Chimica, fisica, tecnica
Termine che, con opportuna specificazione, indica una certa proprietà di un corpo o di un sistema, talvolta con valore soltanto qualitativo, più spesso con una precisa determinazione [...]
In questi, a determinare il p. risolvente sono generalmente i fenomeni di diffrazione. Ci si ponga, per es., nel caso di un telescopio (v. fig.): l’immagine che di una stella, cioè di una sorgente puntiforme S, l’obiettivo a forma sul piano focale b ...
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eliofisico
agg. Relativo allo studio dei fenomeni solari e del sistema solare.
• Il 19 febbraio scorso è stato inaugurato a Vienna l’Anno eliofisico internazionale ‒ Ihy ‒ che durerà in realtà 24 mesi, [...] del sole dallo spazio (la missione Solar e i progetti dell’Agenzia spaziale italiana) e dalla terra (il futuro telescopio EST alla cui progettazione partecipa la comunità eliofisica italiana). (C[arla] Ma[ssi], Messaggero, 15 aprile 2013, p. 17 ...
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Sedna
Sèdna. – Corpo celeste (propr. 90377 S., noto anche come 2003 VB12) scoperto nel 2004 all’osservatorio di Monte Palomar. Impiega circa 11.400 anni per compiere un’orbita ellittica fortemente eccentrica [...] non ha ancora ufficializzato la sua classificazione. Non possiede satelliti. Il periodo di rotazione è di circa 10 ore. Le osservazioni effettuate nel 2012 dal telescopio spaziale Herschel hanno permesso di stimare il diametro di S. in circa 1000 km. ...
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UNIVERSO, OSSERVAZIONE DELLO.
Paolo de Bernardis
– Gli strumenti e le osservabili. Grandi cataloghi di redshifts. Misure di lensing gravitazionale. Misure di anisotropia del fondo cosmico di microonde. [...] et al. 2012), che ha utilizzato una grande camera CCD (Charge Coupled Device) da 378 megapixel, operata per anni al fuoco di un telescopio da 3,6 m, e ha stimato il weak lensing dalle immagini di circa 10 milioni di galassie, e la survey Cosmological ...
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PLEIADI
Pio Luigi EMANUELLI
Giulio GIANNELLI
. È il ben noto gruppo di stelle, conosciuto con il nome popolare di "gallinelle". Esso è costituito da nove stelle principali chiamate: Halcyon (3M.0), [...] , come risulta dalle osservazioni fatte da M. Moestlin nel 1579, prima dell'invenzione del telescopio. Quando Galileo osservò, per la prima volta, con il telescopio (anno 1610), questo gruppo stellare, vi contò 36 stelle.
Le Pleiadi costituiscono un ...
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Economia
In scienza della gestione, indicatore degli standard che l’organizzazione aziendale si prefigge di raggiungere. Una volta definita la missione di un’impresa, il passo successivo della pianificazione [...] A seconda dello strumento sul quale sono montati, gli o. si distinguono in o. da cannocchiale o da telescopio, o. da microscopio, o. fotografico, o. per proiettori (sostanzialmente analoghi a quelli fotografici).
I principali elementi caratteristici ...
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spettrometro multifibra
spettròmetro multifibra locuz. sost. m. – Strumento di osservazione astronomica in grado di misurare in una singola esposizione a largo campo alcune centinaia di spettri di galassie [...] essere posizionata con massima precisione, utilizzando una procedura automatica, in un punto qualsiasi del grande piano focale del telescopio. Si fa una prima breve esposizione realizzando l’immagine della zona di cielo di interesse, che è abbastanza ...
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Scienziato, filosofo e letterato (n. probab. Napoli 1535 - m. ivi 1615), dotato di ingegno bizzarro, acquistò fama europea con i Magiae naturalis libri IV.
Opere
Nei Magiae naturalis libri IV (1558; ampliata, [...] di fenomeni varî e complessi, come il magnetismo, la rifrazione (Della P. si attribuì anche l'invenzione del telescopio), l'elasticità del vapore, la quadratura del cerchio, nello studio dei quali si ritrovano anticipazioni e intuizioni di soluzioni ...
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Oggetto celeste, dall’aspetto diffuso, simile a una piccola nube, costituito da gas (neutro o ionizzato) e polveri.
Classificazione
Tradizionalmente le n. si distinguono in n. brillanti e n. oscure, a [...] questi oggetti fu iniziato da W. Herschel, nel 18° sec.; per descriverli, egli introdusse tale denominazione, perché al telescopio essi hanno l’aspetto di nuvolette tondeggianti, simili a certi pianeti come Urano. Esse consistono di materia espulsa ...
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Matematico olandese (Alkmaar 1571 - Franeker 1635), che al patronimico Adriaanszoon sostituì, insieme ai fratelli, il cognome M., d'incerto significato. Insegnò (dal 1600) matematica e medicina nell'univ. [...] stabilito dal padre, Adriaan Anthoniszoon (forse Alkmaar 1543 circa - forse ivi 1620), mediante il procedimento di Archimede dei poligoni iscritti e circoscritti. n Il fratello Jacob (m. Alkmaar 1628) inventò, a detta di Cartesio, il telescopio. ...
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telescopio
telescòpio s. m. [dal lat. mod. telescopium, coniato nel 1609 (e divulgato nel 1611 per denominare lo strumento ideato da Galilei) sull’esempio del gr. τηλεσκόπος «che vede lontano»; v. tele- e -scopio]. – 1. a. Apparato o strumento...
telescopia
telescopìa s. f. [comp. di tele- e -scopia]. – Osservazione di corpi celesti, o di oggetti comunque molto distanti, effettuata con il telescopio o con altri apparati analoghi.