mirino
mirino [Dim. m. di mira] [OTT] Dispositivo per individuare una linea di mira, cioè una visuale, di cui sono provvisti vari strumenti astronomici, geodetici e topografici, quasi tutte le macchine [...] ed è provvisto di dispositivi per indicare il campo di vista particolare di ciascun obiettivo (normale, grandangolare o teleobiettivo che sia). Nelle macchine più sofisticate, nel campo del m., sovrapposte o accostate all'immagine del soggetto ...
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Simon, Michel (propr. François Michel)
Daniela Angelucci
Attore cinematografico svizzero, nato a Ginevra il 9 aprile 1895 e morto a Bry-sur-Marne il 30 maggio 1975. Tra i più popolari interpreti del [...] un vero clochard, vagabondò irriconoscibile per le vie di Parigi tra la gente ignara, ripreso da Renoir con un teleobiettivo. Un altro personaggio eccentrico splendidamente interpretato dall'attore è quello del mozzo père Jules che insidia la giovane ...
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La battaglia di Algeri
Flavio Santi
(Italia/Algeria 1965, 1966, bianco e nero, 121m); regia: Gillo Pontecorvo; produzione: Antonio Musu, Yacef Saadi per Igor Film/Casbah; sceneggiatura: Franco Solinas; [...] , che sposò la causa del popolo algerino.
Il carattere di estrema veridicità è ottenuto con un uso frequente del teleobiettivo e mediante una fotografia che rimanda a quella dell'attualità dei settimanali e della televisione, con un bianco e nero ...
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The Man Who Would Be King
José María Latorre
(USA/GB 1975, L'uomo che volle farsi re, colore, 129m); regia: John Huston; produzione: John Foreman per Persky-Bright/Devon/Columbia/Allied Artists; soggetto: [...] alcuni paesaggi, come quello che fa da sfondo al viaggio verso il Kafiristan. L'uso dello zoom e del teleobiettivo, segni formali del cinema anni Settanta, offusca talora la bellezza di alcune sequenze ben costruite (il viaggio sulle montagne ...
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Sono ambigeneri le parole che possono essere usate sia al maschile sia al femminile senza che si modifichi la forma del suffisso flessivo (➔ genere):
(1) il nipote / la nipote
(2) il giornalista / la giornalista
(3) [...] o anche coppie di nomi omonimi di genere diverso formati per accorciamento (la tele «televisione» ~ il tele «teleobiettivo»).
I nomi ambigeneri vanno tenuti distinti anche dalla variazione dovuta all’incertezza nell’attribuzione dell’uno o dell’altro ...
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FRANCIA (XV, p. 876; App. I, p. 620; II, 1, p. 969; III, 1, p. 670)
Luigi Cardi
Daniela Primicerio
Enrico Decleva
Massimo Colesanti
Eugenia Schneider Equini
Jean Clair
Giorgio Piccinato
Popolazione. [...] . Più caldo e umano è l'universo dell'ungherese T. Csernus (nato nel 1927): scene di strada parigine, colte al teleobiettivo e riportate su tela, ma trattate poi con una tavolozza estremamente ricca e grassa, spesso con effetti di chiaroscuro con ...
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Lo sport nel cinema e nella fiction televisiva
Claudio Bisoni
L'incontro tra cinema e sport a fine Ottocento
"… e ci si è dati allo sport con sacro furore". Queste parole scritte a metà degli anni Venti [...] la celebrazione del gesto sportivo riprendendo, in una sorta di pedinamento reso possibile dall'uso del teleobiettivo, gli attimi meno programmati della manifestazione, concentrandosi sull'interiorità degli atleti, sul retroscena delle prove, sul ...
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teleobiettivo
(non com. teleobbiettivo) s. m. [comp. di tele- e ob(b)iettivo]. – Speciale obiettivo fotografico usato per la fotografia di oggetti lontani o comunque allo scopo di ottenere un’immagine ingrandita e ravvicinata, seppure appiattita,...
telefotografia
telefotografìa s. f. [comp. di tele- e fotografia]. – 1. Lo stesso che fototelegrafia. 2. Con uso improprio, fotografia presa con apparecchio fotografico provvisto di teleobiettivo.