BIANCANI, Giuseppe
Enzo Grillo
Nacque a Bologna l'8 marzo 1566. Entrato nel noviziato della Compagnia di Gesù il 4 ott. 1592, studiò matematica con padre C. Clavio al Collegio Romano, passando poi ad [...] il B. intendeva riassumere, ad uso dei suoi allievi, la somma dei progressi compiuti dall'astronomia dopo la scoperta del telescopio. Del suo valore scientifico, anche in relazione all'epoca in cui fu scritta, testimonia la frase con cui inizia il ...
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GRATTON, Livio
Raffaele Gratton
Nacque a Trieste il 30 luglio 1910 da Giulio e Maria Visintini. Orfano di padre a soli due anni, il G. si trasferì a Roma con la madre e i fratelli nel 1920, e vi compì [...] meglio si adattano a descrivere l'universo. Il passo decisivo fu però la scoperta (compiuta da E.P. Hubble con il nuovo telescopio da 2,5 m di monte Wilson, nel 1927-29) che la velocità di allontanamento delle galassie (e quindi dell'espansione dell ...
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MANNUCCI, Federico
Sabino Maffeo
Di antica famiglia fiorentina, nacque a Roma il 16 sett. 1848, terzo dei cinque figli di Giuseppe e di Barbara dei conti Zamboni. Il 18 giugno 1870 ottenne il baccellierato [...] lavori per l'adattamento della nuova sede della direzione, la progettazione e l'installazione della cupola per il grande nuovo telescopio visuale e del ponte di ferro per il collegamento delle due cupole. Quando Hagen realizzò un apparecchio per una ...
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CONTARINO, Francesco
Santi Mancuso
Nacque da Antonio e da Agata Licopoli nel 1855 a Reggio Calabria, dove frequentò le scuole secondarie distinguendosi negli studi. Con borsa di studio concessagli dall'amministrazione [...] di scienze fisiche e matematiche di Napoli, XIX [1880], 3-4, pp. 51-55), di osservazioni micrometriche al telescopio equatoriale di alcune comete (cfr. F. Contarino-E. Angelitti, Osservazioni micromeniche della grande cometa di settembre 1882, ibid ...
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CICCOLINI, Ludovico Maria
Luigi Briatore
Nacque a Macerata, in famiglia patrizia, da Delio e da Camilla Buonomini il 22 nov. 1767, Ivi compì gli studi e si formò, almeno inizialmente, alla scuola dell'abate [...] , che sfociò nel catalogo Lalande, base delle ricerche stellari fino all'introduzione del metodo fotografico nelle osservazioni al telescopio. Ritornò in Italia nel 1801.
Stabilitosi definitivamente a Bologna, come abate e studioso, il C. fu nominato ...
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ARIANI, Marco Antonio
Gaspare De Caro
Nato a Napoli nel 1624 da Agostino e da Vittoria Fuso, si dedicò a studi di geometria e di architettura. Viaggiò a lungo in Europa ed in Oriente, appassionandosi [...] A. Belvedere e dal matematico olandese Guglielmo Linghax, che fu per anni ospite dell'A.: vi si ammirò il primo grande telescopio giunto a Napoli da Londra. Sposò Anna Maria Macchia, dalla quale ebbe sei figli: Agostino, che fu professore primario di ...
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GERVASI, Giuseppe
Cinzia Fortuzzi
Nacque a Piacenza il 1° febbr. 1762 da Antonio e Anna Giacopazzi, commercianti. Compiuti gli studi primari presso la scuola di S. Pietro, il 2 nov. 1778 entrò da seminarista [...] suoi interessi filosofici e scientifici, proponendo temi quali Ricerche sull'istruzione dei sordi nati (1786), Sul preteso telescopio di riflessione esistente nel faro d'Alessandria (1788), Ricerche sulle opinioni e sulle scoperte sì degli antichi ...
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LAGALLA, Giulio Cesare
Cesare Preti
Ultimo di tre figli, nacque nel 1571 a Padula, nel Salernitano, da Roberto, alto funzionario della burocrazia vicereale, e Vittoria Rosa. Ancora bambino, perdette [...] ). Cesi lo presentò comunque a Galilei quando quest'ultimo, nel 1611, si recò a Roma per sottoporre il suo telescopio e le scoperte con esso realizzate al giudizio degli autorevoli astronomi del Collegio romano, nonché di influenti membri della Curia ...
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DONATI, Giovan Battista
Alberto Righini
Nacque a Pisa il 26 dic. 1826 da Pietro e Luisa Cantini. Compì, nella città natale, gli studi; all'università ebbe come maestri C. Matteucci e O. F. Mossotti, [...] dare un'adeguata montatura all'obbiettivo dell'Amici e realizzare l'antico sogno del D. di avere a disposizione un telescopio i cui movimenti non fossero intralciati dai rudimentali sistemi meccanici della montatura provvisoria.
La notte tra il 4 e ...
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DE SANCTIS, Guglielmo
M. Antonietta Scarpati
Nacque a Roma l'8 marzo 1829 da Tommaso e da Paolina Mola. Dedicatosi alla pittura, fu ben presto allievo tra i più fedeli del caposcuola del purismo romano, [...] Roma nel 1874. Alle altre poche opere note di soggetto storico, il Galileo mostra alla Signoria di Venezia l'effetto del telescopio (1867 c.) e la più tarda tela Donna Olimpia Pamphili, inviata all'Esposizione internazionale di Berlino nel 1891 (Roma ...
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telescopio
telescòpio s. m. [dal lat. mod. telescopium, coniato nel 1609 (e divulgato nel 1611 per denominare lo strumento ideato da Galilei) sull’esempio del gr. τηλεσκόπος «che vede lontano»; v. tele- e -scopio]. – 1. a. Apparato o strumento...
telescopia
telescopìa s. f. [comp. di tele- e -scopia]. – Osservazione di corpi celesti, o di oggetti comunque molto distanti, effettuata con il telescopio o con altri apparati analoghi.