Vlady, Marina
Francesco Costa
Nome d'arte di Marina Catherine de Poliakoff, attrice cinematografica francese, di origine russa, nata a Clichy-la Garenne (Hauts-de-Seine) il 10 maggio 1938. Con la sua [...] il ruolo dell'affezionata collaboratrice del proprietario della sala cinematografica in chiusura, e nel 2002 è riapparsa nel televisivo Resurrezione di Paolo e Vittorio Taviani, dal capolavoro di L.N. Tolstoj. La V. ha recitato spesso anche ...
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Agosti, Silvano
Paolo Berardi Vernaglione
Regista e montatore cinematografico, nato a Brescia il 23 marzo 1938. La sua eclettica attività di uomo di cinema si inquadra nel clima culturale dei primi [...] stesso scritti Uova di garofano (1991), L'uomo proiettile (1995) e La ragione pura (2001), mentre nel 1998, nel documentario televisivo Trent'anni di oblio 1968-1998, il regista aveva rintracciato il filo rosso di una memoria che tende sempre più a ...
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Montréal, Festival di
Ettore Zocaro
Festival cinematografico competitivo, tra i più ammirati per la sua efficienza organizzativa, a partire dalla prima edizione del 1977, si svolge fra l'ultima decade [...] e ben rappresentata la produzione italiana, da Fontamara (1977) di Carlo Lizzani premiato nel 1980, a Ligabue, film televisivo di Salvatore Nocita premiato nel 1978. Memorabili i diversi omaggi, specie quello dedicato, nel 1990, all'indomani della ...
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Neal, Patricia (propr. Patsy Louise)
Anton Giulio Mancino
Attrice teatrale e cinematografica statunitense, nata a Packard (Kentucky) il 20 gennaio 1926. Alta e bionda, espressione, di una femminilità [...] quiet on the western front (1979; Niente di nuovo sul fronte occidentale) di Delbert Mann, uno dei numerosi film televisivi interpretati dagli anni Settanta, e Cookie's fortune (1999; La fortuna di Cookie) di Robert Altman, dove è l'indimenticabile ...
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Young, Loretta (propr. Gretchen)
Francesco Costa
Attrice cinematografica e televisiva statunitense, nata a Salt Lake City (Utah) il 6 gennaio 1913 e morta a Los Angeles il 12 agosto 2000. Rappresentò [...] di una donna vessata da un marito patologicamente geloso. Fu la prima diva di Hollywood a intuire le potenzialità del mezzo televisivo e, lasciato il cinema, condusse dal settembre 1953 al giugno 1954 il programma A letter to Loretta, cui seguì il ...
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Widmark, Richard
Mauro Gervasini
Attore cinematografico statunitense, nato a Sunrise (Minnesota) il 26 dicembre 1914. Presenza nervosa, fisico asciutto, incline all'understatement recitativo, W. diventò, [...] fragile, in Madigan (1968; Squadra omicidi, sparate a vista!) di Don Siegel, che avrebbe dato origine a un serial televisivo interpretato dallo stesso W. con successo.
Dagli anni Settanta le sue apparizioni al cinema si sono diradate, anche se non ...
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Shearer, Norma
Nicoletta Ballati
Nome d'arte di Norma Fisher, attrice cinematografica canadese, nata a Montréal (Canada) il 10 agosto 1904, e morta a Woodland Hills (California) il 12 giugno 1983. Raggiunto [...] . Coward, in cui è una principessa polacca.
Nel pieno della maturità espressiva e creativa l'attrice si ritirò dalle scene, tornando a recitare solo nel 1962 nella parte di una diva ormai al tramonto in uno sceneggiato televisivo, Saints and sinners. ...
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Ferida, Luisa
Italo Moscati
Nome d'arte di Luisa Manfrina Farnet, attrice cinematografica nata a Castel San Pietro (Bologna) il 18 marzo 1914 e morta a Milano il 30 aprile 1945. Attrice dal temperamento [...] e Valenti ha ispirato il libro Gioco perverso (1993) di Italo Moscati, dal quale è stato tratto l'omonimo film televisivo diretto dallo stesso autore.
Bibliografia
R. Bracalini, Celebri e dannati. Osvaldo Valenti e Luisa Ferida. Storia e tragedia di ...
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Vávra, Otakar
Eusebio Ciccotti
Regista cinematografico ceco, nato a Hradec Králové il 28 febbraio 1911. Insieme a Josef Rovenský e Martin Frič negli anni Trenta portò la cinematografia cecoslovacca [...] sulle cause della Grande guerra; nel 2000 ha girato il lirico Moje Praha (La mia Praga), dedicato alla Città vecchia, un cortometraggio televisivo che idealmente chiude il suo viaggio nella storia attraverso il cinema, tornando al tema degli esordi. ...
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Francia
Paolo Marocco
Cinematografia
In F. nacque ufficialmente il cinema: il 28 dicembre 1895 i fratelli Louis e Auguste Lumière organizzarono al Grand Café di Parigi il primo spettacolo pubblico e [...] di finanziamento e di distribuzione ha creato una situazione diversa dal passato, caratterizzata da un gusto di tipo televisivo e dagli investimenti a basso rischio, che hanno penalizzato nuove e più originali possibilità espressive. Non a caso ...
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televisivo
televiṡivo agg. [tratto da televisione, secondo il rapporto visione - visivo]. – Della televisione, che riguarda la televisione, come particolare sistema di telecomunicazione, e come organizzazione e produzione: le emittenti t....
televisibile
s. m. e f. e agg. (iron.) Personaggio noto al pubblico della televisione; adatto al pubblico televisivo. ◆ «La storia di Cirano», che il regista Gabriele Vacis e il protagonista Eugenio Allegri hanno adattato dall’originale partendo...