TOYNBEE, Arnold Joseph
Piero Treves
Storico inglese, nato il 14 aprile 1889. Educato a Winchester e al Balliol College di Oxford, vi insegnò filologia classica dal 1912 al 1915. Servì quindi presso [...] ha superato una concezione strettamente politico-diplomatico-militare ed esclusivamente nazionale della storia nelle concezione ciclica e teleologica, epperò religiosa, del divenire delle civiltà. In uno schema forse opinabile e indubbiamente spesso ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. I primordi dell'Impero
Anne Cheng
I primordi dell'Impero
Quando il Primo Imperatore Qin (Shi Huangdi) riuscì a unificare per la prima volta i principati dei [...] bilancia (Lunheng), infatti, Wang Chong si limita a spogliare il fenomeno della risonanza tanto dall'intenzionalità quanto dalla prospettiva teleologica di cui l'avevano rivestito gli ideologi Han, contrapponendogli una nozione impersonale e non ...
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Diritto
Attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato. In senso più ampio, tutta l’attività che si svolge dinanzi all’autorità giudiziaria per giungere [...] da questi g. era quello a cui nella Kritik der Urteilskraft Kant attribuiva l’interpretazione estetica e teleologica della realtà, g. ‘riflettente’ e non ‘determinante’ come quello conoscitivo.
In seguito, in una prospettiva antipsicologistica e ...
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PANUNZIO, Sergio
Fulco Lanchester
– Nacque a Molfetta (Bari) da Vito e Giuseppina Poli il 20 luglio 1886.
Figlio di una famiglia dell’alta borghesia, dopo aver frequentato il locale liceo Leonardo da [...] della novità dello Stato di massa (per utilizzare la categoria di Perticone, 1942) e della funzionalizzazione teleologica delle istituzioni ai nuovi fini che si prospettavano allo stesso. Particolarmente attento agli esempi comparatistici coevi di ...
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SOCIALDEMOCRAZIA
Leonardo Rapone
(XXXI, p. 987)
Esistono due diversi usi del termine s., che designa sia determinati movimenti o partiti politici, sia una specifica teoria e prassi politica. Nell'accezione [...] , dalla formulazione di un programma di liberazione in nome dei diritti della persona umana alla definizione non teleologica del socialismo come compito ininterrotto −, quanto nel suo carattere di summa, di sistemazione degli elementi che venivano ...
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Revisionismo storiografico
Marcello Flores
La complessa questione del r. s., delle sue caratteristiche e delle sue manifestazioni, deve essere situata, per poter essere compresa adeguatamente, nelle [...] , una nuova rivoluzione più radicale ed egualitaria - quella comunista - non era solamente l'abbandono di una visione teleologica della storia e di una pratica storiografica fortemente influenzata dall'ideologia e dalla politica. Era anche, secondo ...
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Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] anni numerosi storici ‘revisionisti’, che, partendo da posizioni post-confessionali, hanno cercato di sostituire questa interpretazione sostanzialmente teleologica con un’analisi testuale più stringente delle opere già note e con un lavoro di scavo ...
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Strategici, studi
Carlo Jean
Definizione, contenuto e finalità
Gli 'studi strategici' hanno per oggetto il pensiero strategico in senso lato, relativo alla minaccia, all'uso e al controllo della forza [...] impositivamente interessi, beni pubblici internazionali e politiche per raggiungerli. Sono poco persuasi di qualsiasi teoria teleologica o di progresso lineare della storia, nonché dell'efficacia del diritto internazionale. Affermano l'impossibilità ...
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Costantino nella storiografia francese del Novecento: Marrou e Pietri
Jean-Marie Salamito
Maestro e discepolo
Henri-Irénée Marrou fu incontestabilmente uno dei maggiori storici europei dello scorso [...] , «come se Costantino fosse totalmente responsabile di Teodosio»52. Viene quindi respinta una storia per così dire teleologica ossia determinista, che tende a unificare retrospettivamente i vari momenti del passato come se fossero stati i meccanismi ...
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Totalitarismo
Simona Forti
La vicenda di un termine e di un concetto
Con l'emergere, nel XX secolo, dei regimi comunista, fascista e nazista il lessico delle scienze storico-sociali si arricchisce di [...] , secondo Aron, si rendono necessarie quattro strategie:
a) la critica alla filosofia della storia deterministica e teleologica, che negando un significato autonomo agli avvenimenti misconosce la novità dei regimi totalitari;
b) la relativizzazione ...
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teleologia
teleologìa s. f. [comp. del gr. τέλος -λεος «fine» e di -logia]. – In filosofia, teoria che considera la realtà come un sistema organizzato secondo un ordine finalistico; anche, sinon. di finalità.
teleologico
teleològico agg. [der. di teleologia] (pl. m. -ci). – Della teleologia, attinente alla teleologia, riferito soprattutto a teorie che considerino il mondo organizzato secondo fini determinati o che ritengano di riscontrare finalità...