Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La medicina araba non è riconducibile a un unico modello ma è ricca di varianti date le [...] lo schema della circolazione del sangue, la nozione dei quattro gradi di efficacia dei medicamenti, la considerazione teleologico-funzionale degli organi, il generale razionalismo. Anche l’Ippocrate ereditato in ambito islamico e in seguito trasmesso ...
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antropologia filosofica
Parte della filosofia che indaga le caratteristiche essenziali dell’uomo, che lo distinguono da tutti gli altri esseri.
Origine
L’a. f. ha le sue radici nella filosofia tedesca [...] della conoscenza e della realtà che sono specifiche della specie umana. Da un lato, Cassirer pone uno sviluppo teleologico dalle forme simboliche più elementari a quella più complessa (la razionalità scientifica) e non mette in discussione il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Espressività, sentimento e magistero contrappuntistico, effetti drammatici e improvvisi [...] del ciclo dedicato al duca di Württemberg rispecchia in pieno questo tragitto che sarebbe tuttavia limitativo interpretare in senso teleologico, misurando la qualità della composizione in relazione a una sua astratta aderenza ai principi di una forma ...
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(XIV, p. 447)
La riflessione etica degli ultimi decenni del 20° sec. si presenta estremamente variegata e soggetta ad alcune importanti svolte che rispecchiano spesso mutamenti di sensibilità intervenuti [...] vita morale dovrebbe essere centrata intorno a virtù o eccellenze che si possono identificare recuperando l'approccio teleologico di Aristotele, con l'avvertenza che, in luogo delle conclusioni assolutistiche di Aristotele sulla vita buona, bisognerà ...
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Codice dei beni culturali e del paesaggio
Il Codice dei beni culturali e del paesaggio è contenuto nel d. legisl. 22 genn. 2004 nr. 42, emanato in attuazione dell'art. 10 della legge delega 6 luglio 2002 [...] di delimitazione tra tutela e valorizzazione derivano tuttavia dalla fondamentale nozione, introdotta nel Codice - e riferita in termini teleologici a entrambi i concetti -, di 'fruizione pubblica', che se da un lato appare contaminare le attività di ...
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Labriola tra Croce e Gentile
Alberto Burgio
In Italia il primo dibattito su Karl Marx attraversa la crisi fin de siècle, tra Otto e Novecento. A differenza di quanto avviene in altri Paesi europei, [...] filosofia della storia, di affermare l’unità reale del corso storico per poi desumerne una metafisica di stampo teleologico) vi si trovano enunciati e svolti, sulla base delle stesse premesse herbartiane e neocriticistiche (e dei medesimi riferimenti ...
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Legittima la nuova acquisizione sanante
Ida Raiola
L’istituto dell’acquisizione sanante come disciplinato dall’art. 42 bis d.P.R. 8.6.2001, n. 327 (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari [...] alle «occupazioni illegittime di suoli per causa di pubblica utilità» ivi contenuto, era espressivo di un collegamento teleologico con le finalità perseguite a mezzo della procedura espropriativa, cosicché, nel caso dell’“occupazione usurpativa”, non ...
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Elvira Dinacci
Abstract
La fattispecie di cui all’art. 416 bis c.p. viene esaminata nell’ambito del reato transnazionale di cui alla l. n. 146/2006, con particolare attenzione ai rapporti tra l’aggravante [...] di tipo mafioso. Si tratta, in altri termini, di una circostanza che orienta in senso sostanzialmente teleologico lo scopo perseguito mediante la commissione del singolo delitto. In relazione alle particolari caratteristiche delle circostanze ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La mente e il corpo
Raffaella Grasso* e Giulia Mingucci**
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’ambivalenza dell’uso omerico del termine [...] il possesso di una facoltà superiore (nous), in grado di cogliere l’essenza delle cose e di farsi orientare dal bene, dall’ordine teleologico “che lega ogni cosa al suo fine” (Fedone, 99c5-6).
La novità più eclatante è che, in accordo con la lezione ...
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MESSINEO, Francesco
Paolo Alvazzi del Frate
– Nacque a Reggio Calabria da Antonino e da Maddalena Minoliti il 2 giugno 1886 in una famiglia appartenente alla borghesia agiata della città.
Nel 1905 si [...] Candian – dimostrava la sua «fedeltà al metodo scientifico tradizionale» e intendeva combinare i «fattori lessicale, logico-teleologico, sistematico, storico» con qualche apertura alla interpretazione evolutiva (p. 192).
Dopo la fine della guerra i ...
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teleologico
teleològico agg. [der. di teleologia] (pl. m. -ci). – Della teleologia, attinente alla teleologia, riferito soprattutto a teorie che considerino il mondo organizzato secondo fini determinati o che ritengano di riscontrare finalità...
teleologia
teleologìa s. f. [comp. del gr. τέλος -λεος «fine» e di -logia]. – In filosofia, teoria che considera la realtà come un sistema organizzato secondo un ordine finalistico; anche, sinon. di finalità.