Pietro Dominici
2000 d.C.
Il senso di una data attesa
L'inizio del terzo millennio dell'era cristiana
di Pietro Dominici
1° gennaio 2000
Il passaggio dall'anno 1999 all'anno 2000 è stato salutato in tutto [...] a disposizione il mezzo per 'distribuire' e controllare l'ora del giorno uniforme in vasti distretti, vale a dire il telegrafoelettrico.
Le ore italiane - dapprima di tempo solare, poi, come si è accennato, di tempo solare medio - restarono in uso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Dal telefono alla radio (e ritorno?)
Gabriele Balbi
Due media, due idee
Telefono e telegrafia senza fili (abbreviata in Italia come tsf, ma conosciuta anche come wireless) comparvero a distanza di pochi [...] la vita quotidiana: da un lato, lo considerò un vero e proprio nuovo medium che avrebbe potuto sostituire o integrare la telegrafiaelettrica, in particolar modo nelle zone dove era più difficile e costoso installare reti di cavi e fili (o dove era ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Le esposizioni di arti e industrie
Sergio Onger
La nascita delle esposizioni
Le prime esposizioni industriali videro la luce in Inghilterra con la fondazione della London society of arts nel 1751. La [...] seconda rivoluzione industriale, fece la sua prima comparsa a Parigi nel 1855, facendosi notare soprattutto con il telegrafoelettrico e la galvanoplastica. Il suo ruolo rimaneva però racchiuso nell’ambito scientifico; bisogna attendere l’esposizione ...
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L'Ottocento: fisica. Il caso francese
Matthias Dörries
Il caso francese
A metà del XIX sec., il laboratorio di Henri-Victor Regnault (1810-1878) al Collège de France di Parigi figurava come il più promettente [...] rigorosi, mentre Alexandre-Edmond Becquerel approfondì tematiche applicative di elettrochimica, studiando la galvanoplastica, il telegrafoelettrico, il meccanismo delle celle e dei loro elettroliti, prima di dedicarsi al fenomeno della luminescenza ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La rivoluzione delle telecomunicazioni inizia con il telegrafo ottico Chappe: si capisce [...] Alessandria a Genova e di lì a La Spezia. Ma a causa del nuovo sistema di telegrafiaelettrica, introdotta in Piemonte dall’ingegnere milanese Gaetano Bonelli, il telegrafo ottico diviene ben preso obsoleto anche in Italia, e tra il 1851 e il 1852 l ...
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MILESI FERRETTI, Giuseppe
Marco Severini
MILESI FERRETTI (Milesi Pironi Ferretti), Giuseppe. – Nacque ad Ancona il 9 marzo 1817 dal conte Francesco – console veneto e gonfaloniere di Ancona, fedele [...] Roma.
Come ministro del Commercio e dei lavori pubblici, promosse l’introduzione nello Stato pontificio del telegrafoelettrico che collegò tutti i territori della Chiesa, l’allargamento delle franchigie commerciali, il potenziamento della marineria ...
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MANZETTI, Innocenzo
Marco Cuaz
Nacque ad Aosta il 17 marzo 1826, da Pietro e da Rosa Lucia Fornara.
Il padre, originario di Invorio Inferiore presso Novara, falegname presso il collegio gesuita di S. [...] prudente il tono di alcuni giornali nazionali, a sentire i quali era stato "trovato il modo di trasmettere per mezzo del telegrafoelettrico i suoni musicali" (L'Arpa [Bologna], 24 luglio 1865), cosa che avrebbe permesso a due negozianti di "trattare ...
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inchiesta e reportage
Margherita Zizi
L'informazione che ricostruisce e descrive fatti e personaggi
L'inchiesta e il reportage sono importanti servizi di informazione giornalistica. L'inchiesta mette [...] coalizione guidata dalla Gran Bretagna. In quell'occasione venne usato per la prima volta in modo sistematico il telegrafoelettrico, inventato nel 1837. La Convenzione di Ginevra del 1949 tutelò i giornalisti inviati al fronte riconoscendo loro lo ...
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giornalismo
Luciana Giacheri Fossati
Al servizio della notizia
Il termine giornalismo sta a indicare sia l'insieme delle attività riferite alla pubblicazione di notizie attraverso la stampa, sia la [...] dovevano costituire la base della comunicazione giornalistica: per esempio quella delle 'cinque W', imposta dall'introduzione del telegrafoelettrico ma considerata tutt'oggi una regola indiscutibile. L'interesse e il valore di un 'pezzo', ossia di ...
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seamless
Enrico Menduni
Termine utilizzato per indicare una nuova architettura delle reti di comunicazione in cui vengono impiegate indifferentemente reti fisse, reti senza fili o di altro genere, senza [...] nasce invece con una rete fisica fissa e ben visibile, con cavi in rame collocati su pali e tralicci, che eredita dal telegrafoelettrico. Solo da vent’anni a questa parte i cavi in rame, pesanti e costosi, hanno cominciato a essere sostituiti, nelle ...
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telegrafo
telègrafo s. m. [comp. di tele- e -grafo, sull’esempio del fr. télégraphe]. – 1. Sistema o impianto, dispositivo o apparecchio, per realizzare trasmissioni telegrafiche (v. telegrafia): la storia del t., l’invenzione del t.; t. ottico,...
telegrafia
telegrafìa s. f. [der. di telegrafo]. – In generale, ogni sistema di comunicazione destinato alla trasmissione a distanza per mezzo di segnali a braccia (o con bandiere) o luminosi (t. ottica) ovvero mediante segnali elettrici trasmessi...