PASQUALIGO, Niccolo
Gino Benzoni
PASQUALIGO, Niccolò. – Nacque a Venezia, nella zona di S. Stae, il 26 luglio 1770, terzo dei quattro figli di Francesco di Giovanni e di Taddea Bembo. Prima di lui nacquero [...] marina, il cui comando supremo dipendeva dall’Imperial regio aulico Consiglio di guerra di Vienna. Nel 1815 pubblicò il Telegrafo marino ad uso della Imperiale reale marina (Venezia, per Francesco Andreola, tipografo dell’Imperial regia marina e ...
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LEONARDI CATTOLICA, Pasquale
Silvana Musella
Nacque a Napoli il 12 febbr. 1854 da Edoardo e Giulia Vacca. Manifestò fin da piccolo una particolare predilezione per la vita di mare, per cui fu iscritto [...] a San Cataldo di Bari, ibid. 1899; Operazioni astronomico-geodetiche eseguite negli anni 1901-02 a Portofino (monte del Telegrafo) nell'Isola Maddalena (semaforo Guardia Vecchia) ed a Livorno, ibid. 1904; Il porto di Napoli, Napoli 1918; I concetti ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] l'altro prese anche alcune iniziative di maggiore ambizione, come lo studio immediato di una ferrovia Brescia-Cremona e della linea telegrafica tra Como e Varese, e che fosse assai sollecito verso il volontariato e il fuoruscitismo; in vari luoghi è ...
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Far West
Ermanno Detti
Alla conquista della nuova frontiera
Molti immigrati nell'America Settentrionale non avevano avuto fortuna. Così quando, fin dalla fine del Settecento, nelle città dell'Est americano [...] dal sale agli aratri), il saloon, l'ufficio postale, l'ufficio dello sceriffo, la chiesa, la banca. La diligenza, il telegrafo, i pony express erano i mezzi di comunicazione tra i villaggi.
In alcuni casi nascevano anche le redazioni dei giornali che ...
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guerra mondiale, Prima
Francesco Tuccari
Antonio Menniti Ippolito
La grande guerra
Le origini della Prima guerra mondiale risalgono agli anni Settanta del 19° secolo, cioè all'avvento della cosiddetta [...] : erano adesso disponibili il sottomarino e navi molto più agili e specializzate. Le comunicazioni erano facilitate dall'uso del telegrafo e del telefono e fecero la loro apparizione anche le devastanti armi chimiche. Fu la Germania a fare per prima ...
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PAPAFAVA DEI CARRARESI, Novello
Valeria Mogavero
– Nacque a Padova il 1° giugno 1899 da Francesco e da Maria Meniconi Bracceschi, secondogenito dopo Margherita.
Conservando la sua famiglia, fin dai [...] , anch’essa frequentatrice del laboratorio di Benussi. Durante il viaggio di nozze, avuta notizia della marcia su Roma, telegrafò a Gobetti la sua disponibilità a «menare le mani». Alla rivista torinese affidò i documenti essenziali del suo riesame ...
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GARIBALDI, Menotti
Giuseppe Monsagrati
Nacque il 16 sett. 1840 in un campo militare tra il villaggio di Mustarda e la città di San Simon, nella Repubblica brasiliana di Rio Grande do Sul, da Giuseppe [...] 'Agro una delle poche proprietà dotate di un servizio di ambulanza per il trasporto dei malati, di scuole, strade e telegrafo), ma a costo di ingenti spese e dunque esponendosi a continui pericoli di dissesti finanziari, che non sempre tuttavia poté ...
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BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] dicembre 1925 il B. fu direttore di L'epoca, che cessava le sue pubblicazioni alla fine dell'anno. Mussolini telegrafò a Federzoni: "vedo cessazione Epoca bisogna collocare Bottai al Carlino per evitare sue ulteriori irrequietudini" (Arch. Centr. di ...
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Guerriglia
Carlo Jean
Significato e definizione di 'guerriglia'
Il termine 'guerriglia' o 'piccola guerra' si diffuse con la resistenza spagnola all'occupazione napoleonica e ha avuto notevole fortuna [...] dell'Ottocento le forze governative acquisirono una decisiva superiorità tecnologica sugli insorti utilizzando i fucili a canna rigata, il telegrafo e i trasporti ferroviari. La rivolta della Comune di Parigi finì in un disastro, però l'idea che la ...
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CAGGESE, Romolo
Mario Simonetti
Figlio di Potito e di Amalia Ursomando, nacque ad Ascoli Satriano (Foggia) il 26 giugno del 1881.Alunno fino ai sedici anni del seminario locale, proseguì gli studi classici [...] sera verso una intensa pubblicistica dispiegata sulle colonne di La Sera, del Mattino, del Resto del Carlino, del Telegrafo, del Mezzogiorno, in cui le aperture, le concessioni e le compromissioni con il fascismo emergente, dopo essersi allontanato ...
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telegrafo
telègrafo s. m. [comp. di tele- e -grafo, sull’esempio del fr. télégraphe]. – 1. Sistema o impianto, dispositivo o apparecchio, per realizzare trasmissioni telegrafiche (v. telegrafia): la storia del t., l’invenzione del t.; t. ottico,...
telegrafare
v. tr. e intr. [der. di telegrafo] (io telègrafo, ecc.; come intr., aus. avere). – Comunicare, trasmettere per mezzo del telegrafo: t. a qualcuno una notizia; hai telegrafato a casa l’ora del tuo arrivo?; gli ho telegrafato di...