Tra tutti i tipi di comunicazione audiovisiva e trasmessa (➔ lingua e media), il più rappresentativo è quello televisivo, per la numerosità degli utenti, gli investimenti che comporta e la ricaduta sulla [...] delle origini. Parallelamente a questo, è venuta meno anche la tradizionale ripartizione in generi, sebbene la televisionetematica (satellitare e via cavo) d’ultima generazione sembri segnare un’inversione di tendenza (Centorrino 2006): «l ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] Imperium, 1993), emergono opere narrative di impianto e tematiche ancora tradizionali, come la ‘prosa contadina’. Mantiene nuovi mezzi espressivi (fotografia, video, cartelloni elettronici, televisione) comporta anche un’attenzione per la cultura di ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] e audiovisiva, dalla radio al cinema parlato, alla televisione, hanno avuto, specialmente quest'ultima, una diffusione diffusione della critica archetipica nord-americana o della critica tematica francese.
Ma il settore della critica che appare ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] pane» a «pane ne avrete», da «io mi figuro di sì» (➔ tematica, struttura) a «a me mi par di sì»; oppure gli anacoluti (➔ guida o l’iniziativa linguistica sono passate ad altri soggetti: televisioni, Internet, giornali. L’italiano trasmesso è forse la ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] zoppicando
(37) canta sgolandosi
(38) legge guardando la televisione
In questi casi, a differenza dei precedenti, è possibile , Inf. XVIII, 133)
(d) quando il predicato è tematico (➔ tematica, struttura) e quando è nuovo (➔ dato/nuovo, struttura).
Un ...
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La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] e becero. Tale varietà domina ormai nei media (televisione, radio, cinema) e appare spesso anche nella è che …, la realtà è che …, è che …), cioè per creare discontinuità tematica:
(128) il bello è che i primi figli neanche se ne accorgono (Pennacchi ...
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La morfologia è il settore della linguistica che studia la struttura interna delle parole e le relazioni fra i cambiamenti di forma e i cambiamenti di senso delle parole. Ad es., la parola italiano può [...] è l’indicativo imperfetto (tab. 6), in cui la vocale tematica è espressa in tutte le persone, le categorie tempo e modo riduzione sono: gli accorciamenti (foto da fotografia, tele da televisione, Samp da Sampdoria, zoo da giardino zoologico; ➔ ...
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L’espressione lingua colloquiale indica il complesso di usi linguistici che si manifestano primariamente, ma non esclusivamente, quando si parla in situazioni naturali e spontanee e in contesti informali; [...] visto un amico in televisione:
(1) però vederlo in televisione cioè è come se io vedessi te in televisione capito cioè ti conosco cui si parla) o il rema (ciò che vien detto) (➔ tematica, struttura). Sono strutture che isolano il tema al primo posto: ...
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Per variazione diamesica si intende la capacità di una lingua di variare a seconda del mezzo o canale adottato, sia esso scritto (grafico-visivo) o parlato (fonico-acustico) (➔ lingua parlata; ➔ lingua [...] ad altri paesi europei e, secondo molti, non prima dello sviluppo della televisione, verso la metà del Novecento (De Mauro 1993: 353). Lo scritto coesistenza di fattori tradizionalmente distinti: la fissità tematica, la formularità, la presenza di un ...
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È difficile ricondurre la lingua dei mezzi di comunicazione di massa (o mass media) a un unico tipo, nonostante alcuni fenomeni comuni. Prendendo in prestito l’abitudine dell’Accademia della Crusca di [...] la lingua dei giornali (o della radio, della televisione, ecc.; ➔ radio e lingua; ➔ televisione e lingua), o non sarebbe forse più opportuno distinguere tra diversi ambiti tematici, come lingua dell’informazione, lingua dello sport (➔ sport ...
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simulcast
(Simulcast) s. m. inv. 1. Trasmissione simultanea su due media tradizionali, tipicamente radio e televisione. 2. Nelle trasmissioni multimediali, modalità di trasmissione per la distribuzione di contenuti su internet in sincronizzazione...
generalista
agg. [der. di generale1, sul modello del fr. généraliste]. – Riferito a un mezzo di comunicazione di massa, che tratta argomenti di vario genere, in contrapp. a tematico (o a tema): televisione, stampa g.; un canale g.; un sito,...