(lat. Iuppiter, Iupiter, Iovis)
La divinità suprema della religione romana dalla latinità primitiva alla fine del paganesimo, corrispondente allo Zeus greco, dal quale tuttavia si differenzia per alcuni [...] di 1 parte per diecimila).
L’aspetto più caratteristico della superficie di G., osservabile dalla Terra anche con un modesto telescopio, è l’alternarsi di bande chiare (le cosiddette zone) e scure (le fasce), disposte parallelamente all’equatore. Le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Nicola Cabibbo
Giorgio Parisi
Nicola Cabibbo è stato uno dei maggiori e più brillanti fisici teorici del dopoguerra: negli anni Sessanta ha formulato una teoria delle interazioni deboli tra le particelle [...] farlo. Ad es., negli anni Settanta affrontò la costruzione, durata mesi di lavoro, di uno specchio di trenta centimetri per telescopio, da lui molato a mano alla perfezione, partendo da due spessi dischi di vetro. Una volta costruì un mini-computer ...
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osservatorio
osservatòrio [Der. del lat. observatorium, da observare: → osservazione; nell'uso scient. è spesso sentito come nome proprio e quindi con l'iniziale maiusc.] [LSF] Luogo di osservazione, [...] Lowell, a Flagstaff, e il nuovo grande O. di Kitt Peak, non lontano da Tucson, attrezzato con un grande telescopio solare dotato di spettrografo ad alta dispersione, utilizzato, nelle ore notturne, anche per l'osservazione degli spettri di stelle, di ...
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orologio
orològio [Der. del lat. horologium, dal gr. horológ✄ion "che dice l'ora", comp. di hóra, lat. hora, "ora" e del tema di légo "dire"] [MTR] Strumento che misura il trascorrere del tempo del giorno, [...] del passaggio di astri (in primis il Sole) al meridiano del luogo e come tale complemento indispensabile del telescopio meridiano; è richiesta la massima accuratezza possibile nella lettura e la massima regolarità dell'andamento. Nel passato gli ...
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Fisica
Secondo la definizione introdotta da Newton, e spesso ancora usata, la m. è la quantità di materia contenuta in un corpo. Questa definizione non ha però un significato preciso in quanto non è basata [...] binari (➔ stella). Le misure più precise si ottengono per le binarie visuali (cioè le stelle doppie risolvibili al telescopio). Misurando la separazione angolare dei due astri, e conoscendo la distanza del sistema, si determina il semiasse maggiore ...
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TEMPO (XXXIII, p. 474)
Mario BOELLA
Misura del tempo (XXXIII, p. 476). - Evoluzione nella definizione dell'unità di misura del tempo. - Nell'ultimo trentennio i progressivi sviluppi dell'elettronica [...] il tubo fotografico zenitale e l'astrolabio prismatico impersonale di A. Danjon. Il primo è un nuovo tipo di telescopio zenitale (XXXV, p. 919), fotografico, di grande precisione; esso è già in uso corrente presso i maggiori osservatorî specializzati ...
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Buchi neri
Massimo Stiavelli
Sommario: 1. Introduzione. 2. I buchi neri nella relatività generale. 3. Termodinamica dei buchi neri. 4. Proprietà dei buchi neri e macchine del tempo. 5. Formazione di [...] (1 parsec = 3 × 1016 m) da noi. Di recente, si sono avute due ulteriori verifiche molto significative. Il telescopio spaziale Hubble (HST) ha osservato il nucleo della radiogalassia centrale nell'ammasso della Vergine (Virgo A = Messier 87 = NGC ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] .), di diaframmi e di eventuali elementi accessori, coordinati a costituire uno strumento per la visione (microscopio, telescopio ecc.) o per altri scopi (proiettore, apparecchio fotografico, interferometro ecc.); si parla di s. diottrico, catottrico ...
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Sigla di light amplification by stimulated emission of radiation, che indica un dispositivo per ottenere fasci intensi ed estremamente concentrati di radiazioni elettromagnetiche coerenti nei campi infrarosso, [...] ’alta potenza è alla base della litotrissia l. (lasertrissia) della calcolosi urinaria.
L. astrofisici
Osservazioni mediante il telescopio spaziale Hubble della stella Eta Carinae hanno rivelato l’emissione di radiazione l. ultravioletta da parte di ...
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FISICA COSMICA
Livio Scarsi
Si potrebbe definire come ''fisica cosmica'' il settore della conoscenza che si occupa della struttura e dei fenomeni presenti nello spazio esterno alla Terra, da quello [...] e 3 ad alta latitudine. L'indeterminazione posizionale è abbastanza elevata (∼1° di raggio) a causa delle caratteristiche del telescopio di rivelazione e rende quindi difficile un'identificazione per coincidenza spaziale con oggetti già noti ad altra ...
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telescopio
telescòpio s. m. [dal lat. mod. telescopium, coniato nel 1609 (e divulgato nel 1611 per denominare lo strumento ideato da Galilei) sull’esempio del gr. τηλεσκόπος «che vede lontano»; v. tele- e -scopio]. – 1. a. Apparato o strumento...
telescopia
telescopìa s. f. [comp. di tele- e -scopia]. – Osservazione di corpi celesti, o di oggetti comunque molto distanti, effettuata con il telescopio o con altri apparati analoghi.