Spettacolo musicale – teatrale, cinematografico o televisivo – che prevede l’utilizzo di musica, dialoghi (parlati e cantati) e danze.
Il m. si affermò tra il 19° e il 20° sec. negli Stati Uniti, indiretto [...] discendente dell’operetta europea. Antesignano del genere fu lo spettacolo di Broadway The black crook (1866), ispirato al Faust di W. Goethe. Fondatore del m. è considerato l’irlandese V. Herbert, giunto ...
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Lumet, Sidney
Emiliano Morreale
Regista teatrale, televisivo e cinematografico statunitense, nato a Philadelphia il 25 giugno 1924. Autore fortemente legato al teatro per formazione personale e culturale, [...] off fondata nel 1947 con un gruppo di suoi colleghi. Nel 1950 cominciò a lavorare alla CBS come regista televisivo, attività cui si dedicò intensamente, collaborando a rubriche e programmi basati sulla drammatizzazione di eventi della cronaca e della ...
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Nome d'arte del comico e presentatore televisivo italiano Mario Bonavolontà (Roma 1913 - Verona 1960). Debuttò come attore di prosa, ma si impose nella rivista e nel varietà lavorando a fianco di Totò, [...] A. Magnani, W. Osiris, R. Billi. Diventò popolarissimo con l'avvento della televisione, soprattutto con il fortunato programma a quiz Il musichiere (1957-60). Morì tragicamente in un incidente mentre era ...
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Chayefsky, Paddy (propr. Sidney)
Patrick McGilligan
Sceneggiatore televisivo e cinematografico, romanziere e commediografo statunitense, nato a New York il 29 gennaio 1923 e morto ivi il 1° agosto 1981. [...] moderne, da quelle ospedaliere come in The hospital (1971; Anche i dottori ce l'hanno) di Arthur Hiller, alle emittenti televisive come in Network (1976; Quinto potere) di Sidney Lumet, film per i quali ottenne, rispettivamente nel 1972 e nel 1977 ...
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Montaldo, Giuliano
Francesco Bolzoni
Regista cinematografico, teatrale e televisivo, nato a Genova il 22 febbraio 1930. Formatosi nel dopoguerra sui moduli del Neorealismo, è rimasto sostanzialmente [...] e di realizzazione redatto da M. stesso, Marco Polo: come nasce un film, 1980). Prima e dopo queste esperienze televisive M., stimato regista anche di opere liriche, si è mosso verso la traduzione in immagini di testi significativi della narrativa ...
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Schmid, Daniel
Giuseppe Gariazzo
Regista cinematografico, teatrale e televisivo svizzero, nato a Flims (Waldhaus) il 26 dicembre 1941. Autore tra i più rappresentativi del cinema svizzero-tedesco, nella [...] sua filmografia ha alternato opere di finzione e documentarie, per descrivere, con i toni del melodramma, onirici o tragici, passioni d'amore devastanti e relazioni sociali opprimenti. I suoi film sono ...
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Sherriff, Robert Cedric
Patrick McGilligan
Commediografo, romanziere e sceneggiatore televisivo e cinematografico inglese, nato a Kingston-on-Thames (Surrey) il 6 giugno 1896 e morto a Londra il 13 [...] novembre 1975. Anche se la sua fama resta indissolubilmente legata al primo lavoro teatrale, ossia il commovente dramma bellico Journey's end, il cui successo non venne eguagliato da nessun'altra delle ...
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Shapiro, Stanley
Patrick McGilligan
Commediografo, scrittore e sceneggiatore radiofonico, televisivo e cinematografico statunitense, nato a New York il 16 luglio 1925 e morto a Los Angeles il 21 luglio [...] 1990. Raggiunse l'apice del successo, tra il 1959 e il 1962, affermandosi come autore soprattutto di commedie sentimentali venate di ironia e umorismo, che godettero di popolarità anche grazie alla presenza ...
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Attrice e regista francese (n. Saumur 1949). Dopo un apprendistato televisivo, ha rivelato il suo talento sotto la guida di F. Truffaut (La femme d'à côté, 1981; Vivement dimanche!, 1983) e A.Resnais (La [...] vie est un roman, 1983; L'amour à mort, 1984; Mélo, 1986). Parallelamente a un'intensa attività teatrale, ha poi confermato le sue qualità interpretative in Benvenuta (1983), Un amour de Swann (1984), ...
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Attore e autore drammatico (Napoli 1937 - Roma 1985). Interprete teatrale e televisivo, in grado di passare dal teatro "impegnato" alla commedia brillante con gli stessi, felici, risultati. Ha lavorato [...] con successo anche nel cinema (I basilischi, 1963; C'eravamo tanto amati, 1974; Il prefetto di ferro, 1977; La terrazza, 1980). È stato anche autore di divertenti commedie di costume (Grandiosa svendita ...
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televisivo
televiṡivo agg. [tratto da televisione, secondo il rapporto visione - visivo]. – Della televisione, che riguarda la televisione, come particolare sistema di telecomunicazione, e come organizzazione e produzione: le emittenti t....
televisibile
s. m. e f. e agg. (iron.) Personaggio noto al pubblico della televisione; adatto al pubblico televisivo. ◆ «La storia di Cirano», che il regista Gabriele Vacis e il protagonista Eugenio Allegri hanno adattato dall’originale partendo...