Associazioni biologiche
Valerio Giacomini
di Valerio Giacomini
Associazioni biologiche
sommario: 1. Generalità e definizioni: a) il concetto di individuo; b) l'individualità cellulare; c) l'individualità [...] di tutti i livelli dello sviluppo a una Idea della comune appartenenza del Tutto, propone tuttavia un dogmatismo teleologico, destinato a essere travolto dalla sconcertante molteplicità del reale. Più accettabile appare oggi una concezione olistica ...
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Scienza greco-romana. Epistemologia e teorie della Natura nell'eta ellenistica
David Sedley
Epistemologia e teorie della Natura nell'età ellenistica
La filosofia ellenistica
Nel IV sec. a.C. Aristotele [...] mondo).
La specifica importanza delle inferenze relative al passato si deve all’impegno con cui gli epicurei combattevano l’interpretazione teleologica: se l’origine del mondo e di istituzioni umane quali il linguaggio e le leggi non è un risultato ...
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Il valore del lavoro e la disciplina del licenziamento illegittimo
Adalberto Perulli
Il saggio ripercorre le vicende che hanno interessato la nuova disciplina del licenziamento illegittimo introdotta [...] adeguatezza causale37, sia sotto quello della proporzionalità. Resta insomma il motivato dubbio che la norma, nella sua struttura teleologica, non realizzi un equo contemperamento tra il diritto al lavoro e l’interesse dell’impresa, o – meglio – tra ...
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Gentile maestro della ‘nuova Italia’: Gramsci, Togliatti, Gobetti
Alberto Burgio
Per comprendere il fascino che Gentile esercita durante la Prima guerra mondiale e nell’immediato dopoguerra su molti [...] libertà che in tutta Europa, sin dal tardo Ottocento, si fa valere contro le filosofie deterministiche di stampo teleologico e meccanicistico. In questo quadro è dato comprendere la capacità attrattiva di un idealismo volontaristico imperniato sull ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
Paolo Mazzarello
Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
A partire [...] alla migrazione di entrambi i tipi cellulari.
Il fenomeno di migrazione leucocitaria transendoteliale, relativamente privo di contenuto teleologico nella sua formulazione iniziale, assunse un significato più chiaro a partire dal 1884 con gli studi di ...
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Altruismo
Cristiano Castelfranchi
Origine del problema e del termine
L'altruismo, come fenomeno e come concetto, ha costituito per le scienze sociali, sin dalla loro formazione, un problema intricato [...] che William James aveva chiamato la "fallacia dello psicologo", cioè nella confusione - per il comune linguaggio teleologico - tra significato adattivo e motivazione, tra scopi in senso evoluzionistico e scopi interni alla mente, sostengono che ...
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Minoranze, diritti delle
Roberto Toniatti
Introduzione: la tutela delle minoranze come manifestazione di pluralismo
La nozione di minoranza evoca, con immediatezza logica e semantica, la situazione [...] di un fondamento normativo esplicito per le proprie rivendicazioni di riconoscimento e tutela.
Se invece adottiamo un criterio teleologico, si può distinguere tra minoranza passiva, che resiste soltanto per forza di inerzia all'assimilazione e all ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La meccanica del continuo
James Cross
La meccanica del continuo
La trattazione della meccanica del continuo nel XVIII sec., in particolare dell'elasticità e della meccanica [...] di minima azione, così come viene enunciato da Maupertuis e Daniel Bernoulli e poi sviluppato da Euler e Lagrange, è il fine teleologico della statica e della dinamica dei fluidi a rendere tale sforzo un minimo o un massimo, poiché nel disegno di Dio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco De Sanctis
Andrea Battistini
Francesco De Sanctis considerò la letteratura un’esperienza umana integrale immersa totalmente nel corso della storia. La sua ideologia romantica non prese una [...] che è nata a nuova vita. Avverso a tutte le generalizzazioni e ai sistemi costruiti meccanicamente su un determinismo teleologico, De Sanctis ricordava con lo sguardo retrospettivo degli anni senili che «a tale generalità di regole e di modelli ...
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Filosofia e storia della filosofia in Gentile
Giovanni Bonacina
Il lavoro storiografico
«Il maggiore storico della filosofia che sia in Italia». Questa definizione, che il diretto interessato pregò [...] necessità logica del progresso filosofico faceva premio su quello della contingente individualità dei pensatori, lo sviluppo teleologico del pensiero puro era privilegiato rispetto al ruvido determinismo delle influenze personali e ambientali. Di qui ...
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teleologico
teleològico agg. [der. di teleologia] (pl. m. -ci). – Della teleologia, attinente alla teleologia, riferito soprattutto a teorie che considerino il mondo organizzato secondo fini determinati o che ritengano di riscontrare finalità...
teleologia
teleologìa s. f. [comp. del gr. τέλος -λεος «fine» e di -logia]. – In filosofia, teoria che considera la realtà come un sistema organizzato secondo un ordine finalistico; anche, sinon. di finalità.