Venezia e il suo passato. Storie miti «fole
Mario Infelise
«Venezia dopo Roma è la città più italiana della patria nostra, anzi in alcune parti della sua storia e ne’ suoi multiformi ordinamenti politici [...] , in qualche caso, ad una maggiore, talvolta spropositata, attenzione nei riguardi della storia dinastica sabauda. Un quadro complessivamente teleologico faceva scomparire o se non altro metteva in ombra le varietà locali e regionali. All’interno di ...
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Farmacologia
Giancarlo Pepeu
sommario: 1. Introduzione. 2. Definizione della farmacologia e delle discipline satelliti. 3. Le scoperte della farmacologia nel decennio 1975-1985. a) Farmaci che agiscono [...] dell'oppio in tutti i Vertebrati, compreso l'uomo, ma non negli Invertebrati. Da un punto di vista teleologico sembrava improbabile che questi recettori si fossero sviluppati per combinarsi con alcaloidi di origine vegetale e fu pertanto ipotizzata ...
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ISTITUZIONI
Alessandro Cavalli e Mary Douglas
Processi e tipologia
di Alessandro Cavalli
Il concetto di istituzione
Sia nel linguaggio comune che nel lessico delle scienze sociali il concetto di istituzione [...] che in natura lottano per il controllo delle risorse e del territorio. Si trattava di un modello sostanzialmente teleologico, in quanto assumeva che i conflitti di interesse tra gli individui si sarebbero risolti automaticamente in un beneficio ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione e della finalita
Catherine Wilson
I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione [...] 'origine e lo scopo del mondo, o circa il significato dell'esistenza umana: non siamo autorizzati a formulare alcun "giudizio teleologico assoluto", cioè a concludere che tutto ciò che esiste sia stato creato al fine di operare ciò che di fatto opera ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Le specie, il tempo, la storia
Phillip R. Sloan
Le specie, il tempo, la storia
Nel XVIII sec. i problemi di classificazione e di ordinamento di forme polarizzarono [...] di forza newtoniano, operante in pratica come la forma sostanziale di Aristotele ma privo dei significati dinamici e teleologici che sono insiti nel concetto aristotelico di anima come forma.
Le specie e la storia
Il quarto importante contributo ...
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Nascita e sviluppo del vitalismo
Indicare gli esordi e tracciare la storia delle dottrine meccaniciste sul vivente è tanto facile quanto difficile e incerto è fare la stessa operazione in rapporto al vitalismo. [...] vitali, non spiega nulla; non fa che 'designare' questa forza particolare che riunisce in sé i principî meccanici e l'orientazione teleologica. Una forza di cui l'esperienza ci mostra l'effetto costante, ma la cui causa, come quella di tutte le forze ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Esistenzialismo e fenomenologia
Costantino Esposito
La crisi dell’idealismo e l’arrivo dell’esistenzialismo in Italia
Per una storia della formazione e dello sviluppo del ‘pensiero civile’ nell’Italia [...] se non nel costituirsi progressivo di una vita sociale della comunità secondo un senso razionale, secondo un’idea teleologica infinita della razionalità (Funzione delle scienze e significato dell’uomo, 1963, p. 135).
Attraverso il suo tentativo di ...
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Darwinismo sociale
Tiziano Bonazzi
Introduzione
La locuzione 'darwinismo sociale' apparve negli anni ottanta dell'Ottocento per indicare l'applicazione dell'evoluzionismo allo studio delle società umane. [...] e baconianesimo consentirono di recepire il darwinismo, ma solo dopo averlo 'tradotto' nei termini di un processo teleologico leggibile in chiave religiosa. L'operazione, iniziata dal principale teologo presbiteriano, James McCosh (Christianity and ...
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Età
Jean S. La Fontaine
Introduzione
Il ciclo di vita
Il processo di crescita e invecchiamento è un fenomeno universale. Uno dei dati biologici fondamentali, comune a tutte le società, è che la vita [...] giovanili e il principio dell'età come fondamento di organizzazione sociale. Secondo la sua tesi, di ordine essenzialmente teleologico, l'organizzazione basata sull'età era tipicamente riscontrabile nelle società in cui la parentela non è in grado ...
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Riti
Gilbert Lewis
1. Definizioni del concetto
Il termine 'rito' è usato spesso per designare le procedure formali, gli atti di osservanza religiosa e le cerimonie di un culto, ma in un'accezione più [...] le credenze e le interpretazioni dei partecipanti. Le spiegazioni dei riti di tipo funzionalistico avrebbero inoltre un carattere teleologico, in quanto deducono l'origine dei riti dai loro effetti attuali. Esse assumono indebitamente che i riti si ...
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teleologico
teleològico agg. [der. di teleologia] (pl. m. -ci). – Della teleologia, attinente alla teleologia, riferito soprattutto a teorie che considerino il mondo organizzato secondo fini determinati o che ritengano di riscontrare finalità...
teleologia
teleologìa s. f. [comp. del gr. τέλος -λεος «fine» e di -logia]. – In filosofia, teoria che considera la realtà come un sistema organizzato secondo un ordine finalistico; anche, sinon. di finalità.