Regista cinematografico, nato a San Pietro Magisano (Catanzaro) il 20 gennaio 1945. Trasferitosi nel 1965 a Roma, ha iniziato a lavorare nel cinema, prima come aiuto regista, in particolare per V. De Seta, [...] per la RAI, La fine del gioco, cronaca semi-documentaria di un viaggio in treno e dell'incontro-scontro tra un regista televisivo e un dodicenne calabrese. Sempre per la RAI ha girato La città del sole (1973), sulla vita e l'opera di T. Campanella ...
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Digitale indica, in generale, una rappresentazione dell'informazione di tipo discreto o numerico, risultato di un processo algoritmico effettuato da un computer, la cui funzione può essere quella di creare [...] dalla fine del 20° sec. vi è stata una diffusione di film digitali, specialmente per opere il cui soggetto è il mondo televisivo o la rete Internet, come The center of the world (2001) di W. Wang, o per opere realizzate da registi alla ricerca ...
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Digitale, cinema
Paolo Marocco
Digitale indica, in generale, una rappresentazione dell'informazione di tipo discreto o numerico, risultato di un processo algoritmico effettuato da un computer, la cui [...] dalla fine del 20° sec. vi è stata una diffusione di film digitali, specialmente per opere il cui soggetto è il mondo televisivo o la rete Internet, come The center of the world (2001) di Wayne Wang, o per opere realizzate da registi alla ricerca ...
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Attrice cinematografica e televisiva britannica (n. Londra 1933). Dopo aver studiato recitazione alla Royal Academy of Dramatic Art, nel 1951 ha debuttato con il film Lady Godiva rides again (Nuda ma non [...] La congiuntura, film di E. Scola del 1965), per poi interpretare la spietata Alexis nel serial televisivo Dynasty (1981-89), diventando la diva televisiva più pagata di sempre e aggiudicandosi un Golden Globe come miglior attrice. In seguito C. ha ...
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Fava, Claudio G. (propr. Giorgio). – Giornalista e critico cinematografico italiano (Genova 1929 – ivi 2014). Laureato in Legge, ha iniziato la sua carriera come redattore e critico cinematografico del [...] soap-opera di grande successo come Beautiful e Miami Vice e programmare film di valore ormai scomparsi. È stato direttore artistico di "Voci nell'ombra", il primo Festival italiano dedicato interamente al doppiaggio cinematografico e televisivo. ...
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Bennett, Compton (propr. Compton-Bennett, Robert)
Emanuela Martini
Regista inglese, nato a Tunbridge Wells (Kent) il 15 gennaio 1900 e morto a Londra il 13 agosto 1974. Fu un tipico cineasta del secondo [...] , ma dopo tre produzioni B. tornò in Inghilterra, dove dagli anni Sessanta in avanti fu soprattutto regista televisivo. Dopo aver abbandonato la scuola a quindici anni e aver intrapreso numerosi mestieri, entrò nell'industria cinematografica nel ...
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Nome d’arte di Isabella Fogliazza, attrice cinematografica, televisiva e teatrale italiana (n. Ponte dell’Olio, Piacenza, 1964). Dopo qualche esperienza come Miss, nel 1983 ha esordito nel cinema con il [...] attrice non protagonista). Da allora F. si è imposta come una delle attrici più amate dal pubblico italiano, anche televisivo (soprattutto grazie alla serie Distretto di Polizia). Tra i suoi ultimi lavori si citano le pellicole Arrivederci amore ciao ...
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Regista cinematografico e teatrale (Bad Wörishofen, Baviera, 1946 - Monaco di Baviera 1982). Tra i più interessanti esponenti del Nuovo Cinema tedesco, partecipò alla fondazione dell'Antitheater (1968), [...] di una donna, la vicenda della Germania dalla guerra all'avvenuta ricostruzione industriale. Sono poi da ricordare l'originale televisivo a puntate Berlin Alexanderplatz (1979-80), tratto dall'opera di A. Döblin, e i film Lili Marleen (1980), Lola ...
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Hellman ⟨hèlmën⟩, Monte. ‒ Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense (Greenpoint, New York, 1929 - Rancho Mirage, California, 2021). Artista tra i più significativi del cinema indipendente [...] night, deadly night 3: better watch out! (1989), Stanley's girlfriend (2006) e Road to nowhere (2010). Regista televisivo (telefilm Baretta, 1975), montatore (The killer elite, 1975, diretto da S. Peckinpah), e produttore (Reservoir dogs, 1992, Le ...
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Morandini, Morando
Daniele Dottorini
Critico cinematografico, nato a Milano il 21 luglio 1924. Uno dei pochi studiosi che ha saputo attraversare le diverse fasi del cinema, italiano e mondiale, elaborando [...] notte" (dal 1952 al 1961), "Stasera" (dal 1961 al 1962) e infine "Il giorno" (dal 1965 al 1998), e come critico televisivo dal 1966 al 1974. Collaborò inoltre con moltissime altre testate ‒ fu anche direttore del mensile "Schermi" dal 1958 al 1960 ...
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televisivo
televiṡivo agg. [tratto da televisione, secondo il rapporto visione - visivo]. – Della televisione, che riguarda la televisione, come particolare sistema di telecomunicazione, e come organizzazione e produzione: le emittenti t....
televisibile
s. m. e f. e agg. (iron.) Personaggio noto al pubblico della televisione; adatto al pubblico televisivo. ◆ «La storia di Cirano», che il regista Gabriele Vacis e il protagonista Eugenio Allegri hanno adattato dall’originale partendo...