FOTOGRAFIA (dal gr. ϕῶς, ϕωτός "luce" e γράϕω "scrivo")
Carlo RODANO
Leone Andrea MAGGIOROTTO Giulio COSTANZI
Processo fotochimico di riproduzione delle immagini che si formano in una camera oscura. [...] dallo Sheppard, risultò che hanno azione sensibilizzatrice certe sostanze che contengono un atomo bivalente di zolfo, di selenio o di tellurio, unito con doppia legatura a un metalloide legato, alla sua volta, con uno o più gruppi di altri atomi. L ...
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ZOLFO (fr. soufre; sp. azufre; ted. Schwefel; ingl. sulphur)
Alfredo QUARTAROLI
Carlo RODANO
Federico MILLOSEVICH
Alberico BENEDICENTI
Leonardo MANFREDI
Elemento metalloidico, simbolo S, peso atomico [...] zolfo in natura non sono frequenti. Si trova spesso indicata la presenza nello zolfo nativo di piccole quantità di tellurio, arsenico, antimonio e talvolta di quantità considerevoli di selenio (v. appresso: zolfo-selenio).
Oltre quella più comune si ...
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ORO (fr. or; sp. oro; ted. Gold; ingl. gold)
Giovanni D'ACHIARDI
Alberico BENEDICENTI
Pietro ROMANELLI
Maria ACCASCINA
Mario LEVI MALVANO
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È uno dei pochi elementi conosciuti fino dalla più remota [...] , calaverite; uno di essi, la nagyagite (v.), ha composizione notevolmente complessa, non è argentifero e contiene, oltre il tellurio, dello zolfo e con l'oro dell'antimonio e del piombo (Au2Sb2Pb10Te6S15). Si presentano tutti con colori bianco ...
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RADIOCHIMICA
Moise HAISSINSKY
Paolo SPINEDI
La r. tratta dei varî fenomeni connessi coi processi e con le radiazioni nucleari. Nel passato però si designava con questo termine lo studio delle azioni [...] , il prometeo è una terra rara, il polonio, l'astato e il radon (Z = 84, 85, 86) sono omologhi rispettivamente del tellurio, dello iodio e dello xenon. Nel settimo periodo il francio (Z = 87) è un metallo alcalino, il radio (88) alcalino-terroso ...
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SODIO (fr., ingl. sodium; sp. sodio; ted. Natrium)
Paolo AGOSTINI
Alberico BENEDICENTI
Elemento chmico con simbolo Na, peso atomico 22,997, numero atomico 11. È uno degli elementi più diffusi ma, [...] non reagisce col sodio, ma a circa 3000 vi si combina formando un idruro: NaH. Lo zolfo, il selenio ed il tellurio reagiscono violentemente col metallo dando origine a varî composti. Il sodio non reagisce con l'azoto, se non sotto l'azione delle ...
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L'origine della colina nell'organismo animale, a prescindere da un'introduzione con gli alimenti, e più precisamente con i fosfolipidi, è collegata oggi con la possibilità di sintesi. Con l'uso di azoto [...] ; g) direttamente o tramite la metionina, è donatrice del gruppo metilico in processi di sintesi protettive (piridina, tellurio, selenio, tiourea), per la formazione di creatinina dall'ac. guanidinacetico, di trigonellina dall'ac. nicotinico, di NI ...
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STEREOISOMERIA (da στερεός "solido", ἴσος "uguale" e μέρος "parte")
Umberto Sborgi
Alla voce isomeria è indicato come per rendersi ragione di certi casi d'isomeria "non sia più sufficiente la formula [...] si può avere una rotazione, per es., del radicale metilico (fig. 15).
Anche per i derivati bivalenti dello zolfo, del selenio e del tellurio si hanno valenze ad angolo. Per i derivati di valenza coordinativa 3, sia per quelli del tipo rR' S−R...r+ Xh ...
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POMPA DI CALORE
Andrea de Lieto Vollaro
Si chiama p. di c. una macchina in grado di prelevare energia termica da un ambiente a bassa temperatura e cederla, a temperatura più alta, a un altro ambiente. [...] risultati pratici; attualmente la soluzione migliore sembra quella di utilizzare una lega di bismuto-tellurio-antimonio e una lega di bismuto-tellurio-selenio. In realtà la produzione commerciale di p. di c. termoelettriche non ha rappresentato ...
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Elemento chimico, appartenente al gruppo degli alogeni, scoperto da B. Courtois nel 1812; simbolo I, numero atomico 53, peso atomico 126,90. Il nome deriva dal francese iode, coniato nel 1812 da J.-L. [...] di ossidazione +4. Forma composti con tutti gli elementi eccetto che con i gas nobili, lo zolfo e il tellurio; è usato, sotto forma di diversi composti, per preparati fotografici, nell’industria del cuoio, nell’industria dei coloranti sintetici ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La struttura atomica
John L. Heilbron
La struttura atomica
La struttura degli atomi non era considerata un argomento di studio alla moda, né particolarmente [...] di Berlino, riuscì così a dimostrare che il polonio doveva collocarsi nel posto vuoto accanto al bismuto, e sopra il tellurio. Analogamente, i prodotti del radio dovevano posizionarsi al di sopra dello xeno.
I chimici si resero gradualmente conto che ...
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tellurio
tellùrio s. m. [lat. scient. Tellurium, der. del lat. class. tellus -uris «terra»; il nome fu coniato dapprima nella forma ted. Tellur, dal chimico M. H. Klaproth, che isolò l’elemento nel 1789]. – Elemento chimico di numero atomico...