Scienza che studia i corpi celesti, le loro proprietà, natura ed evoluzione. Nel passato si soleva distinguere nettamente una branca dell’a., l’astrofisica, che si occupa specificamente dei processi fisici [...] .-S. Laplace).
La ricerca sperimentale. - Dal punto di vista sperimentale il perfezionamento e l’uso metodico e paziente del telescopio arricchì l’a. di oggetti e fenomeni nuovi: le comete, le stelle variabili, altri pianeti oltre ai cinque noti nell ...
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Astronomo (Napoli 1580 circa - ivi 1656). Fu tra i primi a servirsi del telescopio per l'osservazione celeste, disegnando una carta lunare (1644) e scoprendo la rotazione di Marte. Realizzò telescopî e [...] microscopî con caratteristiche assai rilevanti ...
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Strumento ottico per l’osservazione di oggetti posti a grande distanza. Il termine è sinonimo di telescopio; nella pratica, si chiamano c. i telescopi rifrattori, cioè quelli nei quali l’obiettivo è costituito [...] e poi altri, che utilizzò per osservare il cielo. Al c. di Galilei fu dato, dall’Accademia dei Lincei, il nome di telescopio.
I primi c. del 17° sec. erano tutti di scarse qualità ottiche, sia per la qualità del vetro utilizzato sia per l’imperfetta ...
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Astronomia
F. astronomico Apparecchiatura utilizzata per misurare il flusso luminoso proveniente da sorgenti celesti, montata normalmente nel piano focale di un telescopio astronomico. A differenza della [...] . 1. La lente di campo f (lente di Fabry) produce sul fotomoltiplicatore g un’immagine della pupilla d’uscita del telescopio. Questo accorgimento riduce gli errori di misura dovuti alle variazioni di sensibilità da punto a punto sulla superficie del ...
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La grande scienza. L'astronomia multicanale
Lodewijk Woltjer
L'astronomia multicanale
Per lungo tempo le osservazioni astronomiche sono state effettuate soltanto nella parte visibile, od 'ottica', [...] 650 milioni di euro, sostanzialmente pari a quello di un comune grande progetto spaziale; il suo termine è previsto per il 2010.
I telescopi a raggi X
Alle lunghezze d'onda minori di 91 nm, fino a circa 10 nm, il gas interstellare è opaco e, di ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Gli strumenti scientifici
Jim Bennett
Gli strumenti scientifici
L'inizio del XVII sec. è stato senza dubbio un periodo particolarmente fecondo [...] che si muoveva a sua volta su un disco graduato seguendo l'apertura o la chiusura dei fili stessi. Il mirino telescopico era caratterizzato, invece, da un ago inserito al centro del campo visuale in coincidenza con il piano focale; ciò consentiva di ...
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interferometro spaziale
Claudio Censori
L’interferometria consiste nel combinare in modo opportuno la radiazione raccolta da due o più telescopi posti a una determinata distanza per simulare un telescopio [...] più grande; in questo modo è possibile ottenere immagini ad alta risoluzione, in quanto il potere risolutivo di un telescopio cresce con la sua dimensione. La tecnica ha permesso di misurare il diametro di alcune stelle. Gli interferometri trovano un ...
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Astronomo (Danzica 1611 - ivi 1687), fra i precursori della moderna astronomia di posizione e fondatore della selenografia, avendo per primo applicato il telescopio alla delineazione delle formazioni lunari. [...] Realizzò varî telescopî rifrattori, costituiti da una serie di lenti disposte in fila, coassialmente, su un lungo telaio di legno, noti come macchine di H.; disegnò una carta della Luna, da lui stesso poi incisa su rame, assegnando alle macchie più ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Astronomia
Curtis Wilson
Astronomia
L'astronomia del Seicento è segnata da due eventi fondamentali, succedutisi a breve distanza l'uno dall'altro: [...] fuoco dell'obiettivo veniva a trovarsi tra l'obiettivo e l'oculare; il campo visivo era più ampio di quello del telescopio di Galilei. Ingrandimenti di 50 volte (dati dal quoziente f1/f2 delle lunghezze focali delle due lenti) furono ottenuti in poco ...
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In fisica, è detto delle radiazioni elettromagnetiche percepite dall’occhio, corrispondenti al campo di lunghezze d’onda compreso tra i limiti approssimativi di 400 e 800 nm.
L’astronomia nel v., o astronomia [...] diametro è decisamente inferiore al secondo d’arco. La condizione è che le ottiche siano lavorate con sufficiente precisione. Per es., per un telescopio da 2,5 m di diametro, come il Hubble, il limite di diffrazione nel v. è di 1/100 di secondo d ...
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telescopio
telescòpio s. m. [dal lat. mod. telescopium, coniato nel 1609 (e divulgato nel 1611 per denominare lo strumento ideato da Galilei) sull’esempio del gr. τηλεσκόπος «che vede lontano»; v. tele- e -scopio]. – 1. a. Apparato o strumento...
telescopia
telescopìa s. f. [comp. di tele- e -scopia]. – Osservazione di corpi celesti, o di oggetti comunque molto distanti, effettuata con il telescopio o con altri apparati analoghi.