AMADORI, Mario
Paolo Spinedi
Nato a Verona il 27 sett.1886, studiò chimica a Padova ove si laureò nel 1908; ivi conseguì anche il diploma in farmacia due anni più tardi. Nello stesso 1908 fu assunto [...] a ricerche sugli equilibri tra sali in soluzione e allo stato fuso, sulla struttura di alcuni composti del tellurio, ecc. Notevoli soprattutto gli studi sulla piromorfite, che gli valsero nel 1920 il premio della fondazione Querini-Stampalia ...
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L'Ottocento: chimica. La classificazione degli elementi
Nathan Brooks
La classificazione degli elementi
I primi tentativi
Nel febbraio del 1869 Dmitrij Ivanovič Mendeleev abbozzò la prima versione [...] ordinare molti elementi in gruppi di tre, detti 'triadi', come quelle formate da litio, sodio e potassio; zolfo, selenio e tellurio, e così via. Döbereiner stabilì che se si disponevano gli elementi di una triade in ordine di peso atomico crescente ...
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Biologia
Elemento genetico
trasponibile Unità genetica in grado di inserirsi in un cromosoma, uscirne e reinserirsi successivamente in una diversa posizione. Con tale locuzione sono altresì indicate le [...] furono trovate altre triadi e anche aggruppamenti di più di tre elementi; così, si vide che ossigeno, zolfo, selenio, tellurio e azoto, fosforo, arsenico, antimonio formano famiglie uniche. Un tentativo posteriore fu quello di A.-E. de Chancourtois ...
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Elemento chimico, numero atomico 29, peso atomico 63,55, simbolo Cu; metallo molto duttile e malleabile, ottimo conduttore del calore e dell’elettricità.
Chimica
Caratteristiche
Il r. naturale è una miscela [...] dei fanghi anodici (0,4-1,5% della massa di anodo originario), ricchi di argento, r., piombo, antimonio, arsenico, tellurio e con piccole quantità di oro. Con il procedere dell’elettrolisi, le impurità anodiche si accumulano nell’elettrolito e, se ...
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Elemento chimico, simbolo Ga, numero atomico 31, peso atomico 69,714, di cui sono noti due isotopi stabili, 6931Ga (60,4%) e 7131Ga (39,6%), e numerosi isotopi instabili. Scoperto da P.-É. Lecoq de Boisbaudran [...] cloro e fluoro, reagiscono rapidamente a freddo con esso e la combinazione è accompagnata da fenomeni di incandescenza; zolfo, selenio, tellurio, arsenico e antimonio si combinano con il g. a caldo. Con molti metalli il g. forma leghe e composti ...
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ZOLFO (fr. soufre; sp. azufre; ted. Schwefel; ingl. sulphur)
Alfredo QUARTAROLI
Carlo RODANO
Federico MILLOSEVICH
Alberico BENEDICENTI
Leonardo MANFREDI
Elemento metalloidico, simbolo S, peso atomico [...] zolfo in natura non sono frequenti. Si trova spesso indicata la presenza nello zolfo nativo di piccole quantità di tellurio, arsenico, antimonio e talvolta di quantità considerevoli di selenio (v. appresso: zolfo-selenio).
Oltre quella più comune si ...
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RADIOCHIMICA
Moise HAISSINSKY
Paolo SPINEDI
La r. tratta dei varî fenomeni connessi coi processi e con le radiazioni nucleari. Nel passato però si designava con questo termine lo studio delle azioni [...] , il prometeo è una terra rara, il polonio, l'astato e il radon (Z = 84, 85, 86) sono omologhi rispettivamente del tellurio, dello iodio e dello xenon. Nel settimo periodo il francio (Z = 87) è un metallo alcalino, il radio (88) alcalino-terroso ...
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Elemento chimico, appartenente al gruppo degli alogeni, scoperto da B. Courtois nel 1812; simbolo I, numero atomico 53, peso atomico 126,90. Il nome deriva dal francese iode, coniato nel 1812 da J.-L. [...] di ossidazione +4. Forma composti con tutti gli elementi eccetto che con i gas nobili, lo zolfo e il tellurio; è usato, sotto forma di diversi composti, per preparati fotografici, nell’industria del cuoio, nell’industria dei coloranti sintetici ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La struttura atomica
John L. Heilbron
La struttura atomica
La struttura degli atomi non era considerata un argomento di studio alla moda, né particolarmente [...] di Berlino, riuscì così a dimostrare che il polonio doveva collocarsi nel posto vuoto accanto al bismuto, e sopra il tellurio. Analogamente, i prodotti del radio dovevano posizionarsi al di sopra dello xeno.
I chimici si resero gradualmente conto che ...
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Lo stato cristallino perfetto di un solido è quello in cui gli atomi sono disposti in una struttura periodica tridimensionale. Ne consegue che ogni dettaglio della loro configurazione microscopica viene [...] metalliche; alcuni composti, detti calcogenidi, contenenti elementi del vi gruppo del sistema periodico quali il selenio, il tellurio e lo zolfo; alcuni solidi semiconduttori quali il selenio e il germanio elementari; alcuni polimeri organici, quali ...
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tellurio
tellùrio s. m. [lat. scient. Tellurium, der. del lat. class. tellus -uris «terra»; il nome fu coniato dapprima nella forma ted. Tellur, dal chimico M. H. Klaproth, che isolò l’elemento nel 1789]. – Elemento chimico di numero atomico...