FRANCINI, Ippolito, detto il Tordo
Chiara Stefani
, detto il Tordo. Nacque a Firenze il 14 sett. 1593 da Agostino di Pasquino e da Maria Ginevra di Pietro Mariani.
Il padre lavorava nelle botteghe [...] da Madrid, Galileo proponeva di mandare in Spagna, insieme con il figlio Vincenzo, una persona capace di maneggiare il telescopio, forse lo stesso F., unico collaboratore di fiducia di cui sia rimasta menzione. Che Galileo potesse vedere nel F ...
Leggi Tutto
PIAZZI, Giuseppe
Francesco Santaniello
PIAZZI, Giuseppe. – Nacque a Ponte in Valtellina (Sondrio) il 16 luglio 1746, nono figlio di Bernardo Maria e di Antonia Maddalena Artaria. Il padre apparteneva [...] formato da due cerchi (uno verticale del diametro di 150 cm e uno orizzontale con un diametro di 90 cm) e da un telescopio con obiettivo acromatico da 75 mm e 1500 mm di focale.
Nel corso dell’estate del 1789 lasciò l’Inghilterra per far ritorno in ...
Leggi Tutto
ESCHINARDI, Francesco
Maria Muccillo
Nacque a Roma il 13 dic. 1623. Si conosce il nome del padre, Pietro, ma nulla si sa della madre né della condizione sociale della sua famiglia.
All'età di quattordici [...] "rerum abditarum perquisitiones"), alcuni dei quali riguardanti temi squisitamente tecnici, come l'uso e il funzionamento del telescopio e del microscopio. Argomenti di fisica teorica e di astronomia, quest'ultima disciplina prediletta dai gesuiti ...
Leggi Tutto
GLORIOSI (Glorioso), Giovanni Camillo
Ugo Baldini
Nacque nel 1572, forse a Gauro, allora territorio di Giffoni (e di Giffoni si disse il G.), oggi di Montecorvino Rovella, presso Salerno. I nomi dei [...] . Contro Guiducci e Galileo usa la parallasse a prova della natura astrale delle comete ed echeggia voci sull'esistenza del telescopio dagli inizi del secolo XVI, sminuendo il ruolo di Galileo.
Questi seppe delle lezioni del G. già nel 1620; avuta ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Nicola Cabibbo
Giorgio Parisi
Nicola Cabibbo è stato uno dei maggiori e più brillanti fisici teorici del dopoguerra: negli anni Sessanta ha formulato una teoria delle interazioni deboli tra le particelle [...] farlo. Ad es., negli anni Settanta affrontò la costruzione, durata mesi di lavoro, di uno specchio di trenta centimetri per telescopio, da lui molato a mano alla perfezione, partendo da due spessi dischi di vetro. Una volta costruì un mini-computer ...
Leggi Tutto
GIORGIO da Ragusa (Raguseo)
Cesare Preti
Figlio di Luca, nacque probabilmente a Ragusa (l'attuale Dubrovnik), in Dalmazia, nella seconda metà del sec. XVI. La madre proveniva, forse, dalla famiglia Milani [...] dialecticae et mathematicae, Londra, British Library, Add. Mss., 10810, cc. 425-429v, G. afferma di avere utilizzato il telescopio per verificare alcune scoperte annunciate da Galileo nel Sidereus nuncius), vi è, dietro a esso, una deroga non comune ...
Leggi Tutto
CECCHINI, Gino
Antonella Bastai Prat
Nacque a Viareggio il 3 marzo 1896 da Giuseppe e da Maria Salvatici. Allievo della Scuola normale di Pisa, si laureò nel 1920 in matematica. Nello stesso anno vinse [...] al C. i mezzi per lavorare nel campo dell'allora nascente astrofisica. Utilizzando il nuovo spettrografò applicato al telescopio rifiettore da 102 cm di apertura egli effettuò una serie di misure spettroscopiche, lavorò alla classificazione degli ...
Leggi Tutto
CALVINO, Italo
Domenico Scarpa
Nacque a Santiago de Las Vegas, nell'isola di Cuba, il 15 ottobre 1923, figlio primogenito di Mario, agronomo, e di Giulia Luigia Evelina (Eva) Mameli, botanica.
Il padre [...] avventure del protagonista – un incrocio tra Leopardi e Buster Keaton – che portava il nome di un famoso telescopio erano dichiaratamente autobiografiche.
Calvino scelse come nuovo editore il milanese Garzanti, presso il quale uscirono quell’anno due ...
Leggi Tutto
MANDELLI, Fortunato (al secolo Giovanni Antonio Baldissera)
Antonella Barzazi
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Angelo, il 15 dic. 1728 da Giovanni Battista, "dottor causidico", e da Maria Angeli, [...] 1786 - diversi mazzi di lettere di Costadoni e buona parte del carteggio di Calogerà, in cambio di un telescopio da collocare nella sala della biblioteca. Una decisione in apparenza sorprendente, cui dovette contribuire la percezione dolorosa della ...
Leggi Tutto
BEAUREGARD (Bérigard, Berigardo), Claudio Guillermet signore di
**
Figlio di un medico, Pierre, nacque a Moulins, nel Borbonese, presumibilmente nel 1590, sebbene il Niceron proponga la data del 15 [...] del cielo (e non manca in proposito una netta presa di posizione del B. contro il Chiaramonti), o l'elogio del telescopio o il commento del de Luna che si riduce ad una esposizione delle dottrine di Copernico e del Galilei. Ma la disgrazia ...
Leggi Tutto
telescopio
telescòpio s. m. [dal lat. mod. telescopium, coniato nel 1609 (e divulgato nel 1611 per denominare lo strumento ideato da Galilei) sull’esempio del gr. τηλεσκόπος «che vede lontano»; v. tele- e -scopio]. – 1. a. Apparato o strumento...
telescopia
telescopìa s. f. [comp. di tele- e -scopia]. – Osservazione di corpi celesti, o di oggetti comunque molto distanti, effettuata con il telescopio o con altri apparati analoghi.