CONTARINO, Francesco
Santi Mancuso
Nacque da Antonio e da Agata Licopoli nel 1855 a Reggio Calabria, dove frequentò le scuole secondarie distinguendosi negli studi. Con borsa di studio concessagli dall'amministrazione [...] di scienze fisiche e matematiche di Napoli, XIX [1880], 3-4, pp. 51-55), di osservazioni micrometriche al telescopio equatoriale di alcune comete (cfr. F. Contarino-E. Angelitti, Osservazioni micromeniche della grande cometa di settembre 1882, ibid ...
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CICCOLINI, Ludovico Maria
Luigi Briatore
Nacque a Macerata, in famiglia patrizia, da Delio e da Camilla Buonomini il 22 nov. 1767, Ivi compì gli studi e si formò, almeno inizialmente, alla scuola dell'abate [...] , che sfociò nel catalogo Lalande, base delle ricerche stellari fino all'introduzione del metodo fotografico nelle osservazioni al telescopio. Ritornò in Italia nel 1801.
Stabilitosi definitivamente a Bologna, come abate e studioso, il C. fu nominato ...
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ARIANI, Marco Antonio
Gaspare De Caro
Nato a Napoli nel 1624 da Agostino e da Vittoria Fuso, si dedicò a studi di geometria e di architettura. Viaggiò a lungo in Europa ed in Oriente, appassionandosi [...] A. Belvedere e dal matematico olandese Guglielmo Linghax, che fu per anni ospite dell'A.: vi si ammirò il primo grande telescopio giunto a Napoli da Londra. Sposò Anna Maria Macchia, dalla quale ebbe sei figli: Agostino, che fu professore primario di ...
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Contatori per particelle elementari. - Sono, come le camere di Wilson e le camere di ionizzazione, apparecchi basati sul fenomeno della ionizzazione, usati per rivelare le particelle elementari; hanno [...] coincidenze permette, fra l'altro, di misurare il rendimento di un contatore facendo il rapporto delle coincidenze triple di un telescopio di cui il contatore da esaminare è situato nel centro, alle coincidenze doppie tra i contatori estremi; se il ...
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L'Eta dei Lumi. Introduzione. L'Eta dei Lumi: tempi, luoghi e modi
John L. Heilbron
Introduzione. L'Età dei Lumi: tempi, luoghi e modi
La divisione del tempo in secoli e della conoscenza naturale in [...] che si unì in matrimonio con una Dollond e perfezionò le tecniche di montaggio e di graduazione delle lenti di grandi telescopi acromatici a rifrazione. Come gli strumenti di Bird, quelli di Ramsden furono molto apprezzati in Europa; uno di questi fu ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Esperimenti, strumenti e luoghi di lavoro
Jan Golinski
Esperimenti, strumenti e luoghi di lavoro
Le collezioni di strumenti
In molti luoghi [...] illuminare i campioni. In seguito all'invenzione del costruttore londinese John Dollond (1706-1761), avvenuta nel 1758, nei telescopi e nei microscopi furono inserite lenti composte di due tipi differenti di vetro in grado di eliminare l'aberrazione ...
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L'Ottocento: fisica. I laboratori di fisica tedeschi e inglesi
Myles W. Jackson
I laboratori di fisica tedeschi e inglesi
Fino all'inizio del XIX sec., gli esperimenti di fisica erano effettuati in [...] mechanicus a essere assunto da Marx. Durante il periodo d'impiego al Collegium, egli fabbricò un cerchio zenitale e un telescopio riflettore newtoniano da 4 piedi (1,2 m ca.) con specchio di piombo; inoltre riparò molti altri strumenti. Al Collegium ...
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Prezzolini, Giuseppe
Marcello Mustè
Scrittore, nato a Perugia nel 1882 e morto a Lugano nel 1982. Fin dal 1925, P. manifestò un forte interesse per l’opera di M., in quanto scrittore di «cose solide, [...] , un guard-in-fondo-alle-cose» (p. 60) –, avvicinato per questo a Galileo Galilei, in quanto inventore del «telescopio politico» (p. 124). Il capitolo fondamentale, come P. avvertì, era quello dedicato a Francesco Guicciardini, «l’unico» che ...
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Strumento impiegato per la ricezione di radioonde (lunghezze d’onda da 1 cm a 30 m) provenienti da sorgenti astronomiche. È schematizzabile nell’unione di un sistema collettore di radiazione elettromagnetica [...] ’ordine di decine di metri, non riescono a raggiungere una risoluzione angolare paragonabile a quella di modesti telescopi ottici. La tecnica della sintesi di apertura, risolvendo questo problema, ha dato un impulso determinante alla radioastronomia ...
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VOGEL, Herman Carl
Giorgio Abetti
Astronomo, nato a Lipsia il 3 aprile 1842, morto a Potsdam il 13 agosto 1907. Compì gli studî al politecnico di Dresda, poi a Lipsia, dove divenne assistente di Carl [...] 'Osservatorio di Potsdam intraprese i lavori del catalogo astrofotografico internazionale per il quale venne costruito un apposito telescopio. Nel 1898 in collaborazione con J. Wilsing pubblicava le "ricerche sugli spettri di 528 stelle", nelle quali ...
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telescopio
telescòpio s. m. [dal lat. mod. telescopium, coniato nel 1609 (e divulgato nel 1611 per denominare lo strumento ideato da Galilei) sull’esempio del gr. τηλεσκόπος «che vede lontano»; v. tele- e -scopio]. – 1. a. Apparato o strumento...
telescopia
telescopìa s. f. [comp. di tele- e -scopia]. – Osservazione di corpi celesti, o di oggetti comunque molto distanti, effettuata con il telescopio o con altri apparati analoghi.