profondita
profondità [Der. del lat. profunditas -atis, da profundus "profondo"] [LSF] (a) Generic., una delle dimensioni di un corpo, da precisare di volta in volta; così se, come spesso si fa, si chiama [...] la p. di modulazione: v. oltre). ◆ [OTT] P. di campo: per un obiettivo (di una macchina fotografica, di un microscopio, un telescopio, un proiettore, ecc.) che sia stato messo a fuoco su un oggetto è la misura dello spostamento massimo che l'oggetto ...
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Parte dell’ottica fisica che si occupa dello studio dei fenomeni interferenziali della luce e delle loro applicazioni a scopo sia scientifico sia tecnico-industriale. I metodi interferometrici hanno grande [...] determinarono il diametro angolare di Sirio misurando le correlazioni tra le intensità di corrente ottenute dai rivelatori fotoelettrici di due telescopi posti a una certa distanza tra loro. È da notare come l’i. di Hanbury Brown-Twiss sia altamente ...
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collimatore
collimatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. di collimare, dal lat. mediev. collimare, nato da un'erronea lettura, nei manoscritti, di collineare "congiungere"] [LSF] Dispositivo per effettuare [...] ] C. per raggi X, a modulazione, cellulare e meccanico: v. astronomia X: I 248 b. ◆ [OTT] Cannocchiale, o telescopio, c.: telescopio, di piccole dimensioni e di modesto ingrandimento (non maggiore di 10), dotato di un reticolo posto nel piano focale ...
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collimazione
collimazióne [Der. del lat. collimatio -onis, dal part. pass. collimatus di collimare: → collimato-re] [OTT] (a) L'operazione di far passare per un dato punto una visuale (asse di c. o anche [...] ., coordinate astronomiche, misurazione delle: I 760 a. ◆ [OTT] Piano di c.: per uno strumento ottico collimatore capace di rotare intorno a un asse (per es., un telescopio meridiano), è il piano individuato da tale asse e dall'asse di collimazione. ...
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Galilei Galileo
Galilèi Galileo [STF] (Pisa 1564 - Arcetri 1642) Prof. di matematica (1589) a Pisa, poi (1592) a Padova, e infine ancora a Pisa (1610), con vari soggiorni a Roma; dopo una prima censura [...] (dal Dialogo sopra i due massimi sistemi, 1630). ◆ [ALG] Scodella di G.: → scodella. ◆ [ASF] Telescopio nazionale G.: un grande telescopio astronomico, con ottica adattiva, peraltro ancora (1996) allo stato di progetto. ◆ [STF] [TRM] Termometro di G ...
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Michelson Albert Abraham
Michelson 〈màiklsn〉 Albert Abraham [STF] (Strelno, Posen, 1852 - Pasadena 1931) Prof. di fisica nell'univ. di Chicago (1893); ebbe il premio Nobel per la fisica nel 1907 per [...] stellare: III 280 a. ◆ [OTT] [ASF] Interferometro stellare di M.-Pease: interferometro stellare di M. ulteriormente perfezionato che, applicato al telescopio di 2.5 m dell'Osservatorio di Mount Wilson, consentì a M. e a F.G. Pease di misurare il ...
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Airy Sir George Biddel
Airy ⟨èeri⟩ Sir George Biddel [STF] (Alnwich 1801 - Greenwich 1892) Astronomo reale d'Inghilterra e direttore dell'Osservatorio di Greenwich (1836); socio straniero dei Lincei [...] sovrappongono due lamine di sostanze otticamente attive, una destrogira e l'altra levogira: v. microscopia ottica: III 862 c. ◆ [ASF] [OTT] Telescopio di A.: telescopio visuale zenitale, progettato da A. nel 1854, da considerare come il prototipo dei ...
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oculare
oculare [agg. e s.m. Der. del lat. ocularis, da oculus "occhio"] [OTT] s.m. (a) Generic., la lente alla quale s'accosta l'occhio per osservare qualcosa, per es., quella di cui sono dotate certe [...] , l'immagine intermedia. ◆ [OTT] O. mobile: o. scorrevole trasversalmente rispetto all'asse ottico di un microscopio o di un telescopio, in modo da consentire, quando l'ingrandimento è tale che le dimensioni dell'immagine siano superiori a quelle del ...
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ottico
òttico [agg. (pl.m. -ci) Der. del gr. optikós "relativo all'occhio", dalla radice op- "vedere"] [FME] Che concerne la vista, l'occhio e la visione: percezione o., nervo o., sensazione o., illusione [...] o per essere fotografate) e in definitiva a costituire nel complesso uno strumento per la visione (microscopio, telescopio, ecc.) o per altri scopi (proiettore, apparecchio fotografico, ecc.): v. sistemi ottici. ◆ [OTT] Strumento o.: strumento ...
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Diritto
Si chiama a. di credito il contratto, normalmente oneroso, con cui una banca (accreditante) si obbliga a tenere a disposizione del cliente (accreditato) una somma di denaro, per un dato periodo [...] ordine di borsa in apertura.
Fisica
In ottica l’a. di un sistema centrato accomodato all’infinito (per es., un telescopio) corrisponde al diametro della pupilla d’ingresso. Si chiama angolo di a. del sistema rispetto a un punto oggetto A posto ...
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telescopio
telescòpio s. m. [dal lat. mod. telescopium, coniato nel 1609 (e divulgato nel 1611 per denominare lo strumento ideato da Galilei) sull’esempio del gr. τηλεσκόπος «che vede lontano»; v. tele- e -scopio]. – 1. a. Apparato o strumento...
telescopia
telescopìa s. f. [comp. di tele- e -scopia]. – Osservazione di corpi celesti, o di oggetti comunque molto distanti, effettuata con il telescopio o con altri apparati analoghi.