La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. La comunicazione scientifica ed erudita
Michael J. Gorman
La comunicazione scientifica ed erudita
Nei tre libri del De occulta philosophia, [...] che presentavano in forma condensata i risultati di una lunga serie di osservazioni. In ogni singolo momento, il telescopio gli consentiva, infatti, di vedere soltanto un quarto della superficie lunare. Le sue conoscenze tecniche gli permisero anche ...
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PACINI, Franco
Giovanni Bignami
PACINI, Franco. – Nacque a Firenze il 10 maggio 1939, da Gualtiero, insegnante di Urbino, e da Elsa Roesch, nata a Baden (Svizzera).
Trascorse gli anni giovanili a Urbino, [...] i suoi due specchi di 8,4 metri di diametro su un unico telaio meccanico, LBT era all’epoca il più grande telescopio ottico al mondo. Il contributo di Pacini al progetto (la cui costruzione richiese quasi 10 anni) fu determinante. Dal lavoro su quel ...
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collimatore
collimatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. di collimare, dal lat. mediev. collimare, nato da un'erronea lettura, nei manoscritti, di collineare "congiungere"] [LSF] Dispositivo per effettuare [...] ] C. per raggi X, a modulazione, cellulare e meccanico: v. astronomia X: I 248 b. ◆ [OTT] Cannocchiale, o telescopio, c.: telescopio, di piccole dimensioni e di modesto ingrandimento (non maggiore di 10), dotato di un reticolo posto nel piano focale ...
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ALBERGHETTI, Sigismondo
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Nacque a Venezia da Orazio tra il 1570 e il 1580 e fu, nella prima metà del sec. XVII, fra i più reputati fonditori di artiglieria al servizio della Repubblica, dirigendo [...] , che ne volle un disegno, e di B. Cavalieri. L'A. costruì anche lenti, orologi solari, globi terrestri e celesti e un telescopio.
Fonti e Bibl.: G. Galilei, Opere (ediz. naz.), XVI, pp. 108, 127, 131, 135, 172, 256, 356, 365,385, 411, 414, 437 ...
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spettroscopio Strumento in grado di produrre, misurare e registrare uno spettro di assorbimento o di emissione. Per estensione, il nome di s. veniva dato anche a dispositivi per l’analisi spettrale di [...] prismi evitando di dover conoscere a priori la posizione degli oggetti in studio; s. di questo tipo sono montati nel fuoco del telescopio da 3,6 metri dell’ESO a Mauna Kea (Hawaii). Un tipo di s. finalizzato, per lo studio monocromatico del Sole, è ...
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Naturalista (Roma 1585 - Acquasparta 1630); fondatore (1603) dell'Accademia dei Lincei, alla quale dedicò tutte le sue energie, curando o promuovendo a sue spese varie pubblicazioni scientifiche collegiali [...] di sistema naturale. Il C. ebbe chiaro tra i primi il valore per la ricerca dei due nuovi strumenti galileiani, telescopio e microscopio: al primo dette egli stesso il nome, il secondo impiegò personalmente nei suoi pionieristici studî di morfologia ...
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Pensatore e scrittore russo, nato nel 1794, morto nel 1856. Di nobile famiglia, ebbe un'eccellente educazione per opera di maestri stranieri: Buhle e Christian von Schloezer che esercitarono profonda influenza [...] in contrasto con quella brillante della giovinezza. Nel 1836 pubblicò la prima delle sue famose Lettere filosofiche, nel "Telescopio" di Nadeždin. Conseguenza fu per Nadeždin l'esilio e per Čaadaev la dichiarazione ufficiale della sua pazzia. Scrisse ...
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Planetologia
Giovanni F. Bignami
Simona di Pippo
di Giovanni F. Bignami e Simona di Pippo
Planetologia
sommario: 1. Introduzione. 2. La fisica dell'origine ed evoluzione di un sistema planetario. 3. [...] è stata l'esplorazione spaziale degli ultimi 40 anni circa che ha fatto avanzare la planetologia più di quanto avesse fatto il telescopio nei quattro secoli precedenti, e questa fase ha avuto un inizio ben preciso, vale a dire il lancio dello Sputnik ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Il ripiegamento dell'avanguardia
James Evans
Jessica Riskin
Il ripiegamento dell'avanguardia
Nel periodo compreso tra il 1770 e il 1830 [...] terra, ma si dimostrò impraticabile nella navigazione. A causa del notevole ingrandimento necessario per osservare quei satelliti e le loro eclissi, occorrevano telescopi con lunghezze focali da 15 a 18 piedi (da 4,6 a 5,5 m ca.) e, a parte il loro ...
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HACK, Margherita
Francesca Matteucci
Nacque a Firenze in via Caselli, vicino al Campo di Marte, il 12 giugno 1922, figlia unica di Roberto, di religione protestante, e di Maria Teresa Poggesi, di [...] in Italia.
Dal 1965 al 1973 continuò la sua attività di ricerca sulla fisica stellare, facendo molte osservazioni al telescopio di Haute Provence, insieme alla sua ex studentessa e collaboratrice Rosanna Faraggiana che l'aveva seguita a Trieste da ...
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telescopio
telescòpio s. m. [dal lat. mod. telescopium, coniato nel 1609 (e divulgato nel 1611 per denominare lo strumento ideato da Galilei) sull’esempio del gr. τηλεσκόπος «che vede lontano»; v. tele- e -scopio]. – 1. a. Apparato o strumento...
telescopia
telescopìa s. f. [comp. di tele- e -scopia]. – Osservazione di corpi celesti, o di oggetti comunque molto distanti, effettuata con il telescopio o con altri apparati analoghi.