L'Ottocento: astronomia. L'astronomia di posizione da Bessel ad Auwers
Dieter B. Herrmann
L'astronomia di posizione da Bessel ad Auwers
Fin dall'Antichità la scienza astronomica nel suo complesso [...] che permetteva di misurare con la massima precisione piccole distanze angolari. Un eliometro si differenzia da un comune telescopio astronomico a montatura parallattica per il fatto di essere dotato di un obiettivo tagliato lungo un diametro in due ...
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DIVINI (De Divinis, Indovini, Devino), Eustachio
Maria Muccillo
Nacque il 4 ott. 1610 da Tardozzo e Virginia in San Severino Marche (od. prov. di Macerata). La sua famiglia discendeva, secondo A. Ricci [...] , e soprattutto il granduca di Toscana che gli commissionava vetri e che tenne presso di sé per un'intera estate un suo telescopio di 50 palmi, come si rileva da una lettera di Lorenzo Magalotti del 26 luglio 1665. Il granduca gli aveva fatto anche ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Cosmologia
Norris S. Hetherington
Cosmologia
Il Settecento è il 'secolo dei Lumi', durante il quale l'uso critico della ragione inizia a [...] pollici (1,23 m ca.) e lunghezza focale di 40 piedi (12,2 m ca.); mentre gli ottici del tempo vendevano telescopi che ingrandiscono gli oggetti qualche centinaio di volte, Herschel riuscì a ottenere ingrandimenti dell'ordine del migliaio di volte, un ...
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La grande scienza. Cosmologia
Malcolm Longair
Cosmologia
Il 1925 può essere considerato l'anno in cui nacquero, nel loro aspetto moderno, le scienze dell'astrofisica extragalattica e della cosmologia [...] e Robert W. Wilson. Usando un'antenna a tromba di 20 piedi, progettata per le telecomunicazioni, essi notavano, dovunque puntassero il telescopio al cielo, un rumore imprevisto con temperatura di 3,5±1 K (Penzias e Wilson 1965). Il gruppo di Robert H ...
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L'Ottocento: astronomia. La scoperta di Nettuno e il problema del perielio di Mercurio
Robert W. Smith
La scoperta di Nettuno e il problema del perielio di Mercurio
Nel marzo del 1781, William Herschel [...] gli storici ancora dibattono, non avviò la ricerca del nuovo pianeta presso l'Osservatorio di Greenwich, dove erano disponibili vari telescopi, ma il 9 luglio, poco dopo aver ricevuto la lettera di Le Verrier del 28 giugno, scrisse in tono pressante ...
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BIANCANI, Giuseppe
Enzo Grillo
Nacque a Bologna l'8 marzo 1566. Entrato nel noviziato della Compagnia di Gesù il 4 ott. 1592, studiò matematica con padre C. Clavio al Collegio Romano, passando poi ad [...] il B. intendeva riassumere, ad uso dei suoi allievi, la somma dei progressi compiuti dall'astronomia dopo la scoperta del telescopio. Del suo valore scientifico, anche in relazione all'epoca in cui fu scritta, testimonia la frase con cui inizia il ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La scienza del macromondo
Norriss S. Hetherington
La scienza del macromondo
Nella seconda metà del XX sec. l'attività scientifica è stata caratterizzata [...] nel 1971, che costò soltanto 3 milioni di dollari e avrebbe permesso una rilevazione cartografica della superficie di Venere. Il telescopio fu anche di supporto alla missione Viking su Marte del 1975 e alla rilevazione di due delle lune di Giove, già ...
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GRATTON, Livio
Raffaele Gratton
Nacque a Trieste il 30 luglio 1910 da Giulio e Maria Visintini. Orfano di padre a soli due anni, il G. si trasferì a Roma con la madre e i fratelli nel 1920, e vi compì [...] meglio si adattano a descrivere l'universo. Il passo decisivo fu però la scoperta (compiuta da E.P. Hubble con il nuovo telescopio da 2,5 m di monte Wilson, nel 1927-29) che la velocità di allontanamento delle galassie (e quindi dell'espansione dell ...
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MANNUCCI, Federico
Sabino Maffeo
Di antica famiglia fiorentina, nacque a Roma il 16 sett. 1848, terzo dei cinque figli di Giuseppe e di Barbara dei conti Zamboni. Il 18 giugno 1870 ottenne il baccellierato [...] lavori per l'adattamento della nuova sede della direzione, la progettazione e l'installazione della cupola per il grande nuovo telescopio visuale e del ponte di ferro per il collegamento delle due cupole. Quando Hagen realizzò un apparecchio per una ...
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CICCOLINI, Ludovico Maria
Luigi Briatore
Nacque a Macerata, in famiglia patrizia, da Delio e da Camilla Buonomini il 22 nov. 1767, Ivi compì gli studi e si formò, almeno inizialmente, alla scuola dell'abate [...] , che sfociò nel catalogo Lalande, base delle ricerche stellari fino all'introduzione del metodo fotografico nelle osservazioni al telescopio. Ritornò in Italia nel 1801.
Stabilitosi definitivamente a Bologna, come abate e studioso, il C. fu nominato ...
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telescopio
telescòpio s. m. [dal lat. mod. telescopium, coniato nel 1609 (e divulgato nel 1611 per denominare lo strumento ideato da Galilei) sull’esempio del gr. τηλεσκόπος «che vede lontano»; v. tele- e -scopio]. – 1. a. Apparato o strumento...
telescopia
telescopìa s. f. [comp. di tele- e -scopia]. – Osservazione di corpi celesti, o di oggetti comunque molto distanti, effettuata con il telescopio o con altri apparati analoghi.