il nome fu coniato dapprima nella forma ted. Tellur, dal chimico M. H. Klaproth, che isolò l’elemento nel 1789]. – Elemento chimico di numero atomico...