SESTINI, Benedetto Maria Giuseppe
Ileana Chinnici
– Nacque a Firenze il 20 marzo 1816, da Gaetano e da Anna Verità.
Entrato il 30 ottobre 1836 nella Compagnia di Gesù, studiò al Collegio romano, dove [...] a tutto il cielo australe. Insieme a De Vico, infatti, avevano portato con loro, da Roma, l’obiettivo del telescopio Cauchoix del Collegio romano per utilizzarlo all’osservatorio del Georgetown College. Tuttavia, nel 1849, si ristabilirono condizioni ...
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MANNUCCI, Federico
Sabino Maffeo
Di antica famiglia fiorentina, nacque a Roma il 16 sett. 1848, terzo dei cinque figli di Giuseppe e di Barbara dei conti Zamboni. Il 18 giugno 1870 ottenne il baccellierato [...] lavori per l'adattamento della nuova sede della direzione, la progettazione e l'installazione della cupola per il grande nuovo telescopio visuale e del ponte di ferro per il collegamento delle due cupole. Quando Hagen realizzò un apparecchio per una ...
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telegrafo
Nicola Nosengo
Punti e linee per comunicare a distanza
Il telegrafo è il dispositivo che permette di inviare a distanza – sotto forma di impulsi elettrici – messaggi scritti, utilizzando [...] rete di semafori, collocati su alture, che si trasmettevano messaggi dall’uno all’altro (ogni postazione era dotata di un telescopio) grazie a un apposito codice, basato sulle 196 possibili posizioni assunte da un sistema di tre assi snodabili. Se ...
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Scienziati del Seicento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Di Bruno Basile
Scriveva Antonio Vallisneri, citando letteralmente Bacone: «Pare che abbiano le loro stelle, ora avverse ora benigne, [...] , di conseguenza, ogni luogo determinato».
L'immaginazione va al di là del visibile: come le stelle scoperte con il telescopio rimandano a stelle invisibili, in numero infinito e in spazio infinito, così, al di là del «più minuto sensibile» visto ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Arsenali, miniere e botteghe
Pamela O. Long
Arsenali, miniere e botteghe
Nei secc. XVI e XVII le città e i territori di tutta Europa contavano [...] 1609 Galilei venne a conoscenza di un nuovo strumento di ingrandimento, che chiamò 'occhiale'. Lo strumento, che divenne noto come telescopio, fu inventato all'inizio del XVII sec. da uno o più fabbricanti di occhiali dei Paesi Bassi. Galilei, dopo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il rapporto fra letteratura e scienza deve essere inteso come un dialogo di frontiera [...] costoro. [...] La nostra nuova arte del dubbio appassionò il gran pubblico, che corse a strapparci di mano il telescopio per puntarlo sui suoi aguzzini. Questi uomini egoisti e prepotenti, avidi predatori a proprio vantaggio dei frutti della scienza ...
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SAGREDO, Giovan Francesco
Nick Wilding
– Nacque a Venezia il 19 giugno 1571, quarto di sei fratelli, da Nicolò Sagredo, figlio di Bernardo del ramo di S. Sofia della famiglia, e da Cecilia, figlia di [...] retroattive di Sagredo si caratterizzano per la loro qualità fittizia. Non sappiamo di sicuro se Sagredo abbia utilizzato o meno un telescopio ad Aleppo, ma quel che è certo è che fu coinvolto in attività di spionaggio, tra cui il trafugamento e la ...
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STIGLIOLA (Stelliola), Nicola Antonio
Saverio Ricci
STIGLIOLA (Stelliola), Nicola Antonio (Colantonio). – Nacque a Nola nel Regno di Napoli, nel 1546, da Federico e da Giustina, primogenito di sei figli.
Laureato [...] rivolse, il 30 agosto 1612 e il 17 agosto 1613, per esprimergli la sua ammirazione e l’entusiasmo per le sue scoperte telescopiche e la nuova cosmologia (pp. 263 s., 378 s.). L’Accademia dei Lincei decise di intraprendere a Roma la pubblicazione di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia dell’ottica fisica nel Settecento consiste essenzialmente in un confronto tra [...] e contraddice i sensi con diverse combinazioni di lenti e di concetti astratti. Nel XVIII secolo, il microscopio e il telescopio non cessano però di essere considerati strumenti utili e dilettevoli, capaci di appagare la curiosità, di vincere la noia ...
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TACCHINI, Pietro
Ileana Chinnici
– Nacque a Modena il 21 marzo 1838, registrato alla nascita anche come Benedetto Giuseppe Andrea, primogenito di sei fratelli (Gaetano, Agostino, Giacomo, Laura e Maria [...] , uno dei pionieri dell’astrofisica in Italia. Con Secchi, Tacchini ebbe in comune le radici emiliane, un pressoché identico telescopio Merz (che consentì il regolare confronto dei risultati delle loro osservazioni solari), e l’interesse per le nuove ...
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telescopio
telescòpio s. m. [dal lat. mod. telescopium, coniato nel 1609 (e divulgato nel 1611 per denominare lo strumento ideato da Galilei) sull’esempio del gr. τηλεσκόπος «che vede lontano»; v. tele- e -scopio]. – 1. a. Apparato o strumento...
telescopia
telescopìa s. f. [comp. di tele- e -scopia]. – Osservazione di corpi celesti, o di oggetti comunque molto distanti, effettuata con il telescopio o con altri apparati analoghi.