tellurio Elemento chimico di numero atomico 52, peso atomico 127,60, simbolo Te. Ne sono noti 8 isotopi stabili con peso atomico fra 120 e 130.
Il t. fu scoperto nel 1782 da J.F. Müller, ma fu isolato [...] con soda; la massa è ripresa con acqua e dalla soluzione, dopo neutralizzazione con acido solforico, precipita acido telluroso; la precipitazione può essere ripetuta e dall’acido si passa al metallo per riduzione o elettroliticamente. Fragile, ma ...
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selenio Elemento chimico, numero atomico 34, peso atomico 78,96, simbolo Se; fu scoperto da J. Berzelius nel 1817 nelle melme delle camere di piombo di un impianto di acido solforico a Gripsholm (Svezia).
Chimica
Del [...] di 100-1000 volte sotto illuminazione. Le proprietà chimiche del s. sono intermedie tra quelle dello zolfo e quelle del tellurio; presenta numeri di ossidazione −2, +1, +2, +4, +6. Brucia in atmosfera di ossigeno con fiamma blu pallida formando SeO2 ...
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Elemento chimico che presenta proprietà intermedie fra i metalli e i non metalli (scarsa conducibilità termica ed elettrica). Nel sistema periodico i s. (boro, silicio, germanio, arsenico, antimonio, tellurio, [...] polonio) costituiscono i termini di passaggio fra quelle due classi di elementi. Molti s. sono semiconduttori ...
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calcogeni
Andrea Ciccioli
Denominazione tradizionale con cui vengono indicati gli elementi del gruppo 16 della tavola periodica (gruppo VIA o VIB secondo le vecchie numerazioni del sistema periodico). [...] Terra) e lo zolfo, entrambi con spiccate caratteristiche non metalliche. Il selenio è un semiconduttore, mentre il tellurio è un modesto conduttore di elettricità. In virtù della loro configurazione elettronica esterna (s2p4) in molti composti questi ...
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GALLO, Gino
Aldo Gaudiano
Nacque il 12 ott. 1877 a San Pietro in Gu (Padova) da Antonio e da Maria Todescani. Nel 1900 si laureò in chimica e farmacia nell'Università di Padova, sotto la guida di R. [...] da più parti erano state affrontate, con discussioni e sperimentazioni, alcune apparenti anomalie: fra le altre, il fatto che il tellurio era stato posto prima dello iodio, in base alle proprietà dei due elementi, nonostante che nell'ordine dei pesi ...
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Secondo la classificazione geochimica di V.U. Goldschmidt, elementi chimici che tendono a concentrarsi sotto forma di solfuri. Sono presenti nella crosta terrestre in concentrazioni particolari (ammassi, [...] filoni ecc.) e sono disseminati, per la maggior parte, sotto forma di accessori nelle rocce ignee. Tipici c. sono: zolfo, selenio, tellurio, rame, zinco, cadmio, piombo, arsenico, antimonio, bismuto, argento, mercurio, gallio, tallio. ...
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metalloide
metallòide [Der. del fr. metalloïde, dal lat. metallum "metallo"] [STF] [CHF] (a) Denomin. introdotta da J. Berzelius nella prima metà del 19° sec., in contrapp. a metallo, per indicare elementi [...] desueta, preferendosi la locuz. non metallo. (b) Denomin., che s'alterna a semimetallo, degli elementi (quali arsenico, germanio, tellurio, ecc.) che allo stato elementare presentano caratteri vicini a quelli dei metalli, mentre i loro composti hanno ...
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Elemento chimico, radioattivo, simbolo Po, numero atomico 84, peso atomico 210,0, di cui sono noti 27 isotopi, con numero di massa tra 192 e 218, tutti radioattivi; di questi, solo sette si ritrovano [...] da P. e M. Curie nel 1898. Dal punto di vista chimico il p. somiglia al bismuto e al tellurio; ha comportamento anfotero; dà un idrossido solubile in ammoniaca; si può precipitare quantitativamente come solfuro; esiste in due forme allotropiche ...
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Elemento chimico di numero atomico 83, simbolo Bi, peso atomico 209,00 appartenente al 5° gruppo del sistema periodico (sottogruppo dell’azoto, fosforo, antimonio, arsenico).
Caratteristiche
In natura [...] in cristalli, di solito massiccio, granulare, foliaceo o arborescente; quasi sempre contiene altri elementi (arsenico, zolfo, tellurio ecc.). È contenuto, inoltre, in numerosi minerali (bismutinite, bismutite ecc.) e anche, come costituente minore ...
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Chimico tedesco (Bug bei Hof 1780 - Jena 1849); prof. (1810) a Jena. Notevoli furono i suoi lavori in chimica quantitativa: stabilì i pesi equivalenti di molti elementi (zinco, manganese, nichel, ecc.) [...] classificazione chimica, secondo la quale gli elementi chimicamente simili sono raggruppati in gruppi di 3 (per es., zolfo, selenio, tellurio) e il peso equivalente di uno dei tre risulta uguale alla media aritmetica degli altri due. Fu attivo anche ...
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tellurio
tellùrio s. m. [lat. scient. Tellurium, der. del lat. class. tellus -uris «terra»; il nome fu coniato dapprima nella forma ted. Tellur, dal chimico M. H. Klaproth, che isolò l’elemento nel 1789]. – Elemento chimico di numero atomico...