osservatorio
osservatòrio [Der. del lat. observatorium, da observare: → osservazione; nell'uso scient. è spesso sentito come nome proprio e quindi con l'iniziale maiusc.] [LSF] Luogo di osservazione, [...] Lowell, a Flagstaff, e il nuovo grande O. di Kitt Peak, non lontano da Tucson, attrezzato con un grande telescopio solare dotato di spettrografo ad alta dispersione, utilizzato, nelle ore notturne, anche per l'osservazione degli spettri di stelle, di ...
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I grecismi sono parole, forme, costrutti di origine greca introdotti in italiano in epoche diverse (➔ prestiti). Un nutrito gruppo di voci greche si era già acclimatato nel latino d’età classica e postclassica, [...] si pensi che ancora agli inizi del Seicento ➔ Galilei e la sua scuola preferivano chiamare cannone o occhiale il telescopio, occhialetto il microscopio, istrumento per misurare il caldo e il freddo il termometro, ecc. (Migliorini 1948: 149-150; Tesi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La rinascita delle scienze
Antonio Clericuzio
Saverio Ricci
Tra Medioevo e inizi dell’età moderna, luoghi e personalità della penisola svolsero una funzione centrale nella trasmissione all’Occidente [...] significativo fu il contributo dei costruttori italiani di strumenti di precisione e di lenti per microscopi e telescopi, che proprio in Italia si erano cominciati ad adoperare nella indagine scientifica.
Ma alla visione retrospettiva ottocentesca ...
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RIGHINI, Guglielmo
Simone Bianchi
RIGHINI, Guglielmo. – Nacque a Castelfranco Veneto il 16 gennaio 1908, da Francesco, capostazione, e da Margherita Simoni, maestra.
Seguendo i trasferimenti del padre, [...] in Annali di geofisica, XVII (1964), 1, pp. 155 s.); partecipò alla collaborazione scientifica italo-americana per il telescopio solare per spettrografia in raggi X S054, operante dalla stazione orbitale NASA Skylab (Skylab solar Workshop... 1974, a ...
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UBALDINI, Roberto
Olivier Poncet
UBALDINI, Roberto. – Nacque a Firenze verso il 1578, figlio di Marcantonio conte di Cagliano e di Lucrezia della Gherardesca.
Discendente da due famiglie stanziate negli [...] e Francesco Balducci, ai quali fu vicino nell’Accademia degli Umoristi, scienziati come Galileo Galilei – che gli regalò un telescopio nel 1618 – e artisti. Alla sua morte, possedeva una ricca collezione di centosessantasette quadri. Si fece ritrarre ...
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GIORGIO da Ragusa (Raguseo)
Cesare Preti
Figlio di Luca, nacque probabilmente a Ragusa (l'attuale Dubrovnik), in Dalmazia, nella seconda metà del sec. XVI. La madre proveniva, forse, dalla famiglia Milani [...] dialecticae et mathematicae, Londra, British Library, Add. Mss., 10810, cc. 425-429v, G. afferma di avere utilizzato il telescopio per verificare alcune scoperte annunciate da Galileo nel Sidereus nuncius), vi è, dietro a esso, una deroga non comune ...
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Sono chiamati suffissoidi gli ➔ elementi formativi usati prevalentemente o esclusivamente come costituenti finali di composto (➔ suffissi), le cui caratteristiche si avvicinano a quelle dei suffissi della [...] gli aggettivi corrispondenti terminano in -scopico; -scopio è usato per il nome dello strumento (microscopio, periscopio, telescopio), -scopo per formare nomi di agente (necroscopo).
È impiegato -nomia nella denominazione di alcune discipline con il ...
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VANNOZZI, Bonifacio
Marzia Giuliani
– Nacque a Pistoia sul finire del 1549. Della famiglia d’origine si conoscono solo i nomi del padre, Michelangelo di Bernardino, e della madre, Andrea di Vitale, [...] . Storia di una biblioteca e del suo fondatore, Firenze 2011, pp. 173 s.; M. Bucciantini - M. Camerota - F. Giudice, Il telescopio di Galileo. Una storia europea, Torino 2013, pp. 201-203; D.E. Rhodes, Giovanni Battista Ciotti (1562-1627?): publisher ...
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CECCHINI, Gino
Antonella Bastai Prat
Nacque a Viareggio il 3 marzo 1896 da Giuseppe e da Maria Salvatici. Allievo della Scuola normale di Pisa, si laureò nel 1920 in matematica. Nello stesso anno vinse [...] al C. i mezzi per lavorare nel campo dell'allora nascente astrofisica. Utilizzando il nuovo spettrografò applicato al telescopio rifiettore da 102 cm di apertura egli effettuò una serie di misure spettroscopiche, lavorò alla classificazione degli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il grande interesse per le misurazioni, tipico del Rinascimento, è all’origine di una [...] scienziato pisano tra 1609 e 1610, permette di vedere fenomeni che gli occhi non rilevano. Il cannocchiale astronomico, o telescopio, costituisce la prima estensione di un senso umano e offre un contributo straordinario al mondo scientifico, segnando ...
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telescopio
telescòpio s. m. [dal lat. mod. telescopium, coniato nel 1609 (e divulgato nel 1611 per denominare lo strumento ideato da Galilei) sull’esempio del gr. τηλεσκόπος «che vede lontano»; v. tele- e -scopio]. – 1. a. Apparato o strumento...
telescopia
telescopìa s. f. [comp. di tele- e -scopia]. – Osservazione di corpi celesti, o di oggetti comunque molto distanti, effettuata con il telescopio o con altri apparati analoghi.