Sedi di istituti di ricerca dedicati a studi astronomici, prevalentemente tramite osservazioni ai telescopi ed elaborazione dei dati così ottenuti, ma anche per mezzo di ricerche teoriche. L’insieme [...] segnali a terra e ricevere i comandi di gestione dell’osservatorio; e un sistema di puntamento, capace di orientare il telescopio nella direzione di cielo da osservare, con la necessaria stabilità. L’osservatorio è completato da una o più stazioni ...
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Astronomia
Corpo celeste che ruota intorno a un pianeta. Tutti i pianeti del Sistema solare (eccettuati Mercurio e Venere) sono dotati di uno o più satelliti. L’unico s. visibile a occhio nudo, e quindi [...] . Fra gli altri s., i primi a essere scoperti furono i quattro principali di Giove: Io, Europa, Ganimede e Callisto, individuati al telescopio da Galileo nel 1610 e da lui chiamati pianeti medicei (oggi detti s. galileiani). Alla fine del 17° sec. si ...
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L'Ottocento: astronomia. La professionalizzazione dell'astronomia
Allan Chapman
La professionalizzazione dell'astronomia
La professionalizzazione nel campo dell'astronomia non nasce nel XIX sec., [...] . Dal 1782 (e da sei o sette anni prima a Bath) il suo osservatorio privato era stato all'avanguardia nell'uso dei telescopi riflettori di apertura sempre maggiore (fino a 48 pollici, ossia 122 cm, nel 1789), mediante i quali Herschel compì le sue ...
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Sigla di Istituto nazionale per l'astrofisica, ente di ricerca con personalità giuridica di diritto pubblico, con sede centrale a Roma, istituito nel 1999 e regolamentato nel 2001. In esso sono confluiti [...] , Collurania (Teramo), Padova, Palermo, Roma, Torino, Trieste e il Centro Galileo Galilei per la gestione operativa del Telescopio nazionale Galileo alle Isole Canarie. Allo scopo di favorire la collaborazione fra gli Osservatori e le università sono ...
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Stella principale della costellazione del Cane Maggiore (α Canis Maioris), la più brillante del cielo, di magnitudine −1,5, classe spettrale A0, distanza 8,7 anni-luce. È una stella doppia, con compagna [...] da F.W. Bessel fin dal 1844 in base alle perturbazioni che produceva sulla traiettoria della stella principale, fu osservata al telescopio da A. Clark nel 1862; è stata la prima nana bianca scoperta.
Il sorgere eliaco di S. (Sothis), che avveniva ...
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(o celostata) Apparecchio, analogo all’eliostato, costituito da uno specchio piano montato in modo che un fascio di raggi provenienti da un oggetto celeste sia riflesso in una determinata direzione, invariabile [...] a un asse parallelo all’asse della rotazione terrestre. Serve per tenere costantemente puntato su un oggetto celeste, nonostante il moto di rotazione della Terra, un apparecchio non orientabile, come un telescopio fisso, verticale o orizzontale. ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1991-2000
1991-2000
1991
Il sistema operativo Linux. Uno studente finlandese, Linus Torvalds, sviluppa il sistema operativo Linux. Il sistema può essere distribuito, [...] che l'Universo si sta espandendo in modo accelerato.
Il 'Progetto boomerang'. Consiste nella ripresa di immagini del cielo con un telescopio riflettore con specchio da 1,2 m a bordo di un pallone aerostatico che vola sull'Antartide alla quota di 35 ...
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Gli ultimissimi anni del Novecento e i primi del nuovo millennio hanno segnato una tappa fondamentale nella storia della cosmologia. Due scoperte, soprattutto, hanno portato a una vera e propria rivoluzione [...] si può dire poco di questa fase buia perché manca la possibilità di osservarla, ma poiché si è in grado di osservare con i telescopi galassie e quasar a un'epoca corrispondente a un miliardo di anni dopo il Big Bang, si stima che tra la fine del ...
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GALILEI, Galileo
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 15 febbr. 1564 da Vincenzio e Giulia Ammannati.
I Galilei (detti così dal nome o soprannome d'un antenato, il cui cognome era Bonaiuti) appartenevano alla [...] 1599 ebbe provvigione doppia, e nel 1606 una di 520 fiorini, inconsueta per i matematici; nel 1609, dopo l'offerta del telescopio al governo veneto, verrà la conferma a vita con lo stipendio di 1000 fiorini. Iniziò i corsi nel dicembre 1592, seguendo ...
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GENNARO, Antonino
Massimo Tinazzi
Nacque a Modica, cittadina del Ragusano, il 14 ott. 1902, da Giuseppe e da Maria Ammatuna. Dopo gli studi medi superiori frequentò il corso di laurea in matematica [...] portato avanti studi di astronomia geodetica e di astronomia classica - riuscì a far approvare la costruzione di un nuovo potente telescopio presso Asiago e nel 1942 fece trasferire il G. presso il nuovo osservatorio di Asiago.
Qui il G. affrontò ...
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telescopio
telescòpio s. m. [dal lat. mod. telescopium, coniato nel 1609 (e divulgato nel 1611 per denominare lo strumento ideato da Galilei) sull’esempio del gr. τηλεσκόπος «che vede lontano»; v. tele- e -scopio]. – 1. a. Apparato o strumento...
telescopia
telescopìa s. f. [comp. di tele- e -scopia]. – Osservazione di corpi celesti, o di oggetti comunque molto distanti, effettuata con il telescopio o con altri apparati analoghi.