Poetessa greca di Argo (5º sec. a. C.); celebre per aver armato le donne di Argo dopo la sconfitta della città ad opera di re Cleomene I di Sparta. Delle sue poesie restano pochi frammenti. Usò una forma particolare di verso, il telesilleo, in interi canti cultuali come in un inno alla Gran Madre degli dèi, giuntoci in un'iscrizione di Epidauro del 3º sec. a. C. (che però taluno considera una tarda ...
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Scultore ateniese della prima metà del sec. 3º a. C., attivo a Delo e a Pergamo alla corte degli Attalidi e collaboratore di Firomaco. Di lui restano le basi iscritte di monumenti eseguiti a Delo (due [...] un Demarato in atto di sacrificare davanti alla madre, un Alcibiade, il gruppo in bronzo di una donna, Glaucippe, mentre partorisce un elefante (allegoria geografica), che era a Roma vicino al teatro di Pompeo, e un'immagine della poetessa Telesilla. ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] seconda canzone a certa crudezza patetica già rimproverata ai romantici. Lo sperimentalismo leopardiano, ribadito peraltro dalla Telesilla (dramma pastorale incompiuto ricavato dal poema cinquecentesco Girone il cortese di L. Alamanni, riletto in ...
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telesilleo
teleṡillèo s. m. [dal gr. Τελεσίλλειον (μέτρον)]. – Verso della metrica greca (schema ⌣̲–́⌣⌣–́⌣⌣̲́), così chiamato dal nome della poetessa Telesilla (5° sec. a. C.) che lo usò in interi canti cultuali, ma presente già in Saffo,...