telescopio Qualsiasi strumento che consente di vedere oggetti distanti. In particolare, gli strumenti, in genere ottici, per l’osservazione (telescopia) dei corpi celesti.
Astronomia
Generalità
I t. si [...] il diametro massimo dei t. rifrattori è circa 1 m, i riflettori sono più grandi. Il più grande t. ottico di proprietà dell’INAF è il telescopio nazionale Galileo (TNG), un t. riflettore di 3,58 m di diametro. T. Schmidt italiani sono quello di Campo ...
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Lodewijk Woltjer
I primi telescopi furono impiegati per finalità scientifiche sul finire del primo decennio del Seicento; gli sviluppi successivi mirarono a ottenere una maggiore luminosità, mediante la costruzione di lenti più grandi, e una migliore scala angolare, con l'aumento della lunghezza focale. ... ...
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Giuditta Parolini
Lo strumento dell’astronomo
Le nostre conoscenze sull’Universo, presente e passato, derivano in larga parte dall’esame della radiazione elettromagnetica che raggiunge la Terra provenendo dai recessi delle galassie. A questo scopo gli scienziati si servono del telescopio, lo strumento ... ...
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Lodewijk Woltjer
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Tipi di telescopi: a) telescopi a primo fuoco; b) telescopi cassegrain; c) telescopi coudé. 3. Aspetti tecnici e ambientali: a) materiali per specchi; b) rivestimenti; c) ottica attiva; d) specchi di grandi dimensioni; e) meccanica dei telescopi e cupole; ... ...
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Telescòpio [Lat. scient. Telescopium] [ASF] Costellazione del cielo australe, di simb. Tel, introdotta da N.-L. Lacaille (1752), a sud del Sagittario, comprendente circa una cinquantina di stelle visibili a occhio nudo di cui la più luminosa (α Telescopii) è di magnitudine 3.8; per la sua forma e la ... ...
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Giuseppe Cesare Perola
(XXXIII, p. 437; App. II, II, p. 964)
Telescopio spaziale. − L'Hubble Space Telescope (HST; fig. 1) è un osservatorio spaziale per astronomia ottica e ultravioletta, destinato a una durata operativa di almeno 15 anni, il cui strumento principale è un t. riflettore di 2,4 m di ... ...
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IIra S. Bowen
Wilbur N. Christiansen
Telescopi e tecniche di osservazione, di Ira S. Bowen
Radiotelescopi, di Wilbur N. Christiansen
Telescopi e tecniche di osservazione
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. I telescopi: a) telescopi a riflessione; b) strati riflettenti; c) materiali per specchi; d) sostegni ... ...
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(XXXIII, p. 437)
Carlo CASTAGNOLI
Telescopio eletrronico. - Gli elettroni emessi da un fotocatodo colpito da una immagine luminosa possono venire, con un sistema ottico elettronico, accelerati e focalizzati in modo da dare effetti fotografici di cui i fotoni originarî sono incapaci (nella rappresentazione ... ...
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Luigi CARNERA
. È la designazione generica degli strumenti destinati a rendere possibile l'osservazione degli oggetti lontani, onde risulta sostanzialmente equivalente a cannocchiale. Più abitualmente però essa si usa per indicare i cannocchiali astronomici; e poiché storicamente ebbero ad affermarsi ... ...
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Radiazione elettromagnetica, con lunghezza d’onda compresa all’incirca fra 1 mm e 0,7 μm (7000 Å), cioè di frequenza all’incirca fra 3∙1011 e 4∙1014 Hz; si estende dall’estremo superiore dello spettro [...] km), su razzo (massima quota circa 400 km) o su satellite (quote superiori a 400 km).
I telescopi infrarossi hanno alcune particolarità che li differenziano dai telescopiottici. La maggiore lunghezza d’onda comporta la necessità di realizzare grandi ...
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Strumento impiegato per la ricezione di radioonde (lunghezze d’onda da 1 cm a 30 m) provenienti da sorgenti astronomiche. È schematizzabile nell’unione di un sistema collettore di radiazione elettromagnetica [...] ’ordine di decine di metri, non riescono a raggiungere una risoluzione angolare paragonabile a quella di modesti telescopiottici. La tecnica della sintesi di apertura, risolvendo questo problema, ha dato un impulso determinante alla radioastronomia ...
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Scienza che studia i corpi celesti, le loro proprietà, natura ed evoluzione. Nel passato si soleva distinguere nettamente una branca dell’a., l’astrofisica, che si occupa specificamente dei processi fisici [...] di vista sperimentale il perfezionamento e l’uso metodico e paziente del telescopio arricchì l’a. di oggetti e fenomeni nuovi: le comete, nell’antichità, gli asteroidi ecc. L’uso di strumenti ottici dispersivi in grado di separare la luce nelle sue ...
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I temi verso cui si è indirizzata gran parte della ricerca astrofisica riguardano la struttura e l'attività del Sole, la vita delle stelle e la nascita dei loro sistemi planetari, la formazione e l'evoluzione [...] da terra o dallo spazio, permettono di indagare i fenomeni celesti in tutte le bande dello spettro elettromagnetico. A questo proposito vanno menzionati i grandi telescopiottici con specchi del diametro fino a 10 m, tra cui il VLT (Very Large ...
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RADIOASTRONOMIA
Guglielmo RIGHINI
Branca dell'astronomia che ha per oggetto l'osservazione dei corpi celesti mediante metodi radioelettrici e che, in particolare, studia l'emissione radioelettrica dei [...] radiotelescopî ad antenna orientabile sono usati in generale dei paraboloidi; la montatura può essere, come nei telescopîottici, altazimutale oppure equatoriale. Il maggiore radiotelescopio orientabile oggi esistente è quello di Jodrell Bank, presso ...
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In fisica, è detto delle radiazioni elettromagnetiche percepite dall’occhio, corrispondenti al campo di lunghezze d’onda compreso tra i limiti approssimativi di 400 e 800 nm.
L’astronomia nel v., o astronomia [...] , sfuggite nell’osservazione delle ristrette zone di cielo esplorabili con i grandi telescopi Cassegrain (per lo stato attuale dello sviluppo dei grandi telescopiottici ➔ telescopio).
L’inizio della spettroscopia astronomica si può far risalire a J ...
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Tecnica astronomica consistente nell’inviare segnali radio verso un corpo del sistema solare (Sole, pianeta, satellite ecc.) e nel ricevere e analizzarne gli echi: confrontando le caratteristiche delle [...] prefissati. La r. si è rivelata, in particolare, uno strumento di ricerca potente per i corpi più piccoli, come i pianetini: infatti, l’analisi degli echi consente di risolvere spazialmente questi oggetti, che ai telescopiottici appaiono puntiformi. ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] che già nel 1893 aveva intravisto simili situazioni di minimo, relativamente ai periodi 1645-1715 e 1400-1510).
Nuovi telescopi. Grandi telescopiottici entrano in funzione, con specchi da 399 cm ca., negli Osservatori di Kitt Peak, in Arizona, e di ...
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telescopio
telescòpio s. m. [dal lat. mod. telescopium, coniato nel 1609 (e divulgato nel 1611 per denominare lo strumento ideato da Galilei) sull’esempio del gr. τηλεσκόπος «che vede lontano»; v. tele- e -scopio]. – 1. a. Apparato o strumento...
telescopico
telescòpico agg. [der. di telescopio] (pl. m. -ci). – 1. In ottica: a. Del telescopio, attinente al telescopio, fatto o ottenuto col telescopio: osservazione, visione t.; anche di oggetti celesti (stelle t.) che si vedono solo...