Regista cinematografico statunitense, nato il 16 gennaio del 1948 a Carthage (N.Y.). Nel 1970 ha vinto l'Oscar per il miglior soggetto con il cortometraggio The resurrection of Broncho Billy, scherzoso [...] la carriera cinematografica di C., relegandolo suo malgrado nei confini del genere horror. Dopo aver realizzato un notevole thriller televisivo, Someone is watching me (1978; Pericolo in agguato), e aver reso omaggio al rock'n'roll, con Elvis (1979 ...
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SOLDATI, Mario (App. II, ii, p. 858; App. III, ii, p. 766)
Luigi Maria Cesaretti Salvi
Scrittore e regista cinematografico, morto a Tellaro (La Spezia) il 18 giugno 1999. Nel 1960 aveva abbandonato definitivamente [...] dirette). Anche lo scrittore, grazie al successo delle Lettere da Capri, era ormai solidamente affermato. Dopo Canzonette e Viaggio televisivo (1962), il suo unico libro di poesie, nel 1964 pubblicò l'ambizioso romanzo autobiografico Le due città, in ...
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Mazursky, Paul (propr. Irwin)
Riccardo Martelli
Regista, sceneggiatore e attore statunitense, nato a New York il 25 aprile 1930. Nel suo periodo artisticamente più felice, gli anni Settanta e Ottanta, [...] Allen e Bette Midler, parodia di Scener ur ett äktenskap di Ingmar Bergman. Dal 1997 ha invece diretto esclusivamente produzioni televisive.
Insieme a quella di regista, nel cinema M. ha portato avanti una carriera di attore, lavorando tra il 1967 e ...
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Freeman, Morgan
Emiliano Morreale
Attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a Memphis (Tennessee) il 1° giugno 1937. Dopo una ricca carriera da caratterista, si è imposto come uno degli esponenti [...] nella commedia noir Nurse Betty (2000; Betty Love) di Neil LaBute.
Dopo una notevole esperienza come attore teatrale e televisivo (raggiunse una certa notorietà soprattutto con la serie The electric company, 1971), a partire dai primi anni Ottanta ha ...
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Regista cinematografico tedesco (n. Morbach, Hunsruck, 1932). Inizialmente legato ad Alexander Kluge e all'avvio dello Junger Deutscher Film, colse subito un prestigioso riconoscimento con Mahlzeiten, [...] e storia collettiva: Heimat. Eine deutsche Chronik (1984, 16 ore di proiezione), in cui adotta il modello seriale televisivo per raccontare, con eccezionale vigore epico, la saga dei Simon, una famiglia contadina tedesca, dalla fine della prima ...
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Regista cinematografico ungherese (Kide 1925 - Budapest 2017). Diplomatosi nel 1951 all'Accademia di arti teatrali e cinematografiche di Budapest, esordì nella regia con Zápor ("Acquazzone", 1960), dopo [...] economy, incentrando la storia su un losco faccendiere. Negli ultimi anni K. è tornato al documentario, soprattutto televisivo, con film ambientati nella Transilvania romena, terra delle sue origini (Gznet egykory iskolamba, 1996, Messaggio alla mia ...
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Musicarello
Stefano Della Casa
Sottogenere cinematografico, nato e sviluppatosi in Italia tra la fine degli anni Cinquanta e gli anni Sessanta e caratterizzato dalla presenza di giovani cantanti, già [...] Nino Taranto e di Dolores Palumbo, anch'essi provenienti dal varietà e spesso presenti nei programmi e negli sceneggiati televisivi.
Verso la metà degli anni Sessanta i m. erano quindi un curioso intreccio tra amori da fotoromanzo, comicità popolare ...
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Hawn, Goldie
Federica Pescatori
Nome d'arte di Goldie Jeanne Studlendgehawn, attrice cinematografica statunitense, nata a Washington D.C. il 21 novembre 1945. Ha interpretato soprattutto commedie brillanti, [...] musicali e atmosfere nostalgiche diretto da Woody Allen. A partire dagli anni Novanta la H. ha intensificato le sue apparizioni televisive, pur continuando a lavorare per il cinema in ruoli brillanti, come quelli disegnati in The out-of-towners (1999 ...
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Cage, Nicolas
Roy Menarini
Nome d'arte di Nicholas Kim Coppola, attore cinematografico statunitense, di origine italiana, nato a Long Beach (California) il 7 gennaio 1964. Nel suo perseguire un modello [...] è iscritto all'American Conservatory Theatre di San Francisco per studiare recitazione. Dopo qualche lavoro giovanile teatrale e televisivo, il debutto cinematografico è avvenuto nel 1983 in un ruolo marginale nel film Rumble fish (Rusty il selvaggio ...
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Artista statunitense (n. Los Angeles 1958). Protagonista con J.M. Basquiat e K. Haring di quella scena artistica newyorkese che negli anni Ottanta si lega, senza rientrarvi, al mondo dei graffiti, spesso [...] numerose influenze artistiche e socio-culturali della seconda metà del Novecento, in cui pop art, surrealismo, immaginario televisivo e graffiti si contaminano vicendevolmente, i lavori di S. presentano una evidente impronta fanciullesca di base. Le ...
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televisivo
televiṡivo agg. [tratto da televisione, secondo il rapporto visione - visivo]. – Della televisione, che riguarda la televisione, come particolare sistema di telecomunicazione, e come organizzazione e produzione: le emittenti t....
televisibile
s. m. e f. e agg. (iron.) Personaggio noto al pubblico della televisione; adatto al pubblico televisivo. ◆ «La storia di Cirano», che il regista Gabriele Vacis e il protagonista Eugenio Allegri hanno adattato dall’originale partendo...