micrometro
micròmetro [Comp. di micro- e -metro] [MTR] Strumento, o dispositivo di strumento, per misurare piccole lunghezze con grande accuratezza. ◆ [OTT] Strumento per identificare una visuale, costituito, [...] misurazione delle: I 759 d. ◆ [MTR] [OTT] M. oculare: serve per misurare le dimensioni di un oggetto osservato con un telescopio o un microscopio; nella sua forma più semplice è costituito da una lastrina di vetro sui cui è incisa una scala graduata ...
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strumento
struménto [Der. del lat. instrumentum, da instruere "costruire"] [LSF] Termine che, accompagnato da opportune qualificazioni, indica dispositivi per realizzare qualcosa e spec. per osservare, [...] e indiretta, ecc.: v. misure fisiche: IV 47 b sgg. ◆ [MTR] [ASF] S. dei passaggi, o di transito: lo stesso che telescopio meridiano, in quanto serve per misurare l'altezza e l'istante del passaggio (transito) di un astro al meridiano del luogo: v ...
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Amici Giovanni Battista
Amici Giovanni Battista [STF] (Modena 1786 - Firenze 1863) Prof. di matematica a Modena (1825), fu poi (1831) astronomo nel Museo di fisica e storia naturale di Firenze. ◆ [OTT] [...] e consente l'analisi conoscopica: v. microscopia ottica: III 860 d. ◆ [OTT] Obiettivo di A.: tipo di obiettivo acromatico per telescopio, realizzato da A. in due ottimi esemplari con dimensioni eccezionali per la sua epoca (uno di 28 cm di diametro e ...
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riflettore
riflettóre [agg. e s.m. Der. di riflettere, per influenza del fr. réflecteur, dal lat. reflectere "riflettere"] (a) [EMG] [MCC] Dispositivo atto a riflettere energia radiante, cioè propagantesi [...] da uno o più elettrodi opportunamente polarizzati e foggiati (per es., r., o specchio, elettronico). ◆ [ASF] Lo stesso che telescopio catottrico, cioè il cui obiettivo è uno specchio (e non un sistema di lenti), come sono ormai tutti i grandi ...
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chiarezza
chiarézza [Der. di chiaro] [OTT] Per uno strumento ottico ausiliario della visione, il rapporto tra il flusso luminoso che arriva su un elemento di superficie retinica guardando un oggetto [...] massimo uno; nel caso però di immagini retiniche puntiformi, quali si hanno, per es., osservando le stelle con un telescopio, può essere maggiore di uno, risultando, come si dimostra, pari al quadrato dell'ingrandimento angolare dello strumento. Ciò ...
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parallattico
parallàttico [agg. (pl.m. -ci) Der. di parallasse] [ASF] Angolo p.: per un astro: (a) lo stesso che parallasse, a seconda dei casi annua (angolo p. annuo) oppure diurna (angolo p. diurno):→ [...] all'astro e l'arco di cerchio massimo celeste dal polo celeste al polo galattico. ◆ [ASF] Montatura p.: per un telescopio astronomico, ogni montatura che consenta di seguire con facilità il corso diurno di un astro sulla volta celeste, per es. quella ...
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ingrandimento
ingrandiménto [Atto ed effetto dell'ingrandire "fare grande", comp. di in- e grande] [LSF] Termine nato nell'ottica in relazione alla capacità di un sistema ottico di fornire immagini ingrandite [...] uso, che non è da incoraggiare, deriva dal-l'astronomia, in quanto se si osserva un oggetto sferico di diametro D con un telescopio di i. I, esso appare all'occhio come se il suo diametro fosse ID. ◆ [OTT] Lente d'i: nome corrente di una semplice ...
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Chimica, fisica, tecnica
Termine che, con opportuna specificazione, indica una certa proprietà di un corpo o di un sistema, talvolta con valore soltanto qualitativo, più spesso con una precisa determinazione [...]
In questi, a determinare il p. risolvente sono generalmente i fenomeni di diffrazione. Ci si ponga, per es., nel caso di un telescopio (v. fig.): l’immagine che di una stella, cioè di una sorgente puntiforme S, l’obiettivo a forma sul piano focale b ...
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obiettivo
obiettivo (meno corr. obbiettivo) [agg. e s.m. Der. del lat. obiectivus, da obiectum "oggetto"] [LSF] Di atteggiamento mentale, speculazione che riguarda gli oggetti in sé, senza alcuna commistione [...] in una pellicola sensibile esposta all'o. di una macchina fotografica) o manipolata otticamente (per es., l'o. di un telescopio o di un microscopio, l'immagine fornita dal quale è presentata all'occhio dall'oculare) o elettronicamente (per es., l'o ...
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aberrazione
aberrazióne [Der. del lat. aberratio -onis "scostamento da una norma" e, estensiv., "difetto, errore", da aberrare "scostarsi", comp. di ab e errare "vagare"] [ELT] In un tubo a raggi catodici, [...] la direzione della sorgente, l'angolo di a. è α=v sinϑ/c, con c velocità della luce nel vuoto. Per un telescopio sulla Terra si distinguono tre componenti dell'a.: a. annua, a. diurna e a. secolare, dovute, rispettiv., alla rivoluzione annua attorno ...
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telescopio
telescòpio s. m. [dal lat. mod. telescopium, coniato nel 1609 (e divulgato nel 1611 per denominare lo strumento ideato da Galilei) sull’esempio del gr. τηλεσκόπος «che vede lontano»; v. tele- e -scopio]. – 1. a. Apparato o strumento...
telescopia
telescopìa s. f. [comp. di tele- e -scopia]. – Osservazione di corpi celesti, o di oggetti comunque molto distanti, effettuata con il telescopio o con altri apparati analoghi.