lente
lènte [Der. del lat. lens lentis "lenticchia"] [LSF] Nome di vari oggetti, dispositivi, strutture la cui forma ricorda quella biconvessa di una lenticchia; senza ulteriori qualificazioni, nella [...] tripletto) l. di opportune caratteristiche. ◆ [OTT] L. dell'occhio: la l. ottica che, in uno strumento ausiliario della visione (telescopio, microscopio, ecc.), risulta più vicina all'occhio dell'osservatore; spesso è sinon. di oculare. ◆ [ELT] L. di ...
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albero
àlbero [Der del lat. arbor -oris] [ALG] Nella teoria dei grafi, particolare grafo in cui due nodi qualsiasi sono connessi da una, e una sola, successione di lati, per cui esso non contiene cammini [...] ., nei cambi di velocità a treni dentati scorrevoli e anche in accoppiamenti fissi; (e) a. telescopico, ottenuto accoppiando a telescopio due alberi scanalati, per consentire spostamenti assiali delle estremità: è applicato in macchine operatrici, in ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Isaac Newton
Niccolò Guicciardini
Isaac Newton
Isaac Newton nacque il 25 dicembre del 1642 a Woolsthorpe, nei pressi di Grantham nel Lincolnshire, da una [...] rendendo pubbliche le sue scoperte di ottica. Nel febbraio del 1669 egli descrisse a Henry Oldenburg, segretario della Royal Society, il telescopio a riflessione. Grazie ai suoi studi sulla rifrazione, Newton era giunto alla conclusione che solo il ...
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DE MARTINO (Di Martino), Pietro
Pietro Nastasi
Fratello di Nicola Antonio, nacque a Faicchio (Benevento) il 31 maggio 1707 da Cesare e Agata Ferrari.
Compiuta la primissima istruzione nel seminario [...] . giunse a Bologna alla fine d'aprile del 1732. Di questo periodo resta solo l'osservazione di un'eclisse lunare (con un telescopio di "8 piedi" fornito di micrometro) del 28 maggio 1733, la cui relazione è pubblicata nei Commentari di Bologna (II, 3 ...
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Ottica
Mario Bertolotti
La teoria della coerenza di R. Glauber (premio Nobel per la fisica nel 2005), partendo dai processi elementari di assorbimento dei singoli fotoni, fornisce una trattazione che [...] che può essere mossa indipendentemente su una scala temporale di 10 ms.
Se non c'è una stella nel campo di vista del telescopio per calcolare le correzioni da apportare, si usa un fascio laser che illumina gli atomi di sodio che si trovano in uno ...
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prisma
prisma (Lat. prisma, dal gr. prísma -atos, a sua volta da prízo "segare"] [ALG] Poliedro avente per facce due poligoni uguali (basi) posti su piani paralleli e un numero di parallelogrammi (facce [...] usato in vari strumenti ottici per deviare la visuale in una direzione comoda per l'osservatore, come accade, per es., in telescopi diretti verso l'alto o in periscopi, risultando più comodo avere una visuale d'uscita pressoché orizzontale; un caso ...
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Insieme di minutissime particelle incoerenti (detriti, terra arida, sabbia ecc.), che si stende sul suolo e, sollevato facilmente dal vento, si deposita ovunque. Per estensione, ogni materiale che, per [...] fascia luminosa della Via Lattea, sono prodotte infatti da nubi di p., che assorbono la luce delle stelle retrostanti. Al telescopio, si effettuano osservazioni simili per altre galassie: per es., si distingue chiaramente una banda oscura di p. che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Bruno Rossi
Nadia Robotti
Fisico italiano di fama internazionale, uno dei massimi esperti sui raggi cosmici, Bruno Rossi fece sì che questo settore, assolutamente nuovo in Italia, si sviluppasse nel [...] .
L’esperimento consisteva nel misurare l’intensità dei raggi cosmici in funzione dell’azimut. A tal fine, veniva utilizzato un telescopio per raggi cosmici, formato da due contatori GM in coincidenza, montato su un telaio d’acciaio, in modo che il ...
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diffrazione
diffrazióne [Der. del lat. diffractio -onis, dal part. pass. diffractus di diffrangere "spezzare in più parti", comp. di de- e frangere "rompere"; termine coniato nel 1665 da F.M.Grimaldi, [...] circolare, com'è l'immagine di una stella (l'apertura diffrangente è costituita dalla pupilla d'ingresso dell'obiettivo del telescopio): v. diffrazione della luce: II 143 f e interferometria stellare: III 279 d. ◆ [OTT] Figura di d.: la distribuzione ...
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Universo
Margherita Hack
L'Universo ha una struttura gerarchica: stelle singole, sistemi binari, ammassi aperti e globulari e materia interstellare costituiscono una galassia; le galassie sono membri [...] i confini fra un superammasso e un altro. Con l'entrata in funzione, attorno al 1917, del primo dei grandi telescopi moderni, quello di Mount Wilson da 2,50 m, è cominciato lo studio sistematico della distribuzione delle galassie sulla volta celeste ...
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telescopio
telescòpio s. m. [dal lat. mod. telescopium, coniato nel 1609 (e divulgato nel 1611 per denominare lo strumento ideato da Galilei) sull’esempio del gr. τηλεσκόπος «che vede lontano»; v. tele- e -scopio]. – 1. a. Apparato o strumento...
telescopia
telescopìa s. f. [comp. di tele- e -scopia]. – Osservazione di corpi celesti, o di oggetti comunque molto distanti, effettuata con il telescopio o con altri apparati analoghi.