computer
Roberto Levi
La macchina 'intelligente' e 'tuttofare'
Il computer è, probabilmente, l'invenzione più importante del Novecento. Nato come macchina per calcolare e poi per elaborare informazioni [...] le frasi possibili) bastano due soli simboli opportunamente ripetuti: per esempio, l'alfabeto Morse ‒ usato per la trasmissione telegrafica (telegrafo) ‒ impiega i simboli punto e linea.
Un 'linguaggio' basato sull'utilizzo di due soli simboli è ...
Leggi Tutto
tecnologia
Leopoldo Benacchio
Quando la tecnica diventa una scienza
La parola tecnologia indica le tecniche utilizzate per produrre oggetti e migliorare le condizioni di vita dell’uomo: non si tratta [...] importanti del vapore con il trasporto tramite locomotive e battelli. Iniziano a svilupparsi impetuosamente le comunicazioni, col telegrafo elettrico di Samuel Morse, e la fotografia, con Louis Daguerre. Dal 1850 prendono corpo molte invenzioni che ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: fisica. La fisica matematica francese e l'elettrodinamica di Ampere
Friedrich Steinle
La fisica matematica francese e l'elettrodinamica di Ampère
Elettricità e galvanismo nel primo Ottocento
Nel [...] a 'elettro-statica'). Lasciò ad altri lo sviluppo del galvanometro, come già aveva fatto per gli elettromagneti e il telegrafo elettromagnetico, e considerò come passo successivo per la sua teoria quello di stabilire un'espressione matematica per la ...
Leggi Tutto
MEZZANOTTE, Giuseppe
Antonella Di Nallo
– Nacque a Chieti il 29 luglio 1855 da Antonio, avvocato, e da Elisabetta Rotondi, in una famiglia borghese tra le più in vista della città, ma destinata ad assistere [...] borghesia partenopea, osservata con partecipazione accorata. Il romanzo narra una storia molto semplice: Gaetano Pietraroia, impiegato al telegrafo, trovandosi tra due donne di temperamento opposto, non sa decidersi se scegliere l’una piuttosto che l ...
Leggi Tutto
PLUTINO, Antonino
Domenico da Empoli
– Nacque a Reggio Calabria il 10 dicembre 1811 da Fabrizio e da Caterina dei baroni Nesci.
La famiglia era stata rivoluzionaria filofrancese e poi murattiana. Il [...] sera si sarebbero riuniti per una cena. L’operazione però fallì e le autorità messinesi informarono subito, attraverso il telegrafo, il governo, mentre i patrioti calabresi, sentendo il rombo dei cannoni da Messina, compresero che il tentativo non ...
Leggi Tutto
GRILLI, Alfredo
Carlo D'Alessio
Nacque a Ponticelli, frazione di Imola, il 5 marzo 1878 da Antonio, un piccolo agricoltore, e da Maria Bolognesi. Frequentò con buon esito le tre classi elementari e [...] e colonie, Natura e arte di Milano, Liburni civitas, Bollettino storico livornese - sia a quotidiani e riviste prestigiose, Il Telegrafo (1922-41), Il Resto del Carlino, La Voce (1915), La Diana (1916), Il Convegno (1920), La Civiltà moderna (1930 ...
Leggi Tutto
CLARY, Tommaso
Silvio De Majo
Nacque a Napoli nel 1798 da un alto ufficiale borbonico. Anch'egli intraprese la carriera militare, ma la abbandonò nel 1844 per l'impiego di conservatore delle ipoteche [...] punto di partire, ma poi decise di attendere; il 22, infine, quando ormai la capitolazione del Bosco era imminente, telegrafava di non arrendersi perché stavano arrivando i rinforzi: tali aveva creduto essere le navi inviate da Napoli per raccogliere ...
Leggi Tutto
PASQUALIGO, Niccolo
Gino Benzoni
PASQUALIGO, Niccolò. – Nacque a Venezia, nella zona di S. Stae, il 26 luglio 1770, terzo dei quattro figli di Francesco di Giovanni e di Taddea Bembo. Prima di lui nacquero [...] marina, il cui comando supremo dipendeva dall’Imperial regio aulico Consiglio di guerra di Vienna. Nel 1815 pubblicò il Telegrafo marino ad uso della Imperiale reale marina (Venezia, per Francesco Andreola, tipografo dell’Imperial regia marina e ...
Leggi Tutto
FATTORI, Bruno
Patrizia Bartoli Amici
Nato a San Giustino (Perugia) il 31 marzo 1891 da Quintiliano e Vittoria Bisigotti, entrambi di Urbino, trascorse l'infanzia e l'adolescenza a Senigallia, dove [...] un messaggio di indulgenza e speranza nei confronti della vita.
Collaborò a molti periodici e giornali, tra i quali Il Telegrafo di Livorno, La Rassegna di Pisa, La Rivista d'Italia, L'Eroica, Convivium, Olimpo, Il Corriere elbano, Il Meridiano di ...
Leggi Tutto
BONAMICI, Diomede
Giulio Prunai
Nato a Livorno il 23 genn. 1823 da Carlo e da Carlotta Olivero, studiò medicina presso la università di Pisa e si perfezionò, più tardi, in pediatria a Parigi. Prese [...]
Fonti e Bibl.: A. D'Ancona, D. B. (necrol.), in Il libro e la stampa, VI (1912), pp. 220 ss.; D. B. (necrol.), in Il Telegrafo, 7 dic. 1912; F. C. Pellegrini, I nostri morti: D. B., in Rass. bibl. della letter. ital., XXI (1913), pp. 79 s.; O. Bacci ...
Leggi Tutto
telegrafo
telègrafo s. m. [comp. di tele- e -grafo, sull’esempio del fr. télégraphe]. – 1. Sistema o impianto, dispositivo o apparecchio, per realizzare trasmissioni telegrafiche (v. telegrafia): la storia del t., l’invenzione del t.; t. ottico,...
telegrafare
v. tr. e intr. [der. di telegrafo] (io telègrafo, ecc.; come intr., aus. avere). – Comunicare, trasmettere per mezzo del telegrafo: t. a qualcuno una notizia; hai telegrafato a casa l’ora del tuo arrivo?; gli ho telegrafato di...