PRAMPOLINI, Camillo Vittorio
Alberto Ferraboschi
PRAMPOLINI, Camillo Vittorio. – Nacque a Reggio Emilia il 27 aprile 1859 da Luigi Eugenio, ragioniere capo comunale, e da Maria Luigia Casali, figlia [...] mise a punto la propria concezione del socialismo evoluzionista fondata sull’idea di uno sviluppo storico teleologico: il socialismo si sarebbe affermato inevitabilmente grazie a uno spontaneo processo evolutivo sociale, attraverso la graduale ...
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LAVAGNA, Carlo
Fulco Lanchester
Nacque ad Ascoli Piceno il 26 maggio 1914 da Silvio, avvocato di origini sarde ma radicato nelle Marche, e da Maria Di Ré. Dopo gli studi medio-superiori a Macerata, [...] unità di approccio con l'utilizzazione del cosiddetto metodo integrale, ovvero dello "studio (ontologico) dommatico e teleologico (storico-funzionale) degli istituti presi in considerazione". Secondo il L. "la scienza giuridica era l'attività ...
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ALIOTTA, Antonio
Sergio Belardinelli
Nacque a Palermo il 18 genn. 1881 da Gaetano e da Antonina Latona. Nella città natale seguì gli studi classici e si iscrisse al primo anno di filosofia, fondando [...] l'A. - non sarebbe conoscibile se non si prestasse ad essere compresa nelle forme della nostra mente; ora questo rapporto teleologico presuppone necessariamente un "pensiero" al quale siano presenti i due termini e la loro relazione. Era questo, in ...
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BACHELET, Vittorio
Fulco Lanchester
Nacque a Roma il 20 febbr. 1926 da una famiglia torinese di origini francesi (zona di Calais) stabilitasi in Piemonte, probabilmente durante il periodo napoleonico. [...] politica … e attività amministrativa", nella consapevolezza di come fosse delicato ed importante il nesso fra momento teleologico affidato alla scelta politica e quello attuativo attribuito all'amministrazione. In questo senso egli individuava l ...
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BANFI, Antonio
Fulvio Papi
Nato a Vimercate (Milano) il 30 sett. 1886, iniziò i suoi studi all'Accademia scientifico-letteraria di Milano, dove nel 1908 conseguì la laurea in lettere discutendo con [...] un piano ideale-formale di pura autonomia che va intesa come "ragione", la quale, a sua volta, costituisce il senso teleologico della storia. Questi due punti saranno gli elementi di coordinamento che permetteranno, in sede teoretica, la ripresa in ...
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MESSINEO, Francesco
Paolo Alvazzi del Frate
– Nacque a Reggio Calabria da Antonino e da Maddalena Minoliti il 2 giugno 1886 in una famiglia appartenente alla borghesia agiata della città.
Nel 1905 si [...] Candian – dimostrava la sua «fedeltà al metodo scientifico tradizionale» e intendeva combinare i «fattori lessicale, logico-teleologico, sistematico, storico» con qualche apertura alla interpretazione evolutiva (p. 192).
Dopo la fine della guerra i ...
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FALCO, Francesco
Mauro Di Lisa
Nacque a Savigliano (Cuneo) il 16 marzo 1830 da Luigi e da Maria Franco. Rimasto in tenera età orfano di entrambi i genitori, fu affidato alle cure del notaio Giuseppe [...] come i fenomeni psichici, a loro volta, assumano nell'uomo una superiore dimensione spirituale, pur disponendosi nel quadro teleologico di quell'unica sostanza dinamica che è la Natura.
Nel successivo L'eredità dell'ingegno. Studio critico (Lucca ...
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DELPINO, Federico
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Chiavari (prov. di Genova) il 27 dic. 1833 da Enrico e da Carlotta Delpino; seguì gli studi classici nella cittadina natale e si iscrisse poi all'università [...] scienziato del valore e dell'autorità del Delpino. (A proposito dei rapporti intercorsi tra Darwin e il D. cfr. G. Pancaldi, Teleologia e darwinismo. La corrispondenza tra Ch. Darwin e F. D., Bologna 1984 e Darwin in Italia, Bologna 1983, pp. 209-262 ...
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DENORES (de Nores), Giason
Giorgio Patrizi
Nacque a Nicosia attorno al 1530, da Pietro, di potente e nobile famiglia probabilmente originaria della Normandia.
Nell'isola di Cipro possedeva terre e ricchezze; [...] fuori di un'ottima repubblica. E la repubblica può dirsi ottima se tende al sommo bene che si pone così come principio teleologico di ogni azione. La felicità dell'uomo, a cui ogni azione umana naturalmente è protesa e al cui conseguimento anche l ...
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FAITANI (Faetani), Giovan Matteo
Maria Silvia Campanini
Nato verosimilmente a Rimini tra febbraio-marzo del 1505 e i primi mesi del 1506 da Matteo e Bartolomea Veneri, fu battezzato con il nome di Pandolfo, [...] e selettiva degli eventi, in cui il F. appare nient'altro che una comparsa del tutto occasionale sul teleologico orizzonte del complemento della prima edizione delle Vite. Dal confronto con altre serie documentarie sappiamo tuttavia che il F ...
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teleologico
teleològico agg. [der. di teleologia] (pl. m. -ci). – Della teleologia, attinente alla teleologia, riferito soprattutto a teorie che considerino il mondo organizzato secondo fini determinati o che ritengano di riscontrare finalità...
teleologia
teleologìa s. f. [comp. del gr. τέλος -λεος «fine» e di -logia]. – In filosofia, teoria che considera la realtà come un sistema organizzato secondo un ordine finalistico; anche, sinon. di finalità.