TRAETTA, Tommaso Michele Francesco Saverio
Lorenzo Mattei
TRAETTA (Trajetta), Tommaso Michele Francesco Saverio. – Nacque a Bitonto il 30 marzo 1727, primogenito di Filippo, un modesto agricoltore originario [...] a due riprese «a new serious opera» di sua composizione, Germondo, testo di Goldoni (21 gennaio, dall’esito incerto), e Telemaco (15 marzo), libretto del conte Zaccaria Seriman da Fénelon, con Venanzio Rauzzini nei ruoli eponimi. Tornò a Venezia ai ...
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GONIN, Francesco
Sabrina Spinazzè
Nacque a Torino il 16 nov. 1808 da Giovanni, di Luserna San Giovanni in provincia di Torino, e da Sara Castanier, ginevrina, entrambi di religione valdese.
Si formò [...] affrescò Il trionfo della Madonna Consolata.
Tra le ultime opere da lui eseguite si segnalano le decorazioni con le Storie di Telemaco per alcune sale dell'eremo di Busca di proprietà del conte Stanislao Grimaldi, nel 1880.
Morì a Giaveno (Torino) il ...
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ALESSANDRI, Felice
Silvana Simonetti
Compositore, nato a Roma il 24 nov. 1747 da Stefano e Angiola-Maria Ruggieri. Secondo il Fétis, compila sua educazione musicale a Napoli e iniziò giovanissimo a [...] dello scellerato libretto dell'Alboino,l'A., insieme con il Babii, ne proponeva un altro inviato dall'Italia, Telemaco in Sicilia (di Antonio Simone Sografi), impegnandosi per uno spettacolo perfetto. Il 4 luglio, Federico Guglielmo IIrispose a ...
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KIENERK, Giorgio
Rossella Canuti
Nacque a Firenze il 5 maggio 1869 da Marco e Stéfanie Gallyot. Nel 1882, conclusi gli studi al regio ginnasio Galilei, fu posto dal padre, impiegato al ministero della [...] grafica e pittura: dalle creazioni alle icone consumistiche, in Antichità viva, XXXIV (1996), 1, pp. 41-56; Id., G. K. e Telemaco Signorini: un sodalizio esemplare, ibid., XXXV (1997), 5-6, pp. 58-76; K. (catal., Pavia), Milano 1997; E. Querci, G. K ...
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MALARIA
Ettore Marchiafava
(fr. paludisme; sp. malaria; ted. Sumpffieber; ingl. malaria).
Sommario: Storia (p. 987); Etiologia (p. 988); Geografia medica; Epidemiologia (p. 990); Fisiopatologia o Patologia [...] riproduzione, la quale succede più o meno presto secondo le diverse loro specie. E in termini simili, nel 1837, Telemaco Metaxà, medico romano, esprimeva la sua opinione sulla causa delle febbri intermittenti palustri. Queste ipotesi, con i progressi ...
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NAVIGAZIONE
Aristide CALDERlNl
Mario LABROCA
Marino LAUREATI
Eugenio MODENA
Luigi BIONDI
Guido FERRO
Pino FORTINI
Alessandro GRAZIANI
Arrigo CAVAGLIERI
* Gu. Z.
. Si naviga o in vista [...] le osservazioni degli astri in rapporto alla navigazione. In Omero, Ulisse apprende da Calipso l'arte di osservare le stelle e Telemaco se ne serve nel viaggio notturno da Itaca a Pilo. Nel 600 a. C., Talete di Mileto prepara un trattato astronomico ...
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PAESAGGIO
Rosanna TOZZI
Arduino COLASANTI
Rosanna TOZZI
Luigi PARPAGLIOLO
*
. Si chiama paesaggio in arte un dipinto che ha per oggetto gli aspetti campestri, la natura. Come tale si può dire che [...] Guglielmo Ciardi, tornava verso i suoi grandi paesisti e vedutisti del Settecento. Firenze per mezzo di Giovanni Fattori, Telemaco Signorini, dell'Abbati, di Odoardo Borrani, Silvestro Lega, Niccolò Cannicci reagiva ai difetti della vecchia scuola. A ...
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. Più specificamente si dice oggi caricatura un ritratto, in cui, senza abolire la rassomiglianza, siano esagerati (caricati) alcuni tratti o elementi in modo ridicolo; più genericamente ogni imitazione [...] per opera specialmente di Angiolo Tricca, ritrasse i più assidui frequentatori col più sottile umorismo. Uno dei più colpiti fu Telemaco Signorini, ma la caricatura più celebre è rimasta quella spietata eseguita nel 1866 da Giovanni Boldini e che lo ...
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Tecnica. - È un metodo di pittura che adopera pigmenti colorati temperati con gomma, e, come l'affresco, richiede grande prontezza e sicurezza di esecuzione; ed è tanto più pregevole, quanto più sono intatte [...] fu trattato sporadicamente, ma non di proposito. A Firenze lo usarono Francesco Vinea, fortunato seguace del Fortuny, Telemaco Signorini e più ancora Giovanni Fattori, che raggiunse anche con tale tecnica mirabile solidità e intensità di toni ...
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DRAGHI, Antonio
Raoul Meloncelli
Nacque a Rimini tra il 17 genn. 1634 e il 16 genn. 1635 come risulta dal certificato di morte conservato nella cattedrale di S. Stefano a Vienna, datato 18 genn. 1700.
Scarsissime [...] 26 luglio 1689, ms. 16034); I pianeti benigni, epitalamio musicale (libr. N. Minato, Neuburg, 20 ag. 1689, ms. 16035); Il Telemaco, overo Il valore coronato (libr. Malvezzi, Augsburg, 21 nov. 1689, musiche dei balli di A. A. Schmelzer); La Regina de ...
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generazione Telemaco
loc. s.le f. L'insieme di persone che entra nella vita attiva, per motivi di anagrafe, in un'epoca di crisi ed incertezza politica, sociale, economica, cercando di recuperare dalla generazione precedente indicazioni di...
mentore
mèntore s. m. [dal nome di un personaggio dell’Odissea e poi di Les aventures de Télémaque di F. Fénelon (1651-1715), che aiuta e consiglia Telemaco, figlio di Ulisse, durante l’assenza del padre]. – Fido consigliere, guida saggia...