Testimonianze - Il mito di Cinecitta
Tullio Kezich
Il mito di Cinecittà
Cinecittà non era ancora stata inaugurata, il 28 aprile 1937, che già questo nome, felicemente impostosi sugli altri in ballottaggio [...] la Venezia settecentesca per Il Casanova di Federico Fellini (1976); il transatlantico di E la nave va (1983); il megastudio televisivo di Ginger e Fred (1986). Si arriva così al triste novembre 1993 quando nel Teatro 5 fu allestita la camera ardente ...
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Redford, Robert (propr. Charles Robert Jr)
Giuliana Muscio
Attore e regista cinematografico statunitense, nato a Santa Monica (California) il 18 agosto 1937. Uno degli ultimi divi hollywoodiani, ha rivelato [...] (insieme alla quale aveva già interpretato The chase e Barefoot in the park), film che prende in giro la pubblicità televisiva e attraverso la figura del cowboy, uomo giusto di poche parole, affronta il tema dell'ecologia. Il suo impegno politico ...
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Greenaway, Peter
Altiero Scicchitano
Regista cinematografico e teatrale, sceneggiatore e pittore inglese, nato a Newport il 5 aprile 1942. "Tutti i miei film parlano della classificazione del caos" [...] scelti da un artista che è anche pittore, disegnatore, poi creatore di installazioni, regista lirico, sperimentatore televisivo e curatore di esposizioni. Ognuna delle attività coltivate nel tempo risulta strettamente intrecciata con le altre e ...
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Presson Allen, Jay (nata Presson, Jacqueline)
Patrick McGilligan
Commediografa, scrittrice, sceneggiatrice e produttrice cinematografica statunitense, nata a Forth Worth (Texas) il 3 marzo 1922. Sebbene [...] revisioni di testi (evitando di far comparire il suo nome nei credits), mentre come autrice ha continuato a lavorare per film televisivi (tra cui si ricorda Tru, 1989, che riprende uno dei suoi ultimi successi teatrali, un monologo su T. Capote) e a ...
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Daney, Serge
Rinaldo Censi
Critico cinematografico francese, nato a Parigi il 4 giugno 1944 e morto ivi il 12 giugno 1992. È stato uno degli esponenti di maggior rilievo della riflessione critica successiva [...] francese "Libération", impegnandosi al tempo stesso in cronache tennistiche; in questi anni crebbe anche il suo interesse per il mezzo televisivo. Nel bel volume Ciné journal. 1981-1986 (1986, con una lunga e toccante lettera di Gilles Deleuze che fa ...
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Critofilm
Paola Scremin
Termine coniato da Carlo Ludovico Ragghianti per indicare realizzazioni filmiche in cui l'interpretazione delle opere d'arte è proposta attraverso il movimento della macchina [...] della inadeguata legislazione che regolamentava la materia; sempre negli anni Sessanta inoltre, con l'avvento del documentario televisivo, nacque l'esigenza di prodotti più agili, e alcuni progetti a lungo sollecitati presso la televisione nazionale ...
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Derrida, Jacques
Daniele Dottorini
Filosofo francese, nato a El - Biar (Algeri) il 15 luglio 1930. Considerato uno dei più importanti maîtres à penser della seconda metà del 20° sec., le sue riflessioni [...] come pratica analoga al discorso filosofico della decostruzione.Tra i suoi scritti di analisi del mezzo cinematografico e televisivo, si ricordano: Échographies de la télévision, in collaborazione con B. Stiegler, 1996 (trad. it. 1997, in partic. pp ...
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Hasse, Otto Eduard
Francesco Costa
Attore cinematografico e teatrale tedesco, nato a Obersitzko (od. Obrzycko, Polonia) l'11 luglio 1903 e morto a Berlino il 12 settembre 1978. Giovandosi di una solida [...] ultimo film di Renoir, Le caporal épinglé (1962; Le strane licenze del caporale Dupont), impersonò in seguito uno spietato produttore televisivo in Trois chambres à Manhattan (1965; Tre camere a Manhattan) di Marcel Carné, da un romanzo di G. Simenon ...
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De Carlo, Yvonne
Morando Morandini
Nome d'arte di Peggy Yvonne Middleton, attrice cinematografica canadese, nata a Vancouver il 1° settembre 1922 e morta a Woodland Hills, California, l'8 gennaio 2007. [...] ripreso nel film Munster, go home (1966; La dolce vita non piace ai mostri) diretto da Earl Bellamy e nel televisivo The Munsters' revenge (1981) di Don Weis.
Nel corso di questa seconda fase della sua carriera l'attrice ha inoltre ottenuto ...
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Celi, Adolfo
Federico Chiacchiari
Attore e regista cinematografico, nato a Messina il 27 luglio 1922 e morto a Siena il 19 febbraio 1986. Con il suo fisico imponente, gli occhi azzurri taglienti e il [...] , sopravvenuta al momento di andare in scena, mentre recitava in teatro un testo di F.M. Dostoevskij.Grande popolarità aveva ottenuto anche con il personaggio di James Brooke, ennesimo cattivo, nel televisivo Sandokan (1976) di Sergio Sollima. ...
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televisivo
televiṡivo agg. [tratto da televisione, secondo il rapporto visione - visivo]. – Della televisione, che riguarda la televisione, come particolare sistema di telecomunicazione, e come organizzazione e produzione: le emittenti t....
televisibile
s. m. e f. e agg. (iron.) Personaggio noto al pubblico della televisione; adatto al pubblico televisivo. ◆ «La storia di Cirano», che il regista Gabriele Vacis e il protagonista Eugenio Allegri hanno adattato dall’originale partendo...