Evoluzione
«This preservation of favourable variations and the rejection of injurious variations, I call Natural Selection» (Charles Darwin, On the origin of species)
Evoluzionismo, creazionismo, neodarwinismo
di [...] nata come conclusiva ricognizione del conoscere, venne in tal modo a costituirsi quell’Appendice sulla Metodologia del giudizio teleologico, che è il più elevato momento di consapevolezza raggiunto dalla filosofia e dalla scienza sui rapporti tra la ...
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FALCO, Francesco
Mauro Di Lisa
Nacque a Savigliano (Cuneo) il 16 marzo 1830 da Luigi e da Maria Franco. Rimasto in tenera età orfano di entrambi i genitori, fu affidato alle cure del notaio Giuseppe [...] come i fenomeni psichici, a loro volta, assumano nell'uomo una superiore dimensione spirituale, pur disponendosi nel quadro teleologico di quell'unica sostanza dinamica che è la Natura.
Nel successivo L'eredità dell'ingegno. Studio critico (Lucca ...
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DELPINO, Federico
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Chiavari (prov. di Genova) il 27 dic. 1833 da Enrico e da Carlotta Delpino; seguì gli studi classici nella cittadina natale e si iscrisse poi all'università [...] scienziato del valore e dell'autorità del Delpino. (A proposito dei rapporti intercorsi tra Darwin e il D. cfr. G. Pancaldi, Teleologia e darwinismo. La corrispondenza tra Ch. Darwin e F. D., Bologna 1984 e Darwin in Italia, Bologna 1983, pp. 209-262 ...
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DENORES (de Nores), Giason
Giorgio Patrizi
Nacque a Nicosia attorno al 1530, da Pietro, di potente e nobile famiglia probabilmente originaria della Normandia.
Nell'isola di Cipro possedeva terre e ricchezze; [...] fuori di un'ottima repubblica. E la repubblica può dirsi ottima se tende al sommo bene che si pone così come principio teleologico di ogni azione. La felicità dell'uomo, a cui ogni azione umana naturalmente è protesa e al cui conseguimento anche l ...
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FAITANI (Faetani), Giovan Matteo
Maria Silvia Campanini
Nato verosimilmente a Rimini tra febbraio-marzo del 1505 e i primi mesi del 1506 da Matteo e Bartolomea Veneri, fu battezzato con il nome di Pandolfo, [...] e selettiva degli eventi, in cui il F. appare nient'altro che una comparsa del tutto occasionale sul teleologico orizzonte del complemento della prima edizione delle Vite. Dal confronto con altre serie documentarie sappiamo tuttavia che il F ...
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DI CAPUA, Leonardo
Silvano Scalabrella
Nacque a Bagnoli Irpino (prov. Avellino) il 10 ag. 1617, da famiglia agiata. Nella sua Vita di Lionardo di Capoa, l'Amenta ci dice che il D. si dedicò agli studi [...] " conosce solo in quanto sollecitata dalle "sensazioni" provocate dal movimento materiale delle cose, necessariamente ordinato in senso teleologico. Bisogna dire che il D. non riesce a separarsi del tutto dalla tradizione sensistica e vitalistica del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco De Sanctis
Andrea Battistini
Francesco De Sanctis considerò la letteratura un’esperienza umana integrale immersa totalmente nel corso della storia. La sua ideologia romantica non prese una [...] che è nata a nuova vita. Avverso a tutte le generalizzazioni e ai sistemi costruiti meccanicamente su un determinismo teleologico, De Sanctis ricordava con lo sguardo retrospettivo degli anni senili che «a tale generalità di regole e di modelli ...
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PIERO di Lorenzo Ubaldini
Serena Padovani
PIERO di Lorenzo Ubaldini (Piero di Cosimo). – Nacque a Firenze il 2 gennaio 1462 (stile moderno). Il nome Piero di Cosimo, con cui è conosciuto, deriva dal [...] 134-147; A. Natali, Amico della solitudine, pp. 16-23; A. Nova, P. di C., le Vite di Vasari e i limiti di un sistema teleologico, pp. 64-75; S. Padovani, La mostra di P. di C.: una proposta per il suo percorso nel contesto contemporaneo, pp. 23-43; D ...
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Psicanalisi
PPaul Ricoeur
Silvano Arieti
di Paul Ricoeur, Silvano Arieti
PSICANALISI
La teoria psicanalitica di Paul Ricoeur
Sommario: 1. Introduzione. 2. La psicanalisi come metodo d'indagine: a) [...] questo sentimento d'inferiorità. Tali atteggiamenti costituiscono il suo ‛stile di vita'. Il sistema psicologico di Adler è più teleologico e meno deterministico di quello freudiano. In tutte le manifestazioni della vita egli vede una tensione e un ...
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teleologico
teleològico agg. [der. di teleologia] (pl. m. -ci). – Della teleologia, attinente alla teleologia, riferito soprattutto a teorie che considerino il mondo organizzato secondo fini determinati o che ritengano di riscontrare finalità...
teleologia
teleologìa s. f. [comp. del gr. τέλος -λεος «fine» e di -logia]. – In filosofia, teoria che considera la realtà come un sistema organizzato secondo un ordine finalistico; anche, sinon. di finalità.