aberrazione
aberrazióne [Der. del lat. aberratio -onis "scostamento da una norma" e, estensiv., "difetto, errore", da aberrare "scostarsi", comp. di ab e errare "vagare"] [ELT] In un tubo a raggi catodici, [...] la direzione della sorgente, l'angolo di a. è α=v sinϑ/c, con c velocità della luce nel vuoto. Per un telescopio sulla Terra si distinguono tre componenti dell'a.: a. annua, a. diurna e a. secolare, dovute, rispettiv., alla rivoluzione annua attorno ...
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profondita
profondità [Der. del lat. profunditas -atis, da profundus "profondo"] [LSF] (a) Generic., una delle dimensioni di un corpo, da precisare di volta in volta; così se, come spesso si fa, si chiama [...] la p. di modulazione: v. oltre). ◆ [OTT] P. di campo: per un obiettivo (di una macchina fotografica, di un microscopio, un telescopio, un proiettore, ecc.) che sia stato messo a fuoco su un oggetto è la misura dello spostamento massimo che l'oggetto ...
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Strumento ideato da S.P. Langley (1881) per misurare l’intensità energetica di radiazioni elettromagnetiche, schematicamente costituito da una laminetta metallica annerita che, assorbendo le radiazioni, [...] geofisica, sono usati come attinometri, cioè per misurare l’intensità della radiazione solare; in astrofisica, applicati a un telescopio, i b. sono usati per valutare l’intensità totale delle radiazioni stellari e per definire le cosiddette grandezze ...
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newtoniano
newtoniano 〈niutoniàno〉 [Der. del cognome di I. Newton] [MCC] Attrazione n.: la forza di gravitazione universale. ◆ [ALG] Campo n.: nella teoria dei campi, campo vettoriale il cui vettore [...] ; (b) generic., qualunque forza tra corpi che sia descrivibile come vettore di un campo n., cioè attrattiva e di intensità inversamente proporzionale al quadrato della distanza tra i corpi. ◆ [ASF] Telescopio n.: → telescopio: T. astronomico. ...
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meridiano 2
meridiano2 [s.m. dall'agg. meridiano] [ALG] Relativ. a una superficie sferica, un diametro della quale sia stato scelto come asse: (a) la circonferenza massima intersezione della superficie [...] il nadir. Negli Osservatori astronomici, il m. superiore è materializzato mediante una linea del reticolo del telescopio meridiano (→ meridiano1). ◆ [GFS] M. geografico, o terrestre: in un dato luogo, l'intersezione della superficie terrestre ...
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collimatore
collimatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. di collimare, dal lat. mediev. collimare, nato da un'erronea lettura, nei manoscritti, di collineare "congiungere"] [LSF] Dispositivo per effettuare [...] ] C. per raggi X, a modulazione, cellulare e meccanico: v. astronomia X: I 248 b. ◆ [OTT] Cannocchiale, o telescopio, c.: telescopio, di piccole dimensioni e di modesto ingrandimento (non maggiore di 10), dotato di un reticolo posto nel piano focale ...
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Planetologia
Giovanni F. Bignami
Simona di Pippo
di Giovanni F. Bignami e Simona di Pippo
Planetologia
sommario: 1. Introduzione. 2. La fisica dell'origine ed evoluzione di un sistema planetario. 3. [...] è stata l'esplorazione spaziale degli ultimi 40 anni circa che ha fatto avanzare la planetologia più di quanto avesse fatto il telescopio nei quattro secoli precedenti, e questa fase ha avuto un inizio ben preciso, vale a dire il lancio dello Sputnik ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Il ripiegamento dell'avanguardia
James Evans
Jessica Riskin
Il ripiegamento dell'avanguardia
Nel periodo compreso tra il 1770 e il 1830 [...] terra, ma si dimostrò impraticabile nella navigazione. A causa del notevole ingrandimento necessario per osservare quei satelliti e le loro eclissi, occorrevano telescopi con lunghezze focali da 15 a 18 piedi (da 4,6 a 5,5 m ca.) e, a parte il loro ...
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turbolenza atmosferica
Claudio Censori
Movimenti caotici delle masse d’aria dell’atmosfera terrestre determinati, in ultima analisi, dai gradienti di temperatura e dalle trasformazioni termodinamiche [...] , che avvengono su varie scale. La turbolenza atmosferica deteriora la qualità dell’osservazione astronomica effettuata con i telescopi terrestri: le rapide variazioni di densità, e quindi di indice di rifrazione, degli strati turbolenti di aria ...
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Nettuno
Nettuno [Il dio del mare nella mitologia romana] [ASF] Pianeta del Sistema Solare, sino alla scoperta (1930) di Plutone considerato il più lontano (circa 30 unità astronomiche, cioè circa 4.5 [...] poi con la prima osservazione del pianeta, da parte di J.G. Galle, alla specola di Berlino, il 23 settembre 1846. Al telescopio, N. appare come un piccolo disco di colore verde-azzurro (diametro di circa 2.5''), quasi privo di strutture. Anche se le ...
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telescopio
telescòpio s. m. [dal lat. mod. telescopium, coniato nel 1609 (e divulgato nel 1611 per denominare lo strumento ideato da Galilei) sull’esempio del gr. τηλεσκόπος «che vede lontano»; v. tele- e -scopio]. – 1. a. Apparato o strumento...
telescopia
telescopìa s. f. [comp. di tele- e -scopia]. – Osservazione di corpi celesti, o di oggetti comunque molto distanti, effettuata con il telescopio o con altri apparati analoghi.