colore
colóre [Der. del lat. color -oris] [LSF] Sensazione visiva che si prova illuminando un corpo con una luce non monocromatica in dipendenza della varia composizione spettrale di questa, e anche [...] sola immagine e in una sola banda (per es., una foto in bianco e nero di oggetti celesti ripresi al telescopio), una moltiplicazione dei toni visibili per mezzo di c. fortemente contrastanti assegnati arbitrariamente ai diversi toni di grigio. ◆ [FSN ...
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parallasse
parallasse [Der. del gr. parállaxis "deviazione", da parallásso "spostare"] [OTT] Spostamento angolare apparente della posizione di un oggetto quando questo viene osservato da due punti di [...] atmosferiche per cui si ricorre anche a misurazioni dello spazio; precise misure di p. sono state ottenute con il telescopio spaziale Hubble; l'accuratezza delle oltre 100 000 misure ottenute con il satellite HIPPARCOS dell'ESA (1990) raggiunge 0 ...
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stella
stélla [Lat. stella] [ASF] Nome generico dei corpi celesti, di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme [...] sulla natura fisica delle s. deriva per lo più dall'osservazione del Sole; le altre s., anche se osservate con i più potenti telescopi, a causa della grande distanza (Proxima Centauri, la più vicina dopo il Sole, si trova a 4.27 anni luce) che le ...
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Unico satellite naturale della Terra, di cui costituisce anche l’oggetto celeste più vicino, è un corpo opaco che risplende per luce riflessa del Sole.
Caratteristiche generali
La L. è, dopo il Sole, [...] emisfero e che la sua superficie non è ‘liscia’, ma tormentata da valli e montagne.
Furono le osservazioni al telescopio, iniziate da Galileo nel 1609, a rivelare in modo inequivocabile le caratteristiche del suolo lunare. Galileo stesso vi individuò ...
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(lat. Iuppiter, Iupiter, Iovis)
La divinità suprema della religione romana dalla latinità primitiva alla fine del paganesimo, corrispondente allo Zeus greco, dal quale tuttavia si differenzia per alcuni [...] di 1 parte per diecimila).
L’aspetto più caratteristico della superficie di G., osservabile dalla Terra anche con un modesto telescopio, è l’alternarsi di bande chiare (le cosiddette zone) e scure (le fasce), disposte parallelamente all’equatore. Le ...
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osservatorio
osservatòrio [Der. del lat. observatorium, da observare: → osservazione; nell'uso scient. è spesso sentito come nome proprio e quindi con l'iniziale maiusc.] [LSF] Luogo di osservazione, [...] Lowell, a Flagstaff, e il nuovo grande O. di Kitt Peak, non lontano da Tucson, attrezzato con un grande telescopio solare dotato di spettrografo ad alta dispersione, utilizzato, nelle ore notturne, anche per l'osservazione degli spettri di stelle, di ...
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orologio
orològio [Der. del lat. horologium, dal gr. horológ✄ion "che dice l'ora", comp. di hóra, lat. hora, "ora" e del tema di légo "dire"] [MTR] Strumento che misura il trascorrere del tempo del giorno, [...] del passaggio di astri (in primis il Sole) al meridiano del luogo e come tale complemento indispensabile del telescopio meridiano; è richiesta la massima accuratezza possibile nella lettura e la massima regolarità dell'andamento. Nel passato gli ...
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Fisica
Secondo la definizione introdotta da Newton, e spesso ancora usata, la m. è la quantità di materia contenuta in un corpo. Questa definizione non ha però un significato preciso in quanto non è basata [...] binari (➔ stella). Le misure più precise si ottengono per le binarie visuali (cioè le stelle doppie risolvibili al telescopio). Misurando la separazione angolare dei due astri, e conoscendo la distanza del sistema, si determina il semiasse maggiore ...
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Buchi neri
Massimo Stiavelli
Proprietà
Orizzonte degli eventi
Un osservatore solidale con un corpo in caduta libera su un buco nero può accorgersi soltanto mediante misurazioni molto accurate di aver [...] adottato per descrivere i moti del gas e delle stelle. Nonostante molti studi dei nuclei fatti da terra e con il telescopio spaziale Hubble, sono solamente tre i nuclei di galassia, attivi o meno, per i quali è praticamente certa l'esistenza di ...
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La grande scienza. Vita e morte delle stelle
Virginia Trimble
Vita e morte delle stelle
Uno sguardo sommario al cielo ci mostra che le stelle non appaiono tutte ugualmente luminose (ciò era già noto [...] circa 10.000 anni. Queste nebulose sono chiamate 'planetarie' a causa dell'aspetto che presentano all'osservazione con un piccolo telescopio.
Nelle stelle di massa più grande, che vivono soltanto milioni, e non miliardi di anni, ha luogo una varietà ...
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telescopio
telescòpio s. m. [dal lat. mod. telescopium, coniato nel 1609 (e divulgato nel 1611 per denominare lo strumento ideato da Galilei) sull’esempio del gr. τηλεσκόπος «che vede lontano»; v. tele- e -scopio]. – 1. a. Apparato o strumento...
telescopia
telescopìa s. f. [comp. di tele- e -scopia]. – Osservazione di corpi celesti, o di oggetti comunque molto distanti, effettuata con il telescopio o con altri apparati analoghi.