Corpo celeste, già considerato il pianeta del Sistema Solare più lontano dal Sole, declassato dall’Unione Astronomica Internazionale nel 2006 a pianeta nano (134340 Pluto).
Il nome deriva da uno di quelli [...] dalle forze mareali che agiscono fra i due corpi (➔ satellite).
Nel 2005, esaminando le immagini prodotte dal telescopio spaziale Hubble, sono stati individuati altri due satelliti, successivamente denominati Hydra e Nix, mentre nel 2011 è stato ...
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La grande scienza. Gravitazione
Tullio Regge
Giulio Peruzzi
Gravitazione
La teoria della relatività generale (RG), elaborata da Albert Einstein (1879-1955) a partire dal 1907 ed enunciata definitivamente [...] allora ci sembrerebbe uguale in ogni suo punto e il panorama, in media, sarebbe lo stesso in qualsiasi direzione si punti il telescopio. La ipersfera di raggio R può essere definita, in modo simile alla sfera, come l'insieme dei punti di uno spazio a ...
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L'Eta dei Lumi: astronomia. L'astronomia del Sistema solare da Newton a Laplace
Curtis Wilson
L'astronomia del Sistema solare da Newton a Laplace
L'astronomia nei 'Principia'
Nel novembre del 1785 [...] gli valsero nel 1750 l'incarico di professore presso l'Accademia Georg-August di Gottinga, con la possibilità di usare i telescopi dell'Osservatorio astronomico della città. Si è affermato che, per le sue tavole lunari, Mayer si basò sulla teoria di ...
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Giovanni Bignami
Segnali dal Big Bang
Guardare l’Universo attraverso le onde gravitazionali. Sembrava impossibile e invece un team di radioastronomi ha annunciato di aver individuato la loro impronta. [...] galassie, ovvero intorno e dentro agli oggetti celesti, sempre più lontani e deboli, man mano che migliorano i nostri telescopi.
Il canale principale per studiare il cielo è stato per millenni, come oggi, la radiazione elettromagnetica, cioè la luce ...
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(lat. Mercurius)
Religione
Antica divinità romana, venerata nel Lazio già in età arcaica: nel 5° sec. a.C. a Falerii Veteres, nel 4°-3° sec. a Preneste. A Roma, per lungo tempo, fu considerato unicamente [...] nudo perché, data la sua vicinanza al Sole, viene sempre visto sullo sfondo di un cielo molto luminoso. Le osservazioni al telescopio sono complicate dal fatto che all’alba e al tramonto il pianeta appare attraverso uno spesso strato di aria, mentre ...
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ultravioletto Termine riferito alla radiazione elettromagnetica avente frequenza maggiore di quella massima delle radiazioni visibili, pari a 7,5∙1014 Hz, corrispondente al colore violetto.
Fisica
Con [...] Observatory) dal 1966; tra gli ultimi si ricordano in particolare OAO-2, nel quale erano montati ben 11 telescopi, e OAO-3, denominato anche Copernicus perché lanciato un anno prima del quinto centenario della nascita di Copernico. Fondamentale ...
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CECCHINI, Gino
Antonella Bastai Prat
Nacque a Viareggio il 3 marzo 1896 da Giuseppe e da Maria Salvatici. Allievo della Scuola normale di Pisa, si laureò nel 1920 in matematica. Nello stesso anno vinse [...] al C. i mezzi per lavorare nel campo dell'allora nascente astrofisica. Utilizzando il nuovo spettrografò applicato al telescopio rifiettore da 102 cm di apertura egli effettuò una serie di misure spettroscopiche, lavorò alla classificazione degli ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Le comete
D. Tessicini
Le comete
I problemi relativi al moto e alla natura fisica delle comete attraversano tutta la storia dell’astronomia e della [...] ) che contiene una celebre mappa lunare, la descrizione di diversi strumenti quali l’elioscopio, il microscopio e il telescopio militare, e il risultato delle sue osservazioni di Saturno. Del 1668 è la Cometographia, un’opera dedicata principalmente ...
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Fisica
Secondo la definizione introdotta da Newton, e spesso ancora usata, la m. è la quantità di materia contenuta in un corpo. Questa definizione non ha però un significato preciso in quanto non è basata [...] binari (➔ stella). Le misure più precise si ottengono per le binarie visuali (cioè le stelle doppie risolvibili al telescopio). Misurando la separazione angolare dei due astri, e conoscendo la distanza del sistema, si determina il semiasse maggiore ...
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(lat. Iuppiter, Iupiter, Iovis)
La divinità suprema della religione romana dalla latinità primitiva alla fine del paganesimo, corrispondente allo Zeus greco, dal quale tuttavia si differenzia per alcuni [...] di 1 parte per diecimila).
L’aspetto più caratteristico della superficie di G., osservabile dalla Terra anche con un modesto telescopio, è l’alternarsi di bande chiare (le cosiddette zone) e scure (le fasce), disposte parallelamente all’equatore. Le ...
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telescopio
telescòpio s. m. [dal lat. mod. telescopium, coniato nel 1609 (e divulgato nel 1611 per denominare lo strumento ideato da Galilei) sull’esempio del gr. τηλεσκόπος «che vede lontano»; v. tele- e -scopio]. – 1. a. Apparato o strumento...
telescopia
telescopìa s. f. [comp. di tele- e -scopia]. – Osservazione di corpi celesti, o di oggetti comunque molto distanti, effettuata con il telescopio o con altri apparati analoghi.