VACCA
Mauro Brusa
– Famiglia di artisti che tra il XVII ed il XVIII secolo caratterizzò la scena artistica piemontese distinguendosi in diversi campi: pittura, scenografia, litografia.
Il capostipite [...] circa, utilizzata per il matrimonio di Vittorio Emanuele II con Maria Adelaide d’Austria, e raffigurante le avventure dell’eroe Telemaco (Carrozze e livree, 1992).
Morì nel 1839.
Carlo Vincenzo nacque nel 1789. Fu operoso come miniatore di corte dei ...
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MARTELLI, Diego
Fulvio Conti
– Nacque a Firenze il 28 ott. 1839 da Carlo e da Ernesta Mocenni.
Il padre, ingegnere ferroviario originario di Prato, uomo di vasti interessi culturali e scientifici, nutriva [...] brutta storia. Novella, Pisa 1874; Fornicazioni di fra’ Mazzapicchio edite per cura di D. M. fiorentino ed illustrate da Telemaco Signorini, ibid. 1875) e collaborò a giornali e riviste come Arte in Italia, L’Italia nuova, Eco del Tirreno, Gazzetta ...
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SORBI, Raffaello
Chiara Ulivi
– Nacque a Firenze il 24 febbraio 1844 da Andrea e da Erminia Aglietti.
Dal talento precoce, fu iniziato al disegno dal padre, valente copista (Baboni, 1994). Nel 1858 [...] amici, Sorbi vinse il pensionato romano, ma vi rinunciò «per disimpegnare a certe commissioni ricevute», come scriveva Telemaco Signorini, che stimava le potenzialità del giovane, non risparmiandogli critiche per la rinuncia (Signorini, 1867, 1968, p ...
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PINDEMONTE, Giovanni
Corrado Viola
PINDEMONTE, Giovanni. – Nacque a Verona il 4 dicembre 1751, nel ramo di S. Egidio, secondogenito (ma primogenito maschio) dei tre figli del marchese Luigi (1718-1765), [...] Teatro Filarmonico di Verona, rispettivamente l’Isola di Calipso (1775, dal Télémaque di Fénelon, edito nel 1777 a Venezia come Telemaco ed Eurice) e il Giunio Bruto (1781, dal Brutus di Voltaire).
Al melodramma affiancò e sostituì presto la tragedia ...
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RANZI, Andrea
Donatella Lippi
RANZI, Andrea. – Nacque a Pesaro il 13 settembre 1810, figlio naturale del conte Giulio Perticari della Petrella e di Teresa Ranzi Furlani.
A Pesaro compì i primi studi, [...] , nel 1842, Ulteriori argomenti intorno alla terapeutica dei morbi detti venerei: lettera del dottor Andrea Ranzi al professore Telemaco Metaxa, e nel 1843, Dello esperimento d’inoculazione del pus venereo istituito ne’ tempi odierni come valido ...
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CICCARELLI (Cicarelli), Alessadro
Giovanna Rosso Del Brenna
Nacque a Napoli nel 1811. Formatosi all'Istituto reale delle belle arti di Napoli, dove nel 1833 ottenne la medaglia d'argento con il quadro [...] sue opere, caratterizzate da un disegno corretto e freddo - Filottete (1858), Dante alle porte dell'Inferno, Il figliol prodigo, Telemaco, La battaglia di Pavia, Morte di Manfredi sotto le mura di Benevento (Santiago dei Cile, Museo de Bellas Artes ...
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PASCARELLA, Cesare
Gabriele Scalessa
PASCARELLA, Cesare. – Nacque a Roma il 28 aprile 1858 da Pasquale, di origini ciociare, che, arruolatosi nella legione romana, partecipò alla guerra d’indipendenza [...] Attilio Simonetti. Entrò quindi nel giro degli studi d’arte di via Margutta, conoscendo artisti quali Ettore Ferrari e Telemaco Signorini, e frequentò il Circolo artistico, noto all’epoca anche per l’organizzazione di feste carnevalesche come la ...
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COSTA (Costa de Beauregard), Giuseppe Enrico, marchese di Saint-Genis di Beauregard
Paul Guichonnet
Nacque il 20 aprile 1752 nel castello di Beauregard, situato sulle rive del lago Lemano, secondogenito [...] , 15 febbr. 1909), membro dell'Accademia francese e storico del re Carlo Alberto.
Passò i primi anni, con il fratello Telemaco (1761-1828), poi cavaliere di Malta e tenente colonnello di fanteria, e con le quattro sorelle, nell'atmosfera familiare ...
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PONIATOWSKI, Giuseppe
Valeria Lucentini
PONIATOWSKI, Giuseppe (Stanislao Filippo Luigi). – Pronipote dell’ultimo re di Polonia, Stanislao II Augusto Poniatowski (1768-1795), fu compositore, cantante, [...] .
Nel 1834 Poniatowski sposò la contessa Matilda Perotti (1814-1875); ebbero un figlio, Stanislao Augusto Federico Giuseppe Telemaco (1835-1908).
Nel 1840 fu nominato direttore della Società Filarmonica di Firenze e promosse, tra l’altro, esecuzioni ...
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RUBINI, Giovanni Battista (Giambattista) Defendente. – Nacque a Romano di Lombardia (Bergamo)
Marco Beghelli
il 7 aprile 1794, ultimo di nove figli, da Giovanni Battista, sarto di probabile ascendenza [...] anni, compositori di vaglia cominciarono a scrivere opere nuove a sua misura: Saverio Mercadante con Doralice, Le nozze di Telemaco e Antiope, Il podestà di Burgos (tutte a Vienna nel 1824); Giovanni Pacini con Niobe (Napoli 1826), Il talismano ...
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generazione Telemaco
loc. s.le f. L'insieme di persone che entra nella vita attiva, per motivi di anagrafe, in un'epoca di crisi ed incertezza politica, sociale, economica, cercando di recuperare dalla generazione precedente indicazioni di...
mentore
mèntore s. m. [dal nome di un personaggio dell’Odissea e poi di Les aventures de Télémaque di F. Fénelon (1651-1715), che aiuta e consiglia Telemaco, figlio di Ulisse, durante l’assenza del padre]. – Fido consigliere, guida saggia...