Nel suo significato particolare la parola Acropoli indica l'acropoli per eccellenza, cioè quella di Atene (v. pianta sotto atene). In contrapposizione ad essa si designava la parte bassa della città come [...] per gli edifici del secolo IV a. C. e per il periodo ellenistico, e quindi esso non appartiene forse alla prima fondazione di Telemaco. Il portico (49,50 × 9,90) era ornato sulla fronte di diciassette colonne doriche ed era diviso in due navate da un ...
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Nacque il 6 agosto 1651 nel castello di Fénelon nel Périgord, da nobile e antica famiglia, e morì a Cambrai il 7 gennaio 1715. Dopo i primi studî fatti nell'università di Cahors, andò a Parigi ove frequentò [...] cui l'autore si proponeva di ammaestrare il regale suo alunno attraverso il racconto avventuroso del viaggio che il giovane Telemaco compie sotto la guida di Mentore alla ricerca del padre. Quest'opera, che ci mostra F. innamorato dell'antichità e ...
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Pittore, nato a Parigi il 30 agosto 1748, morto a Bruxelles il 29 dicembre 1825. Allievo del Vien, appartenne anche alla scuola degli Elèves protégés, ma tardò a distinguersi. Ambizioso, ostinato e balbuziente, [...] una gioventù deferente e fedele; ma la sua mano s'indeboliva, il suo genio si raffreddava. Amore e Psiche, Telemaco ed Eucarite, Marte disarmato da Venere, ultime sue opere (1824, museo di Bruxelles) sono gelide, porcellanose mitologie galanti.
Pochi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Matrimoni, figli, parentela nel mondo greco
Stefano Ferrucci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’oikos è il nucleo sul quale si fonda [...] lasciando la casa e la sposa. Nell’Odissea in particolare l’oikos si presenta come teatro privilegiato dell’azione: Telemaco visita quelli di Nestore e Menelao, scampati alle insidie del ritorno; Odisseo ammira l’ordine che regna presso Alcinoo ...
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Argentina
Daniele Dottorini
Cinematografia
La nuova invenzione del cinema iniziò a diffondersi presto in A. grazie al flusso migratorio proveniente dall'Europa. I suoi primi pionieri furono infatti [...] il 27 aprile) di Luis Moglia Barth; la Lumiton esordì con Los tres berretines (1933, uscito il 10 maggio) di Enrique Telémaco Susini (ma in realtà girato come opera collettiva da tutta l'équipe della Lumiton, di cui Susini era uno dei fondatori ...
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ANGIOLINI, Gasparo
Fernanda Mariani Borroni
Nacque a Firenze nel 1731 da una famiglia di artisti, tanto che il suo primo maestro di danza e coreografia fu il padre Francesco. Nel 1748 aveva già esordito [...] , p. 516). Seguirono, fra gli altri, i balli Alexandre, Les Chinois en Europe, Divertissements des fêtes de Noël, Le préjugé vaincu, Telemaco, Semira, ecc. Sul finire del 1772 lasciò la Russia e si stabilì in Italia, prima a Venezia (dove, per una ...
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GUADAGNI, Gaetano
Andrea Pini
Nato a Lodi o a Vicenza l'11 dic. 1729, non si hanno notizie sulla sua prima formazione musicale; fu fratello di Lavinia e Angiola, anch'esse note cantanti. Sappiamo comunque [...] a corte per le nozze di Giuseppe II e Maria Josepha di Baviera), entrambe su musica di F.L. Gassmann, e protagonista nel Telemaco di Gluck. Si recò poi a Innsbruck ove fu Romolo in Romolo ed Ersilia di Hasse, in occasione delle nozze di Leopoldo d ...
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TEJA (Teia), Casimiro (Carlo Vittorio Giuseppe Casimirro)
Sandro Morachioli
Nacque a Torino il 12 giugno 1830, figlio di Giuseppe, intendente del principe di Carignano, e di Vittoria Cerino.
Frequentò [...] 1860 un dittico allegorico-politico, La pace e La guerra, (Album…, 1860). Quando, nel 1861, i macchiaioli Telemaco Signorini, Serafino De Tivoli e Vincenzo Cabianca, esposero alla Promotrice torinese i loro quadri ‘sovversivi’, scatenando la reazione ...
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MELICI, Rilievi
W. Fuchs
I rilievi m. sono costituiti da una serie di piccoli rilievi in terracotta di cui sono noti più di cento esemplari. La loro produzione va circa dal 480 al 440-30 a. C. Poiché [...] travestito da mendicante (nn. 87-93); la scena nella quale la nutrice Euriclea lava i piedi ad Ulisse alla presenza di Telemaco e Penelope (nn. 95-96).
Dall'Orestea: sono rappresentati Elettra, Oreste e Pilade sulla tomba di Agamennone (nn. 1-2, 94 ...
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BARATTI, Antonio
Alfredo Petrucci
Nacque da Domenico a Belluno (non già a Firenze, come suppongono il Nagler, il Meyer, il Le Blanc, e altri) il 7 genn. 1724. Entrato subito nello Stabilimento calcografico [...] incise dal B., ed altre opere ed opericciuole varie. L'Alpago-Novello ritiene che anche le illustrazioni delle Avventure di Telemaco di Fénelon, edite dal Curti in Venezia, sebbene non firmate, siano state tutte disegnate dal Novelli ed incise dal ...
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generazione Telemaco
loc. s.le f. L'insieme di persone che entra nella vita attiva, per motivi di anagrafe, in un'epoca di crisi ed incertezza politica, sociale, economica, cercando di recuperare dalla generazione precedente indicazioni di...
mentore
mèntore s. m. [dal nome di un personaggio dell’Odissea e poi di Les aventures de Télémaque di F. Fénelon (1651-1715), che aiuta e consiglia Telemaco, figlio di Ulisse, durante l’assenza del padre]. – Fido consigliere, guida saggia...