Celi, Adolfo
Federico Chiacchiari
Attore e regista cinematografico, nato a Messina il 27 luglio 1922 e morto a Siena il 19 febbraio 1986. Con il suo fisico imponente, gli occhi azzurri taglienti e il [...] , sopravvenuta al momento di andare in scena, mentre recitava in teatro un testo di F.M. Dostoevskij.Grande popolarità aveva ottenuto anche con il personaggio di James Brooke, ennesimo cattivo, nel televisivo Sandokan (1976) di Sergio Sollima. ...
Leggi Tutto
Duranti, Doris
Italo Moscati
Nome d'arte di Dora Durante, attrice cinematografica, nata a Livorno il 25 aprile 1917 e morta a Santo Domingo (Repubblica Dominicana) il 10 marzo 1995. Tra le dive più [...] giudizi su divi e personaggi dell'epoca dei suoi maggiori successi: dal libro è stato tratto nel 1993 il film televisivo Doris, una diva di regime, di Alfredo Giannetti.
Bibliografia
S. Masi, E. Lancia, Stelle d'Italia. Piccole e grandi dive ...
Leggi Tutto
Brent, George
Morando Morandini
Nome d'arte di George Brendan Nolan, attore cinematografico irlandese, naturalizzato statunitense, nato a Shannonsbridge (Dublino) il 15 marzo 1904 e morto a Solana Beach [...] guerra, la sua attività continuò in declino sino al 1953 con film sempre più trascurabili.
Negli anni Cinquanta, partecipò al serial televisivo Wire service (1956-57) e riapparve per l'ultima volta sullo schermo in Born again (1978) di Irving Rapper. ...
Leggi Tutto
PIZZI, Pier Luigi
Biancamaria Mazzoleni
Regista, scenografo e costumista, nato a Milano il 15 giugno 1930. Nel 1951 ha debuttato come scenografo allo Stabile di Genova con Léocadia di J. Anouilh, per [...] A questo si devono aggiungere una trentina di film in cui è stato art director e costumista, e una trentina di produzioni televisive. Fra i registi di cinema per i quali ha lavorato sono da ricordare F. Vancini, V. De Sica, M. Bolognini, G. Montaldo ...
Leggi Tutto
ROHMER, Eric
Lorenzo Quaglietti
(pseud. di Schérer, Jean-Marie Maurice)
Regista francese di cinema e televisione, nato a Tulle (Corrèze) il 21 marzo 1920. Laureatosi in letteratura francese, si è dedicato [...] et Mirabelle (Reinette e Mirabelle, 1986) e L'ami de mon amie (L'amico della mia amica, 1987); mentre il televisivo Les jeux de société (1989), mediometraggio in sei episodi sui passatempi in auge in epoche passate, tradisce un'ispirazione sempre ...
Leggi Tutto
Fenomeno legato alla diffusione del cinema e alla connessa popolarità degli attori protagonisti (divi) che li rende, presso il grande pubblico, oggetto di fanatica ammirazione. Portando l'attore in primo [...] di un nuovo corso ancora in atto. Benché intramontabile, tuttavia, il d. cinematografico è stato insidiato dall'analogo fenomeno televisivo e sconfitto dalla maggior popolarità che si sono conquistati i cantanti di musica leggera e gli idoli del rock ...
Leggi Tutto
Attore
Ferdinando Taviani
Il termine attore viene dal latino actor, derivato di agere, "fare, agire". Fra le sue varie accezioni (già presenti nel vocabolo latino, e tutte riconducibili al senso generale [...] nel cinema sono determinati e rappresentati dallo stile della ripresa, dalle inquadrature e dal montaggio. La recitazione cinematografica e televisiva ‒ quella a cui l'odierno spettatore è più abituato ‒ è uniformata. Quale che sia il paese da cui il ...
Leggi Tutto
Canada
Bruno Roberti
Cinematografia
di Bruno Roberti
Il carattere composito della cinematografia canadese, soprattutto nelle sue due componenti linguistico-culturali francofona e anglofona, ha rispecchiato, [...] del documentarismo, negli ultimi anni della permanenza a Ottawa dell'ONF ‒ come le forme di collaborazione con i canali televisivi trovarono in Québec uno sviluppo significativo. Si diede vita a un nuovo stile, a una nuova concezione del filmare che ...
Leggi Tutto
Arredi scenotecnici
Alessandro Cappabianca
Non è agevole operare una distinzione netta tra la vera e propria scenografia e quel complesso di materiali (mobilio, arredamento, oggetti) che vengono chiamati [...] E la nave va (1983); mentre si potrebbe parlare di una categoria (anomala) di 'falsa ricchezza' per il Roberto Rossellini televisivo e didattico, impegnato a rileggere criticamente storia, arte e filosofia con il solo ausilio di modellini, specchi e ...
Leggi Tutto
Alieno
Roy Menarini
Bruno Roberti
Parte introduttiva
di Roy Menarini
L'a., inteso come forma di vita extraterrestre, offre diversi spunti di riflessione come numerosi altri motivi topici della fantascienza. [...] per il cinema di genere (Menarini 1999, pp. 103-48). Inoltre, gli anni Novanta hanno decretato il trionfo di una serie televisiva come X-files, ben presto assurta a fama mondiale, in cui tutte le tematiche sugli a. fino qui esposte sono state riprese ...
Leggi Tutto
televisivo
televiṡivo agg. [tratto da televisione, secondo il rapporto visione - visivo]. – Della televisione, che riguarda la televisione, come particolare sistema di telecomunicazione, e come organizzazione e produzione: le emittenti t....
televisibile
s. m. e f. e agg. (iron.) Personaggio noto al pubblico della televisione; adatto al pubblico televisivo. ◆ «La storia di Cirano», che il regista Gabriele Vacis e il protagonista Eugenio Allegri hanno adattato dall’originale partendo...